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Anello del monte Terzo da Cleulis
N. record trovati: 16
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28-09-2020 19:39
loredana.bergagna loredana.bergagna
Din din din una serie di messaggi, inaspettati, una lista di possibili sgambatine, senza pretese tenendo in considerazione il meteo pazzerello. Una telefonata a malga Pramosio e la mia originaria idea viene accantonata, però restiamo in zona, di fronte, monte Terzo, va rinverdito l'anello fatto oramai un paio d'anni fa. L'erba alta e ben bagnata ricorda che oramai è arrivato il tempo delle ghette, almeno quelle basse, il cielo sembra promettere sole e non fa neppure freddo, a casera monte Tierz bassa le romici sono tutte bucherellate come se ingorde lumache avessero lungamente banchettato. La bella conca di casera Tierz alta ci accoglie con vento freddo e un lancio di palline di polistirolo che aumenta di consistenza, a terra qualche traccia di neve, alla forca preferiamo seguire comodamente il sentiero evitando la via più diretta; fra nebbia fluttuante siamo in cima.
Dai aspettiamo che poi migliora, dai intanto una foto al nulla e nel frattempo arriva una bella comitiva, saluti a tutti ed un saluto anche alla crocetta rossa e poi che si fa? Cimone di Crasulina? Scendiamo verso Lavareit? Pesanti nuvole grigie smorzano ogni velleità, rientro per la stessa via, con calma, rigirandosi spesso mentre il cielo, lentamente, da scuro tende all'azzurro, Timau è illuminata dal sole
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20-06-2020 18:42
ectorus ectorus
Salito oggi limitandomi alla sola salita al monte, causa tempo incerto e scarso tempo a disposizione. Il sent.155 è in ottimo stato e ben segnalato. Non presenta alcuna avversità.Panorami immensi, ma questo già lo sapevo avendolo salito più volte dal Pian delle Streghe. Buona vita a tutti
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29-05-2019 23:24
laura.molinari laura.molinari
26/5/2019. Anello percorso con qualche piccola variante rispetto alla descrizione della guida, lasciando l’auto al tornante quotato m. 1245, dove un piccolo slargo può ospitare un paio di vetture. A Casera Monte Tierz bassa, salire a sinistra sopra l’abbeveratoio, non lasciarsi sviare – come è capitato a noi - dall’invitante traccia che prosegue in leggera discesa verso il rio, ma che poi conduce altrove e ci ha costretti ad una ripida e scomoda risalita libera tra arbusti (e diverse zecche, nonostante la quota!) per riguadagnare il sentiero ufficiale. Dopo Casera Monte Tierz alta, la neve è continua sino alla forcella, abbiamo preferito procedere seguendo il solco del vallone anziché cercare i segnavia che passano leggermente più alti. Neve a chiazze dalla forcella alla cima, oggi molto frequentata, l’artistica campana viene suonata più volte. Cielo grigio, ma panorama ugualmente molto esteso e appagante. Fioriture ancora limitate, da segnalare qualche bel cuscinetto di Primula minima, che con il suo viola vivace rallegra il terreno dai colori ancora piuttosto spenti. Discesa a balzelloni umida e divertente per l’innevato vallone occidentale, che conduce infine ai ruderi di Casera Chiaula alta, dove è stato ricavato un piccolo ricovero rivestito in legno, chiuso, ma che può offrire un provvisorio riparo grazie ad una piccola tettoia ed una comoda panchina sotto la linda. Evitiamo la perdita di quota di Casera Chiaula bassa, per proseguire invece sul panoramico traverso che conduce al bel ripiano di Casera Lavareit. Tre forcelli si alzano frullando in volo uno dopo l’altro a poca distanza da noi, lasciandoci senza fiato! Dopo Lavareit, le ferite lasciate nel bosco di abeti dal maltempo dello scorso autunno si fanno più ampie ed evidenti, sono in corso grossi lavori di bonifica, il passaggio dei trattori rende la pista piuttosto fangosa. Tanti schianti e pantano anche nell’ultimo breve tratto di sentiero che, dall’intersezione con la pista, ci riporta in prossimità dell’auto. Anche oggi bel giro, in barba al meteo “autunnale”, con acquazzone che si è scatenato solo quando eravamo ormai ben al riparo in auto, a fondovalle. Un saluto a tutti!
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07-01-2019 10:00
denismitri denismitri
Saliti al monte Terzo il 26/12/2018, parcheggiando l'auto in corrispondenza dello spiazzo al tornante a quota 1250 della strada che sale a casera Lavareit. Un albero schiantato si aggira facilmente nel tratto di sentiero sotto la casera Tierz bassa. Utili i ramponicini. Neve nel vallone in ombra tra la casera Tierz alta e la forca di Tierz, con 30-40 cm subito sotto la forca. Dalla forca qualche chiazza di neve sul sentiero che sale alla cima. Utili i ramponicini.
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17-12-2018 21:08
renatospa renatospa
16-12-2018 Monte Terzo da Cleulis.Diversi alberi schiantati lungo il sentiero 155 fino alla casera Monte Tierz bassa. Si riesce comunque a passare destreggiandosi tra tronchi e ramaglie che interrompono in alcuni tratti il sentiero.Discreto apporto di neve fresca nel vallone che dalla casera Monte Tierz alta risale alla forca di Tierz.Utilizzati i ramponcini dalla forca fino alla cima per alcuni traversi con neve che presentava strati ghiacciati in superficie .Consueto splendido panorama dalla vetta in particolare sul gruppo del Coglians-Cjanevate ,sul vallone del rio Chiaula, il Crostis e la Creta di Timau.Buone montagne a tutti.
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20-05-2018 17:37
michele michele
Salito oggi. Con l'auto (strada stretta e a tratti sterrata) è possibile salire sino all'imbocco del sentiero a quota 1340 circa.
Da Casera Tierz alta c'è un consistente nevaio fino alla forca, ma la progressione non è particolarmente difficile. Dalla forca alla cima non ci sono problemi e i pochi tratti ancora innevati sono facilmente aggirabili. Rientrato per la via di salita in quanto l'opposto versante per chiudere l'anello presentava un nevaio ancora consistente.
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17-07-2017 17:30
arno.ribotis arno.ribotis
Salve a tutti
Ho percorso oggi 17.07.2017 l'intero percorso come da descrizione, nella parte iniziale presso i stavoli Frochies non ci sono molte indicazioni, però qualche anima buona ha provveduto allo sfalcio del sentiero; proseguendo sino alla forca di Tierz e da li in cima al monte Terzo non ci sono problemi il sentiero e ben segnalato e marcato nel terreno.
Scendendo verso casera Chiaula Alta il sentiero e segnalato con bolli e paletti rossi, anche con l'erba alta e ben visibile, da Chiaula Alta sino alla casera Lavareit c'è una comoda carareccia, per arrivare poi alla strada di servizio di casera Lavareit e rientro.
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02-01-2017 10:00
occhiofalco occhiofalco
Saliti il primo dell'anno.
Con auto da cleulis fino a quasi l'inizio del sentiero (10minuti) sentiero a posto zero neve e ghiaccio passati per le due casere poi alla sella su per la mulattiera di guerra fino in cima senza fastidi.
Notare poco sotto la cima galleria con cancelletto e Santa Barbara all'interno ...
Ritornati alla sella si scende sul versante opposto con stupenda vista sul gruppo coglians chianevate con sentiero e tracce fino a raccordarsi con ottima carrareccia che prima passa per casera lavareit e poi ci riporta all'auto.
Come detto niente neve o ghiaccio sul percorso forse un po di terreno gelato ma poi dipende dalle condizioni della giornata ottima vista su parecchi gruppi montuosi ed anche al mare in lontananza...
Buon 2017 a tutti
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06-12-2016 15:45
laura.molinari laura.molinari
Escursione del 17 novembre 2016.
Giornata uggiosa a fondovalle, percorriamo in auto la stradina che conduce a Casera Lavareit fino a dove la neve ce lo permette, cioè attorno a quota 1300. Saliamo alla Casera Monte Tierz bassa e poi a quella alta in un’atmosfera sempre più grigia e nebbiosa e con il manto nevoso che progressivamente si ispessisce, sino a raggiungere una trentina di centimetri nella parte alta del vallone. Arrivati alla forcella, però, la fitta coltre nebbiosa inizia a diradarsi, regalandoci il fantastico spettacolo del mare di nubi che copre tutta la Carnia orientale. Bellissima in particolare la vista verso i vicini gruppi del Volaia e Coglians Cjanevate, che emergono come scogli dal bianco … Presi dall’entusiasmo per il panorama, ci scordiamo persino di suonare la campana e firmare il libro di vetta, toccherà tornarci! Un’oretta in cima e poi la nebbia si alza nuovamente, nascondendoci il panorama e il tepore del sole e costringendoci alla ritirata … discesa per lo stesso percorso e nello stesso grigiore, ma nel cuore è rimasto l’azzurro!
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09-05-2015 21:39
patacca patacca
Percorso oggi 9 maggio come da tracciato gps. Qualche lingua di neve, prima e dopo sella Tierz, nessun problema, basta le ghette. Bella la vista sul gruppo Coglians-Cjanevate. Incontrati molti ciclisti che salivano alla bella e ristrutturata c.ra Lavareit. mandi
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26-12-2014 16:19
marco.raibl marco.raibl
Via dalle brume della pianura!Il meteo prevede inversione termica con tempo buono in quota.Alle 9,30 io e Claudio siamo ai blocchi di partenza di stavoli Frochies.Dopo qualche anno risalgo il Terzo,ma d'inverno,stavolta.C'è la cappa fino al cancello del pascolo di malga m. Tierz Bassa,poi,passo dopo passo,la lasciamo sotto di noi.La vista è magnifica.Il cielo è leggermente velato,ma la limpidezza è assoluta.Sopra le nuvole solo biancore di neve.Sembra di essere approdati in un altro paese,decisamente nordico.Il manto non è molto spesso,ma asciutto e camminare non crea problemi.Non abbiamo le ciaspe.Io ho i ramponi per sicurezza,ma non li calzerò.La neve arriva al massimo agli stinchi,a volte una crosta ci sostiene e ci muoviamo in superficie.Da casera m. Tierz Alta,fino alla forca,la progressione è più faticosa.La ripidezza aumenta e anche la neve è più profonda,a causa del deposito creato dal vento,ma si sale bene.Vecchie tracce di passaggio proseguono anche nel vallone di Chiaula;non verifico se in discesa o se appartengono a un salitore.Il traverso in direzione della cima è al sole,finalmente,e la neve è più pesante,almeno all'inizio.Più in là l'aria la raffredda e torna ad essere soffice ed asciutta.In cima lo spettacolo è magnifico.Il mare di nubi fa uscire la vetta del Chiampon,ma sotto quella quota tutto scompare.L'Amariana sembra il grande naso di un gigante disteso.Con questo panorama ci rifocilliamo,dopodichè raddoppiamo le cime e iniziamo a scendere.Al tornante di quota 1946 decidiamo per il rientro lungo la dorsale,con direzione O-E.Alcune orme ci danno speranza e una traccia nera tratteggiata,sulla Tabacco,indica un sentiero che termina vicino a casera m.Tierz Alta.Così scendiamo agevolmente per un po',fino a quando la cresta si assottiglia e i verdi diventano molto ripidi.L'erba alta è stata pettinata dalle precipitazioni.E' asciutta ma tiene benissimo.I piedi sono ben saldi al terreno,ma in altre condizioni sarebbe pericolosissimo proseguire.L'esposizione aumenta mano a mano che si scende e in alcuni tratti bisogna aggirare in alto o in basso alcuni punti un po' più complicati.A quota 1730 circa ci accorgiamo di avere ormai superato il sentiero che avrebbe dovuto riportarci al Cai 155.Le impronte di chi ci ha preceduto continuano a scendere lungo la dorsale,ma noi decidiamo di ritornare alla via di salita e così caliamo liberamente lungo il ripido pendio sottostante,zigzagando tra piccoli abeti e qualche sasso e tronco.La parte finale viene risolta piantando i tacchi nella neve dura e compatta.Che divertimento!In breve siamo al sentiero.Poi ritroviamo la nuvola,leggermente più alta di quota rispetto al mattino.Un bellissimo giro,con una cresta che,probabilmente,permette di scendere fino alla casera di m.Tierz Bassa.Un'alternativa non per tutti,a mio avviso,ma molto appagante,con la vista impegnata a seguire la pista di servizio di casera Lavareit o la valle del But,molto più in basso.
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20-06-2014 13:26
sandra.sentierinatura sandra.sentierinatura
15/06/2014-Saliti domenica al monte Terzo. Magnifici rododendri presso casera Tierz bassa. Dalla casera Tierz alta è necessario proseguire su nevaio fino alla forcella Tierz. Sono 200 metri e non è oggettivamente pericoloso ne' particolarmente ripido. I grossi accumuli di neve, ora sciolta, hanno letteralmente "piallato" il pendio sudorientale del monte, scorticando erba e cespugli e cancellando una ventina di metri della mulattiera originaria (si passa aggirando in alto lo smottamento). Grandi distese di neve visibili dalla parte opposta alla forcella mi hanno fatto desistere dall'idea di completare l'anello. Da visitare e scoprire con calma le numerose postazioni di guerra che continuano su tutto il costone orientale.
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06-06-2014 22:10
pullccino pullccino
06/06/2014 Oggi con due amici volevo fare l' anello, pensando che magari ci fossero solo delle chiazze di neve, siamo partiti da Cleulis a quota 1100m. Inziando a salire nei boschi, poi quando si arriva alla casera Tierz bassa, il panorama alle nostre spalle è spettacolare verso, malga Pramosio, monte Paularo, più in la monte Zermula, seguendo il sentiero 155 sono arrivato alla casera Tierz alta trovando molta neve, tutta la sella era piena, dalla forcella Tierz verso il monte Terzo c' è stata una frana che ha portato via il sentiero e ho rinunciato a salire, tanto la montagna è li anche domani ci aspetta sempre, la giornata è stata bellissima le marmotte sono già fuori dalle tane, al ritorno c'era un venticello che mi teneva bello fresco.
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08-06-2013 20:03
askatasuna askatasuna
I prati multicolori che portano agli stavoli quasi mi mandano fuori strada. Erbe e fiori abbracciano alti il cielo e l’attacco del sentiero alle baite mi fa titubare..dalla vasca si miri il nocciolo davanti al bosco e una volta lì, si rasentino gli alberi a sinistra. Poi è una comoda passeggiata che lascia spazio a sguardi, ricordi, fantasie.. finchè prima della casera Tierz, da un cespuglio a un metro da me, se ne esce un gran bianconiglio (leggasi jeur) riconoscibile dal panciotto.. ancora sorpreso mi viene alla mente la genziana di Froelich albina postata sul sito da Elena… da giorni mi appare nel suo candore… Giro la curva e… mi blocco davanti a delle genziane di Koch bianche ma punteggiate di verde.. rimango a lungo stupefatto ed incantato. La vita, a volte, sembra proprio giocare con il nostro sentire.. Il percorso verso la forca è caratterizzato da crochi ritardatari e da un nevaio ancora bello in forma (il cui gemello si trova dall’altro lato). Meglio scostarlo sulla dx e puntare alla forcella. Da lì l’unico ostacolo è una meravigliosa vista che blocca le gambe.. In cima, anemoni e primule minime mi fanno indugiare in foto e nascondini fra le rocce. Poi mi decido a scendere. Osservo perplesso un mountainbiker scendere svirgolando con la bici in mano nel nevaio dell’andata. Io scelgo l’anello. Questa volta scosto (in parte) il nevaio a sinistra, trovando poi un solitario thermos che aspetta il suo proprietario.. (a questo punto meriterebbe aprire un Lost & Found in Lavareit…). Ai ruderi di casera Chiaula involontariamente seguo un’evidente traccia a dx che non è quella proposta da SN, bensì una più alta segnata sulla Tabacco. In pochi minuti mi porta alla pista di servizio ed alla malga che sta aprendo.. Una sosta per condividere la loro birra e i miei biscotti e poi via, fuggendo il grigio… PS:ultima nota; al primo bivio della pista non scendere a sin ma seguire dritti fino all’imbocco del sentiero.
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02-10-2011 00:00
stardust65@libero.it stardust65@libero.it
Saliti oggi dal Pian delle Streghe fino ai laghetti Zouplann. Dal bivio a quota 1940 ca. scesi a Forca Tierz e da qui in breve alla vetta. Giornata meravigliosa. Panorama dal Tricorno all'Antelao. Percorso semplice da farsi in belle giornate di sole. Consigliabilissimo
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09-06-2008 00:00
emanuelebordon@libero.it emanuelebordon@libero.it
ieri visto il tempo abbiam fatto ritorno per la via della salita...comunque begli scenari, sentiero comodo zona molto carina... merita una piccola deviazione per i laghetti di Zoufplan!
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