Messaggio |
19-03-2017 23:16 |
loredana.bergagna |
Come suggerito da Bepi, parcheggiato presso la cabina elettrica; piacevole ma lungo, arrivare a Borgo Zanon e lì mi son persa fra le prime poligale e gli odorosi fior di stecco. Salita erta con qualche faticoso allungo di gamba, dolce il crinale fino alla cima, fffrrr e fffrrr, gli scarponi affondano nelle foglie secche, e intanto suona mezzodì, oggi pranzo sulla cima. Sole seminascosto, un lieve tepore e foschia, i miei silenziosi compagni di viaggio; la discesa è comoda e veloce, qualche auto parcheggiata oltre la sbarra del guado sul Tarcenò, un cagnetto sguinzagliato se la prende con me. Comesta è fattoria didatticae sociale, ferve il lavoro, odor di fumo nell'aria, la pista inerbita è si molto inerbita, ma sempre ben segnalata; sbuffato l'ultimo chilometro perchè non mi aspettavo un arrivo in salita |
|
Messaggio |
25-04-2016 19:22 |
giuseppe.venica |
Escursione effettuata oggi 25/04/2016. Percorso abbastanza impegnativo, per il dislivello non banale ma soprattutto per i 16 chilometri, che in discesa sembrano non finire mai! La salita, tranquilla fino al borgo Zanon, più impegnativa nel secondo tratto, è la parte più interessante dell’escursione. La discesa lungo la pista forestale che porta a Tamar e poi il tratto di rotabile asfaltata dal guado sul Tarcentò alla fattoria Comesta, sono poco stimolanti; rilassante l’ultimo tratto sul bordo del Tarcenò. Nel complesso un’escursione che merita fatta, mettendo in preventivo circa sei ore di camminata effettiva (più le soste che ci si vuole concedere). La descrizione di SN è puntuale e precisa (fare attenzione, poco oltre borgo Zanon, appena superato l’impluvio detritico, abbandonare il comodo sentiero, per risalire a sx); tutto l’itinerario è abbondantemente segnalato dai SV CAI bianco-rosso. L’inizio dell’anello è presso la cabina elettrica (dove si può comodamente parcheggiare).Buone camminate a tutti. Bepi (Cividale). |
|
|