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Ledis (forca di)
N. record trovati: 3
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22-09-2021 13:38
sandra.sentierinatura sandra.sentierinatura
18/09/2021-Ai Rivoli bianchi di Venzone il sentiero per la forca di Ledis (segnavia 708) viene segnalato dal CAI come inagibile per gravi smottamenti (il sito del CAI FVG segnala l'inagibilità dal 04/08/2021).
Saliamo ugualmente, anche per renderci conto della situazione. Sono stati fatti già importanti tempestivi lavori di ripristino del tracciato, rovinato gravemente in corrispondenza di impluvi.
Delle diverse tracce, i segnavia bianco rossi indicano la migliore da tenere.
Dalla forcella siamo scesi un centinaio di metri fino alla chiesetta di Ledis e al vicino edificio, il rifugio Brigata Osoppo. Il luogo fu teatro di vicende di partigiani.
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23-11-2015 09:49
loredana.bergagna loredana.bergagna
Ieri, con un meteo che alla mattina presto sembrava incerto, raggiunta la forca di Ledis con meta il Monte Ledis. Percorso su esili sentierini e tracce grazie alla conoscenza del luogo di un amico che si è fatto carico di guidare su quei ripidi verdi un gruppetto di amici nuovi e vecchi, qualcuno ha voluto salire la cimotta del Bedede. Il panorama è stato buono e inaspettato
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08-06-2008 00:00
sandra.sentierinatura sandra.sentierinatura
La forca di Ledis può essere la meta di una semplice escursione da mezza giornata o anche meno quando non si ha tempo o voglia di affrontare uscite più impegnative. Percorrendo quindi la statale Pontebbana, tra Gemona e Venzone, giunti all'altezza dei Rivoli Bianchi si imbocca a destra la sterrata che risala la fiumana ghiaiosa. Si può salire lungo la strada che alla fine si fa cementata fino ad un piccolo parcheggio dove si lascia l'auto. Da qui, utilizzando il sentiero CAI n.708, si sale il vallone detritico del rio Pozzolons utilizzando quel che resta di una vecchia mulattiera i cui rinforzi affiorano ancora qua e là tra le ghiaie. Giunti in forcella si lascia subito a destra il CAI n.713 per Scric e per la vetta del Chiampon e poco dopo il sentiero che scende a sinistra verso la val Venzonassa. Noi invece proseguiamo diritti, ora nel bosco, fino ad arrivare alla bella radura che ospita una chiesetta. A poca distanza sul versante opposto si intravedono gli stavoli Barbin, Goi e Copetti. Per oggi ci fermiamo qui, presso una bella panca con tavolo ad osservare il crinale tra Plauris, Lavara e Cima di Campo. Orchidee e aquilegie punteggiano la radura e offrono lo spunto per qualche bella foto in attesa che si faccia ora di rientrare.
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