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Elenco commenti

Anello del Rifugio Cimenti Floreanini da Illegio
N. record trovati: 9
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21-11-2021 00:00
daniele.russo daniele.russo
Splendida giornata oggi, con l'inversione termica il rifugio era baciato dal sole e il panorama sulla valle coperta di nubi era incredibile. Dopo il poligono di tiro, puo' essere difficile individuare la prima traccia, appena accennata e non segnalata, che porta all'inizio del sentiero di San Ilario. Da qui in poi il sentiero e' in ottimo stato e ben segnalato da bolli rossi. La salita non da' tregua, ma una volta sbucati sulla strada forestale si puo' tirare un po' il fiato, fino al rifugio, dove si puo' sostare sulle panchine e tavoli per mangiare qualcosa. Il sentiero del rientro e' ottimamente segnalato, e senz'altro ripido e scivoloso in alcuni punti (il letto del sentiero e' coperto da foglie secche in questo periodo). Arrivati ad Illegio, abbiamo deciso di fare ritorno seguendo la strada asfaltata fino al tornante dove si puo' prendere la traccia che ai stacca a sinistra e scende fino alla strada sterrata dell'inizio
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08-02-2020 14:35
caitolmezzo caitolmezzo
Segnaliamo che lungo il sentiero di San Ilario abbiamo provveduto a rimuovere tutti gli schianti causati da Vaia, abbiamo cancellato della bollinatura fatta con lo spray e provvveduto a fare dei discreti bolli rossi (il sentiero non è cai).
Purtroppo qualche volonteroso ha nuovamente deturpato il sentiero con altri segni di spray lungo il tracciato, ci scusiamo con tutti quanti, prenderemo provvedimenti di nuovo.

Le attrezzature lungo il 461 al punto chiamato "malpass" sono state ripristinate a regola d'arte dalle guide alpine durante l'estare 2019.
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13-01-2019 10:09
oliver72 oliver72
Saliti ieri al rifugio percorrendo il sentiero di Sant'Ilario e chiudendo l'anello seguendo il sentiero Cornons. Tutto il percorso è stato ripulito dai numerosi schianti.
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04-11-2017 19:09
giuseppe.venica giuseppe.venica
Percorso oggi 04/11/2017 l’anello che parte dal poligono di tiro di fronte alla palestra di roccia, rientrando per il SV CAI N° 461 “Sent. Cormons”. Nulla di nuovo da aggiungere rispetto alla relazione del 2013, sennonché il numero dei faggi schiantati mi pare aumentato. Percorso poco impegnativo da un punto divista del dislivello, ma non banale, in un ambiente molto vario. Una volta giunti all’attacco del percorso “Monte Amariana Direttissima” la traccia è sempre ben segalata da bolli rossi. La parte iniziale è su sentiero molto “selvaggio”; è da “contorsionisti” il destreggiarsi tra i numerosi schianti di faggi; la discesa lungo il Sentiero Cormons è alquanto ripida. Ciò che è abbordabile per quasi tutti con terreno asciutto potrebbe risultare insidioso con terreno bagnato o ghiacciato. Buone camminate a tutti. Bepi (Cividale).
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10-11-2016 21:20
loredana.bergagna loredana.bergagna
Un percorso di bosco e foglie, adatto alle giornate così così, molto meglio se però il terreno è asciutto, non come oggi. Per evitarmi rogne e ben conoscendo la mia naturale propensione allo scivolamento decido di arrivare al rifugio per i Cornons, ora sentiero Cai 461, ben segnalato e percorribile, tratti attrezzati perfetti. Attorno a quota 900 la spolverata di neve da chiarore al bosco, foglie croccanti e pini in veste natalizia, dove il sentiero si innesta sul 443 proveniente da Illegio una fonte con nuova vasca in legno oggi non invita certamente a dissetarsi, ecco poi il largo spiazzo con il rifugio messo a nuovo, dentro c'è un bel tepore, mi fermo volentieri. Scendo lungo la comoda pista verso sella Pradut in un'atmosfera che sembra di altra stagione, sarà non più di un centimetro di neve ma è tutto compatto, luminoso e allo stesso tempo fumoso, silenzioso di quel silenzio ovattato..fino alla gialla indicazione a destra “poligono”. Scendo e lì ho capito che la scelta del senso di percorrenza non è stata la migliore. Attenzione ai bolli, bisogna allungare l'occhio e il collo in paticolare in una zona con qualche albero a terra ed erba alta, mi son fatta aiutare da impronte fresche in salita. Poi, quando sono sopra al torrente Cornons, dall'alto, sui sassi, segni rossi a volontà, quasi un'epidemia, il morbillo. Occorre traversare il greto asciutto del torrente per riportarsi al sentiero nel bosco mentre il sole finalmente si fa avanti con coraggio; nei pressi di due vecchie costruzioni militari una deviazione di una decina di metri permette di visitare una cappella votiva ben restaurata.
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02-01-2016 17:10
nanz_gerd nanz_gerd
We went to trail today. The path is in excellent condition. The earth is partially frozen, but not slippery. No snow, no ice.
Coming down to Illegio follow the dirt road before the village to the left an always go straight ahead, stay approximately on the same height. After crossing CAI 461 the way goes down to the military shooting area and back to the starting point. Close to Illegio we found a flourishing mezerum.
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11-10-2013 23:58
arrigossi.mirella arrigossi.mirella
percorso effettuato il 08.10.2013, partita per farlo come da vs descrizione ma pochi minuti dopo aver infilato gli scarponi sono arrivato i poliziotti per le esercitazioni..avevo 2 possibilità: riprendere l'auto e utilizzare il sent 433 o salire dal sent cornons e scendere dal 433, per fortuna dopo aver mostrato la cartina e condiviso i tempi che mi avrebbero permesso di essere fuori tiro ho potuto scegliere la seconda opzione, il sentiero cornons è molto bello anche in salita (manca un bollino o una segnalazione al primo bivio subito dopo il poligono),invece quello successivo da dove parte il sent è segnalato con una tabella in legno, ottima la scala e le corde fisse, stupendo il bosco superiore e il rifugio, peccato che attorno stiano sboscando molto)sono poi scesa per il 433 ed arrivata alla fine del sentiero mi sono incamminata a sinistra (invece di scendere fino in paese) lungo la sterrata che diventa sentiero subito dopo una casa che stanno risistemando, facendo attenzione a seguire il sent principale (più marcato) arriviamo fino al bivio con la tabella di legno incontrata al mattino e quindi al poligono e alla macchina senza fare un metro di asfalto :-)))
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12-05-2013 17:48
giuseppe.venica giuseppe.venica
Percorso effettuato stamattina, in una mezza giornata di tregua tra una perturbazione e l’altra. Per l’attacco del sentiero si passa sotto la tettoia del poligono di tiro; superato il dosso che gli sta davanti individuare sulla sn una pista ghiaiosa; i primi bolli rossi che si incontrano sono quelli di una traccia che sale da sn e ci portano a piegare a dx costeggiando il greto del rio Cormons. Dove la pista si esaurisce ci si innesta su una traccia, poco frequentata ed alquanto sconnessa, guidati da bolli rossi. Superato il primo impervio tratto, in un ambiente selvaggio, la vista delle cascate e poi il proseguo nel bosco di faggi ci fanno dimenticare le difficoltà iniziali. Per il rientro merita la Variante lungo il Sentiero dei Cormons. Arrivati alla vasca in legno (rifatta nel 2012) si piega a sn seguendo la tabella del segnavia CAI N° 461; alcuni tratti in discesa sono ripidi, ma il sentiero è ben segnalato ed in più punti recentemente ripristinato. I tratti attrezzati hanno cavi nuovi e non presentano alcun pericolo (un grazie ad Aldo, Gianni e Silvano che hanno posato la scaletta in ferro il 06/10/10). Al marcato bivio invertire il senso di marcia piegando decisamente a sn e percorrere lungamente il sentiero che ci riporta alla sbarra superata in salita, senza dover percorre nemmeno un metro di asfalto.
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03-11-2012 22:32
paolorock paolorock
Variante in discesa per i Cornons (E).
La variante è ora tabellata con segnavia CAI n.461 e ben segnalata con segnavia bianco-rossi ben visibili; i tratti attrezzati hanno i cavi nuovi. Il segnavia, dopo il bivio indicato nella relazione, si esaurisce sulla strada asfaltata poco prima del campo sportivo, all'altezza di un piccolo stagno.
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