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Foronon del Buinz
N. record trovati: 1
Messaggio
25-08-2017 20:17
francesca francesca
Ritornati sul Ceria Merlone a distanza di 10 anni con il valido pretesto di visitare il bivacco Luca Vuerich e di cimentarsi nuovamente con vie attrezzate. Avevo dubbi sulla riuscita e soprattutto sulla mia capacità di affrontare tratti rocciosi verticali dopo il fallimento nell'agosto scorso sulla ferratina sopra forca Vandul. Sono riuscita a portarmi dietro l'imbrago e il casco (come saggiamente suggerito da alcuni amici di SN), alleggerendomi di altri orpelli nello zaino non indispensabili. Sopra Forca de Lis Sieris, dopo le ghiaie si susseguono i tratti attrezzati intervallati da altri ghiaiosi sprotetti. Si tratta di paretine quasi verticali non difficili ma che richiedono una certa dimestichezza con l'arrampicata. L'esposizione contenuta (opinione personale) è alle spalle e quasi non ce se ne accorge. Terminate le attrezzature si può tirare un sospiro di sollievo in quanto si prosegue in quota su aeree cenge relativamente larghe, ma stando sempre attenti a non scivolare di sotto. Il ricovero, posto proprio in cima al Foronon del Buinz, è un bivacco di lusso con 8 posti letto con materassini e coperte, dove la notte precedente hanno dormito 12 persone (alcune sotto le stelle) come dichiarato da un noto rifugista incontrato ai Piani! Mi sono venuti i brividi a pensarci e non solo di freddo, proprio io che sogno un giorno di farmi una bivaccata!
Il rientro ai Piani del Montasio, avvenuto per la stessa via di salita, è tutt'altra musica, l'esposizione si sente di più (ed io ieri ero particolarmente sensibile nel percepirla) per cui la concentrazione è d'obbligo. I tratti attrezzati si devono affrontare assolutamente di schiena e richiedono occhio clinico nell'individuare gli appoggi mano a mano che ci si cala giù. I cavi sono tirati solo dove estremamente necessario. Sono rimasta colpita dal fatto che, nell'ultimo tratto (il primo salendo), per agganciarmi coi moschettoni, ho dovuto sedermi sulla roccia orizzontale soprastante. Sono estremamente soddisfatta di questa impresa, per me lo è, sono stata premiata dopo un ostinato lavoro di riabilitazione! Saliti infine anche sulla Cima di Terrarossa che non mi è parsa mai così facile, da dove però la speranza di vedere il bivacco poco prima raggiunto, naufraga dietro la prima quota (2515) del Foronon. Stambecchi a iosa, per lo più femmine e cuccioli, curiosi e guardinghi nello stesso tempo, che sfidano il vuoto saltellando vertiginosamente sul bordo dei precipizi! 24/8/17
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