Messaggio |
22-06-2016 21:05 |
loredana.bergagna  |
Secondo giorno di scorribande appenniniche, parto coccolata e ben rimpinzata dalle proprietarie del Micro albergo in cui alloggio, anche Charlie, il grosso micio bianco e grigio mi si strofina ai piedi. Ancora quei 9 km di strada infinita, oggi ai Lagoni (che qui chiamano i Gemelli) silenzio, solo un addetto che controlla la casetta posta lungo la riva del lago. L'ampia mulattiera lastricata sale velocemente nel bosco traversando qualche rigagnolo, mi sorpassano tre escursionisti, direi in lá con gli anni, pantaloncini e gamba lesta, chiacchierano di tendiniti, al lago Scuro li vedo già sulla ripida sella del monte Scala e posso sentire le loro voci. Al passo di Fugicchia arriva il vento, il marino lo chiamano qui, sarà anche marino ma soffia forte, spazzola l'erba alta, un bell'effetto...poco mi fermo al passo e scendo veloce al lago Bicchiere per poi salire ripidamente al monte Matto lungo il sentiero meno esposto. Ancora vento forte alla traballante croce; cauta discesa lungo il solco che zigzaga fra le rocce ed il verde intenso dell'erba. Simpatica la salita alla cupola del Paitino, tutto intorno è verdissimo. Con visibilità ottimale il panorama dev'essere grandioso. Scartata l'ipotesi di discesa alle capanne di lago scuro per il sentiero facile, vado per il canalino fastidioso passando accanto alla falesia Canyon. Mezz'oretta ed è di nuovo Lagoni; gran vocio di bimbi e fischi dei loro accompagnatori, album per disegnare a terra con colori ed acquerelli, soggetto il lago ed il suo bosco, un altro fischio ed il megafono li zittisce: pronti per la foto? |
|
Messaggio |
14-11-2012 17:24 |
carlopic  |
Zone meravigliose... quando posso cerco sempre di viverle al pieno... www.ilcamminare.it |
|
|