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Anello del rio Serai da Borgo Povici
N. record trovati: 10
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25-07-2021 00:00
daniele.russo daniele.russo
Percorso oggi (24/07/2021) in serata; sempre bello questo anello, molto vario negli ambienti naturali e ricco d'acqua. Il sentiero e' in ordine e si percorre senza problemi. All'ultimo bivio, si puo' andare dritti fino al rio Resartico e poi scendere da Povici di Sopra verso Povici di Sotto sulla strada asfaltata. Il percorso originale e' invece un po' pi� avventuroso e bisogna destreggiarsi tra i sassi e i guadi del Serai. Molto bello, non difficile, ma molto appagante
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01-07-2019 15:28
m.trigatti m.trigatti
Anello percorso seguendo la traccia indicata nella scheda SN. Passeggiata tutto sommato semplice e piacevole, con scorci davvero molto suggestivi. Unico tratto che può generare un po' di difficoltà è la parte finale dell'anello, ovvero quando il sentiero si snoda tra i massi nel letto del torrente. Il mese consigliato è maggio, non a caso: nei mesi estivi sui tratti rocciosi e ghiaiosi esposti al sole l'aria diventa davvero rovente. Per fortuna ci sono delle pozze nel torrente che consentono di rinfrescarsi o ... di fare direttamente un bel bagno.
Anello consigliato a chi vuole concedersi un paio d'ore di tranquillità, con sosta sul rio Serai dove il cellulare ha poco campo e le cascate regalano un concerto di suoni e rumori davvero rilassanti.
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27-05-2018 17:51
sandra.sentierinatura sandra.sentierinatura
Percorso il breve anello il 26/05/2018. Una delle case di borgo Cros è animata dalla presenza del proprietario e di una piccola comitiva; una breve chiacchierata e un sorso d'acqua e si prosegue nel mondo successivo, passando dal bosco ombroso alle pendici franose e assolate del rio. Percorsi tutti i saliscendi, fare un po' di attenzione al bivio che a sinistra scende definitivamente sul greto(entrambe le direzioni sono segnalate biancorosso, se si manca il bivio ce se ne accorge pochi metri dopo in prossimità dello spallone). Ambiente suggestivo e no problemi per attraversare il Serai. Sul greto presso il parcheggio, c'è chi prende il sole alla brezza resiana.
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05-06-2015 17:34
askatasuna askatasuna
Parto già strafondo. Accecato da un Pisimoni che pensando di salire ora mi fa evaporare le ultime tracce di saliva. Dal borgo Cros il bosco, prima ombroso e taciturno, mette in mostra i suoi gioielli. Ha inizio la passerella delle Aquilegie: tronfie della loro eleganza snob, sfilano conscie d’esser la perfezione che si fa petalo. Poco dopo spunta la loro nemesi. Una Platanthera. Timida custode della raffinatezza e della grazia. Poco incline alle luci della ribalta, preferisce la penombra e l’intimità del bosco. Il panorama poi s’apre, a tratti con un’inaspettata profondità. Subito dopo, di colpo, l’ambiente si spoglia dai colori, erosi anch’essi dal mare di ghiaiume. Un repentino mutamento visivo e fisico. L’ultimo incontro sono due scintillanti fioriture di Succiamele. Nome curioso visto che questo parassita ridondante di forme non è interessato tanto ai pomi quanto ai Trifogli e alle Asteracee. Po dopo, finalmentri, a si sint vosâ! Passo il guado e lancio lo zaino. Poi via! A sceglier la cascatella che mi ridarà un volto. Proseguire sarebbe un insulto alla gioia! Merita passar di masso in masso, seguendo quelle risate cristalline che giocan con le rocce. Tutto è limpido, tutto s’anima. Non tanto per la quantità dell’acqua, ma per il suo carattere! A cercar bene si trovan le pozze più docili e calme, ove si riposa prima dei tuffi successivi, poi gli assalti alla gravità che la tingon di bianco e ancora gli spiragli in cui sfila via diamantata. I macigni, complici dello spettacolo, si stan vestendo a festa con parure di Raponzoli di roccia prossimi ad elevarne il rango. Tra due massi si sono impalate grosse pietre tondeggianti, una sopra l’altra, riempiendo ogni interstizio. Paion enormi baccelli pietrificati! Verso valle ancora lui! Il “Pinzi”, piramidale guardiano della val Alba. Un sipario di roccia. Lascio a fatica quel angolino per proseguir nel bosco. Vorrei provare a scender per il greto, ma il primo caldo sfianca e tanto bevo tanto evaporo. Scendo quieto rasentando la malinconia quando il chiacchiericcio del rio si fa sussurro. Tutto tace, fino ad un costone in parte eroso che richiederebbe lo sguardo fisso sulle zampe. Ma proprio lì, rieccolo il Serai! Lo sento di nuovo! A metà tra uno scodinzolio e un attacco di bimbitudine acuta inizio a correre nel bosco, come se non vedessi l’acqua da mesi, come se m’aspettasse l’abbraccio che m’attende da una vita! L’ultimo regalo me lo fa un sasso. Emerge dall’acqua con un collo prominente, su cui s’è adagiata una collana di perle nere, attorniata dagli echi argentei del sole che mette a bagno i suoi raggi. Vite che galleggiano ondeggiando, in attesa che una carezza d’acqua le porti al loro destino. Outsider puro per la brevità che lo contraddistingue, quest’itinerario è il giusto alle altre semplici passeggiate nel fondovalle resiano. M’ha sorpreso, per gli squarci di panorami e per la gran varietà d’ambienti, considerandone lo sviluppo conciso e limitato.(03.06.2015)
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19-04-2014 20:55
sara.qu sara.qu
Itinerario percorso in data 13/04/14.Il sentiero sembra essere stato curato di recente (estate scorsa?) quindi i segnali cai sono ben visibili e i franamenti ben sistemati. Le uniche difficoltà le abbiamo trovate nella parte finale dove bisogna guadare ripetutamente ed obbligatoriamente il rio Serai che in questo periodo ha una portata d'acqua abbastanza consistente. Bell'escursione consigliata per gli scorci selvaggi che regala.
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18-08-2012 11:58
wulfenia wulfenia
Molto bello questo itinerario. Nessuna paura, confermo la presenza di alcuni tratti del sentiero un po' franati ma percorribili. Molto bello il rio Serai verso la fine dell'escursione. Attenzione alle zecche: in questa camminata me ne sono trovata una (per fortuna piccola) nel braccio.
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17-08-2012 02:29
Albert0 Albert0
Escursione fatta il 12/08/2012, Bel itinerario anche se decisamente piu' impegnativo del previsto dato che in vari punti il sentiero e' particolarmente franoso. Attenzione anche verso la fine del percorso, dopo il guado del rio Serai, a prendere il sentiero che scende(a sinistra) e non quello che sale alla forcelletta altrimenti vi troverete ad affrontare un tratto di pendio in cui il sentiero e' pericoloso causa ghiaia molto instabile franata sul sentiero, imperativo l'uso di un bastone. Ad ogni modo il paesaggio ed il silenzio ripaga della fatica.
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25-04-2010 00:00
Silvano Bertolini Silvano Bertolini
Sentiero CAI: 743. Anello rio Serai da borgo Povici. Dopo borgo Cros ci sono vari franamenti del sentiero in prossimatà dell'attraversamento del rio Puppo e di altri rii o ghiaioni. Si passa facendo molta attenzione o salendo di quota aggirando il punto pericoloso. Ho visto che lo stanno sistemando ma non so quanto tempo ci vorrà. silvanobertolini@gmail.com
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23-05-2005 00:00
Lele Ferro Lele Ferro
Ho percorso l'intero anello il 22/05/2005: attenzione al primo tratto in discesa da Borgo Cros verso il piccolo torrente; numerosi tronchi e rami caduti sul sentiero rendono l'avanzata poco agevole ed in alcuni punti quasi "nascondono" la traccia stessa.
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26-07-2004 00:00
Luca Piani Luca Piani
Ho provato il sentiero il 25/07/04: L'anello è molto bello, non presenta particolari difficoltà ed inoltre riesce a dare enorme soddisfazione per i vari scenari che si susseguono lungo il percorso: bosco, borgo antico, ghiaione, roccia, forra e greto del fiume. Vi consiglio di portare delle ciabattine ed il costume da bagno per un salutare e "rinfrescante" bagno nel rio; nelle numerose cascatelle si puo' anche approfittare per una seduta di "idromassaggio" naturale. Tempo di percorrenza passo CAI :ore 2.20 Tempo di percorrenza (nostro) effettivo godendo del paesaggio, dell'idromassaggio delle cascate e della "piscina naturale" del rio : 5.30 ore Un grazie all'ospitalità vera e "friulana" degli abitanti del Borgo Croz (a metà percorso)
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