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10-10-2021 00:00 |
marco.flappo |
Confermo la recensione di Daniele, sentieri comodi e a posto, per un buon pezzo su strada forestale.
La via per la vetta va trovata una un po' per intuito e un po' cercando gli ometti.
Escursione in giornata ventosa e decisamente fredda ma il panorama vale la fatica. |
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03-06-2021 12:19 |
daniele.russo |
Stretta e tortuosa la strada che arriva fino all'inizio del percorso! Vale la pena però di arrivare fin qui. Il sentiero è in ottimo stato e ben segnalato; tutta la salita si svolge nel bosco, al fresco dal sole cocente, ma regala comunque dei panorami a mezza strada - bellissima vista sul monte Sart, e sulla Val Resia. Discorso a parte va fatto per la salita al monte Chila, poiché qui il sentiero non è segnalato; dai resti della malga bisogna seguire gli ometti in pietra che qualche mano gentile ha posto all'inizio della risalita. Non c'è una traccia definita all'inizio, ma mano a mano che si sale si trova un sentiero deciso che arriva fino alla cima erbosa. Bellissima visuale sul Canin, che sta proprio di fronte e, sull'altro lato, dei Musi. |
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23-05-2017 10:38 |
cjargnel |
Escursione di ieri 22/05/17 scelta anche come test non impegnativo per un problema a una gamba che mi ha stoppato per un po'. Ho percorso l'itinerario seguendo quel "vangelo" della montagna che è SN. In effetti chiunque voglia e possa muoversi può farlo perchè privo di difficoltà. L'anello nella zona "alta" l'ho percorso, in coerenza con SN, in senso antiorario per cui per giungere in cima ho preso a Sx pochi piccoli mt. prima dei ruderi della Casera Chila ove c'è un piccolo ometto. Le ulteriori indicazioni già riportate valgono in pieno, compreso ceppo e ometto sovrastante. Ammirato il panorama sono ridisceso procedendo poi direttamente per il falsopiano della dorsale a naso (ma non ci si perde) fino al cartello ove si prende il 732 che porta giù alla Cappelletta. Una breve sosta in quell'angolo di pace e ben tenuto che è Glivaz di Sopra e poi giù a Cernapenc. Mandi a duç. |
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14-05-2017 19:45 |
giuseppe.venica |
Escursione effettuata oggi 14/05/2017. Dopo giorni di piogge intense, e con un meteo incerto per il pomeriggio. Percorso “facile”, privo di punti esposti su dirupi o zone particolarmente scivolose. Tutto come da puntuale relazione di SN, senza alcun problema (la parte più impegnativa è la strada da Stolvizza a Cernapenc). Per salire alla cima del M.te Chila, una buona traccia parte sulla dx subito dopo l’ultimo rudere, per poi piegare decisamente a sx; quando intercettate un ometto posato sopra un ceppo, siete sul percorso giusto. Escursione che merita fatta; dalla cima M.te Chila vista a 360°. Buone camminate a tutti. Bepi (Cividale). |
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29-10-2014 21:16 |
michela |
Bella meta per una camminata anche autunnale, finché il clima lo consente: dopo Stolvizza c'è un avviso di chiusura della strada nel periodo invernale e in presenza di ghiaccio. La temperatura prossima allo zero mi impensierisce, ma i tornantini in discesa e risalita per Cernapenc per ora sono a posto. Il percorso è quasi interamente nel bosco con visuali ridotte (la più notevole dalle casere Glivaz inferiori); salita comunque piacevole e senza difficoltà. Nonostante il versante N il sole riesce a filtrare nella faggeta quasi spoglia, e inseguendo i tiepidi raggi al bivio continuo sul sent. 732, che lascio in ultimo per puntare alla vicina cresta: i rud. di c.ra Chila giacciono poco più in basso sul lato S, e la breve salita alla cima è ormai intuitiva. La cima erbosa è molto panoramica, e data la sua posizione permette di ammirare in particolare il gruppo Sart-Canin. |
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