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12-01-2020 22:25 |
oliver72  |
Percorso ieri l'anello di casera Pizzul da Misincinis. Niente da segnalare rispetto al precedente commento, a parte le immondizie abbandonate fuori dalla casera...addirittura un mucchio di gusci di cozze dietro l'edificio! |
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05-01-2020 19:51 |
giuseppe.venica  |
05/01/2020. Tutto come da descrizione di SN; importante seguire i segnavia bianco-rossi. Sentieristica tutta in buone condizioni. Sottile strato di neve ghiacciata solo in prossimità della Casera/Agriturismo Pizzul, che mi ha fatto desistere dal proseguire per la Forca Pizzul. Rientro tranquillo lungo la pista di servizio. Allestimento di fuochi epifanici a Ravinis. Buone camminate a tutti. Bepi (Cividale). |
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29-07-2017 19:36 |
ectorus  |
salito oggi partendo da cas. pizzul. sent. 441 e 442 fino a forca di lanza, perfetti e senza alcuna difficoltà- dalla forca alla cima, l'erba alta nasconde un po la traccia, che però resta in gran parte visibile.In cima, dentro un barattolo di confetture, un piccolo notes permette di lasciare un breve scritto. Grandi panorami. Buona vita a tutti |
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22-05-2017 19:48 |
lorenzo.cocianni  |
Percorso in data 21 maggio. Partenza da Misincinis scendendo lungo una stradina in discesa a dx ...i segnali cai partono dove la stupenda mulattiera lastricata parte a sx della strada bianca...attenzione a q 1350 circa dove hanno ristrutturato uno stavolo...bisogna girare a sx e non proseguire dritti in salita seguendo il rio Pizzul come abbiamo fatto noi raggiungendo direttamente Casera Paluchian...il ricovero aperto è in ottime condizioni e ci sono 3 brande con altrettanti materassi ancora nel nylon...proseguito verso la cresta ricca di testimonianze di guerra che porta al Salinchiet dove il sentiero finisce in una galleria...si ritorna sui propri passi percorrendo la panoramica cresta tra saliscendi e trincee fino a Forca Pizzul...panorami grandiosi e aria fresca...discesa a Casera Pizzul ormai agriturismo dove il padrone ci dice che aprirà dopo il 10 giugno visto che non c'è erba per le mucche...troppo freddo e poco sole...rientriamo con il 441 fino a raggiungere lo stavolo di q1350 e da qui giù per la strada con deviazione consigliata a Varleit, piccolo borgo al sole dove quasi tutti gli stavoli sono stati ristrutturati, un piccolo paradiso che merita la visita e di fronte il Sernio ci guarda simpaticamente...scendiamo alla macchina con breve deviazione alla sorgente ferruginosa. Gli amici della montagna |
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20-10-2015 20:16 |
loredana.bergagna  |
Raggiunta oggi la casera Pizzul seguendo la descrizione della guida; poco dopo la partenza il cartello a sinistra indicante casera Pizzul è ben nascosto dalla vegetazione, la mulattiera si fa percorrere senza preoccupazioni se non quella, oggi, di occhio ai ciottoli scivolosi, qualche attenzione ai segnavia dopo lo stavolo ristrutturato e quando ci si inoltra nel bosco un po' sofferente e malconcio. Alla vecchia costruzione posta sul ripiano inclinato vengo salutata da due irrequieti cagnetti candidi, annusatina, coccolatina, quattro parole col sior paron, raccomandazioni di fare attenzione ad andar in giro da soli...Nel bosco qualche rigagnolo si è ingrossato e poi inaspettatamente la luce, oggi cielo terso e luce abbagliante, superata la stalla abbandonata ecco che compare, lì sopra, la casera. Un nero cagnetto mi osserva silenzioso e poi scompare, vocio nella stalla, si sgridan le mucche disobbedienti. Dopo la sosta discesa lungo la comoda pista di servizio. |
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01-05-2014 23:42 |
giacomino.venturini  |
Variante per Casera Pizzul da Ravinis Escursione fatta il 01-05-2014 Arrivati a Paularo prendere la strada per Cason di Lanza, proseguire seguendo la segnaletica per Ravinis. Continuare dopo Ravinis prestando attenzione ai veicoli provenienti in senso opposto di marcia, la strada è stretta, ripida a tratti sconnessa e con pochissimi spazi per dare strada ad altri veicoli. Da Ravinis si prosegue in auto fino a quota 1247 St.lo Nereledis, spazio per parcheggiare e poter fare inversione di marcia. Dallo stavolo si prosegue a piedi in leggera discesa fino a un primo guado che si passa sfruttando alcuni sassi posti poco più a monte del guado. La rotabile (asfaltata a tratti) continua ora in salita, (poco faticosa) si passa ancora due guadi più modesti del primo. Dopo alcuni tornanti si giunge sotto la conca in cui si trova la C.ra Pizzul. Prima d’iniziare gli ultimi tornanti che portano alla C.ra Pizzul, s’incrocia sulla destra il sentiero 441 che proviene da Misincinis, dopo questo punto si sale ancora un tornante fino a un bivio, a sinistra si va alla C.ra Pizzul mentre a destra proseguendo ancora per un tratto ce la possibilità di raggiungere la C.ra Paluchian, la rotabile però è invasa ancora da circa 70 cm di neve. Giunti alla C.ra Pizzul panorama grandioso, chiazze consistenti di neve invadono ancora il cortile della casera, panche, tavoli e alcuni tratti di recinzione sono stati danneggiati dalle abbondanti nevicate. Per il rientro si segue lo stesso percorso fatto in salita.
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