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Sulla dorsale del monte Cum da Castelmonte a Rucchin
N. record trovati: 14
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11-11-2022 00:00
daniele.russo daniele.russo
Percorso oggi. Il sentiero e' ancora in buono stato e ben segnalato. Attenzione, poco dopo la chiesa di San Nicolo', conviene seguire i segnavia che portano sulla sterrata a sinistra, e non la traccia gps che vorrebbe portare su un sentiero non-CAI che di fatto non esiste piu' (e' stato inghiottito dal bosco). Oltretutto questo tratto del sentiero segnato e' molto panoramico, quindi non ha proprio senso cercare di 'tagliare'. Per il resto si arriva comodamente a Rucchin, dopo lo 'strappo' per salire al monte Cum.
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16-11-2020 11:12
paolo.z paolo.z
Percorso il 14/10/2020.
Giornata con un po' di sole e molte nubi. Sentiero facile, ben segnato e e con diversi punti Belvedere. Percorribile anche in invernale.
Paolo Z.
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11-02-2020 20:13
alessandro.filippo alessandro.filippo
Percorso il 08/02/2020, partendo da Castelmonte. Non disponendo del secondo automezzo, alla mattina abbiamo lasciato le MTB a Rucchin per il ritorno lungo la strada di Tribil. In totale 6 h per l'escursione, comprese le pause, e circa 1.15 h per il ritorno in bicicletta (altri 18 km e circa 300 m di dislivello). Percorso in perfetto ordine (fa parte del Sentiero Italia).
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15-12-2019 21:10
sandra.sentierinatura sandra.sentierinatura
Sabato 14 dicembre ho percorso la dorsale soprastante il corso dello Judrio da Tribil inferiore a Tribil superiore. Tra vari piccoli saliscendi, tratti di sentiero, piste e borghi, incontrato il gregge di pecore presso Clinaz sul pendio recuperato al pascolo. Il cagnolino del pastore ci tiene compagnia per tutta l'escursione. Poca neve, cielo terso, nessun escursionista. Rientro su asfalto, e vista del tramonto su Castelmonte.
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14-04-2019 19:29
giuseppe.venica giuseppe.venica
Escursione effettuata il 14/04/2019. Tenuta di riserva per una giornata con meteo incerto, ho percorso il tratto da Castelmonte al bivio per Clinaz (e ritorno per lo stesso itinerario; da Clinaz al M.te Cum vedi commento del 04/11/2018), per complessivi circa 20 km e quasi 7 ore di cammino (comprese brevi soste). Escursione semplice, ma non banale. Interessanti le due chiesette votive (S. Nicolò e S. Giovanni) ed i resti della Grande Guerra (cartelli esplicativi). Dal pulpito panoramico (panca e libro di “vetta”) grandiosa la visuale sulla valle dello Judrio, con vista del Santuario di Maria Zell. Tutto il percorso è in buone condizioni e ben segnalato dai SV CAI N° 747 e Alpe Adria Trail (non c’è possibilità di perdersi). Merita fatto. Buone camminate a tutti. Bepi (Cividale).
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05-11-2018 19:53
francesca francesca
Con il valido pretesto di incontrare amici e fare nuove conoscenze siamo ritornati sul percorso suggerito, partendo però dall' incrocio con ancona mt 494 tra Presserie e Cernetig, raggiungendo Tribil di Sopra attraverso la carrareccia e il Monte Cum con il CAI 747. Seguendo lo stesso segnavia abbiamo poi percorso il tragitto Cum-Monte San Giovanni, sulla cui cima è stata posizionata una rosa dei venti e ricostruita la staccionata a ridosso del precipizio orientale, che versava in precarie condizioni. Per rientrare abbiamo effettuato l'ottima variante de "I Prati di Tribil", cosi chiamato l'anello naturalistico recentemente promosso dal Comune di Stregna, lungo circa 8 km e con dislivello di 300 metri. Ne abbiamo percorso i punti 9, 10 e 11 (come riportato dalla cartina reperita dai pannelli illustrativi in loco) ovvero i prati sfalciati che dal San Giovanni, digradano verso settentrione (Kaluž) ricongiungendosi alla rotabile per Presserie. Segnavia bianco-rossi, paletti e pannelli di legno ben posizionati guidano lungo il tragitto. Nessun problema per raggiungere la località di partenza, nè lungo i sentieri percorsi, questa zona è stata fortunatamente risparmiata dal ciclone di fine ottobre che ha devastato non solo la montagna friulana! 4/11/18
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04-11-2018 18:28
giuseppe.venica giuseppe.venica
Escursione effettuata 04/11/2018 (a 100 anni esatti dalla fine della Prima Guerra Mondiale). Mettendo insieme “Sulla dorsale del Monte Cum da Castelmonte a Rucchin” ed il “Sentiero Storico del Monte Cum da Tribil di Sopra” (anello percorso in senso orario), con partenza e rientro a Clinaz, ne è venuta fuori una bella escursione di circa 5 ore. Il percorso, ben evidenziato dai segnavia CAI bianco-rosso, avviene per la maggior parte su piste forestali, vecchie strade militari e mulattiere. Alcuni cartelli esplicativi rendono il percorso ancora più denso di significati, soprattutto in un giorno speciale come oggi. Buone camminate a tutti. Bepi (Cividale).
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10-03-2018 17:22
francesca francesca
Di questa lunga traversata abbiamo effettuato il tratto compreso tra la borgata di Varch e la chiesa di San Nicolò, in senso contrario rispetto alla relazione, non potendo disporre due mezzi all'estremità del tragitto.
Partendo da Presserie (possibilità di parcheggio al bivio con ancona quota 494 mt), raggiungiamo Varch con la carrareccia e saliamo sulle panoramiche cimette del Grive mt 616 e 613, sulla maggiore delle quali si trova un ricovero per animali con tre pony.
Transitando per Urataca, antica porta di accesso, ed il
Carni Varh, arriviamo alla chiesa di San Giovanni sul monte omonimo 702 mt, dove si ha la sensazione di trovarsi ad una quota più alta, a causa del precipizio sul lato orientale, protetto da uno spartano parapetto (tavolo e panche).
Sul panoramico pulpito affacciato sulla Valle dello Judrio (quotato 670 mt nella carta regionale) sono stati recentemente posizionati una panca ed una cassetta con libro firme del CAI di Cividale.
Proseguiamo fino alla chiesa di San Nicolò, seguendo gli evidenti segnavia e facendo attenzione a non scivolare a causa del fango e al velo di neve inconsistente.
Per il rientro cerchiamo un percorso alternativo a quello di andata: ritorniamo sulle nostre tracce fino al bivio per Covacevizza, percorriamo un tratto della rotabile per Tribil fino al bivio con una sterrata (Skriuca), a destra della quale si stacca una traccia pianeggiante (Kamenica) verso Planino, 578 mt, esteso pascolo punteggiato da fienili. Con un ultimo tratto di sterrata, sbuchiamo a Tribil di Sotto e concludiamo con la strada asfaltata verso settentrione fino al bivio poco prima di Presserie, dove avevamo lasciato l'auto. 4/3/18
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18-11-2013 00:00
Andrea67 Andrea67
Purtroppo abbiamo abbandonato dopo circa venti minuti dall' imbocco del sentiero perch� ci siamo trovati in piena battuta di caccia al cinghiale. L'hanno ucciso a circa venti metri da noi... povero. Non andate il mercoled� o la domenica durante il periodo
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01-05-2013 20:39
luca.deronch luca.deronch
Scusate l'errore vole dire 15 km .
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01-05-2013 20:37
luca.deronch luca.deronch
Percorso oggi in senso inverso, da Tribil Superiore fino a Castelmonte, ho scoperto angoli delle Valli del Natisone dove non ero mai stato, stupendi boschi alternati da belle radure panoramiche. Il sentiero 747 è sempre segnato, tranne nel tratto che scende dal rustico sulla strada di Oborza verso il bivio che incontra la pista proveniente da Marcolino, dove a causa dei lavori di esbosco per un tratto mancano i segnavia. L'idea iniziale era partire da Clabuzzaro, ma già così, senza il Monte Cum, che comunque non è molto remunerativo, è discretamente lungo ( circa 15 m per 750 m tra i vari saliscendi).
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01-04-2012 00:00
Graziano.Bettin Graziano.Bettin
ANELLO DEL MONTE CUM: da Tribil Superiore lungo la pista forestale P.te Clinaz - Clabuzzaro fino a Rucchin e ritorno da qui per il 747 passando per la vetta. Fatto in questo mese di marzo 2012. Passeggiata di circa 10 km nei boschi semplice e rilassante seppur priva di scorci panoramici suggestivi. Segnavia presenti ovunque (complimenti alla sezione Cai). Da fare in tranquillità anche con bambini. Da non perdere la forra dello Judrio lungo tutto il percorso di andata. Graziano.
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26-03-2012 00:00
loredana.bergagna loredana.bergagna
Domenica 25 meteo ad evoluzione incerta, penso sia preferibile un'escursione che permetta un rientro veloce e questa mi pare ottimale. Così come proposta sembra lunghetta e muovendomi in solitaria la modifico ponendo come punto di partenza e di arrivo Tribil Inferiore, da Rucchin poi compirò un anello scendendo lungo il torrente Judrio per poi risalire a Tribil Superiore e da lì ripercorrere la via dell'andata, mi sembra fattibile. Come sempre partenza prima dell'alba, luccichio di paesini, la grande croce di Castelmonte sembra un faro, verso Remanzacco una lepre attraversa veloce. Oltrepasso Tribil di Sotto, dopo una curva si innalza a destra una pista inizialmente cementata che si inerbisce subito e sbuca sul sv 747, a destra si sale alla chiesa di S.Giovanni che emerge dalla vegetazione (mi ripropongo di visitarla al rientro)a sinistra mi attende il lungo percorso programmato. Continui saliscendi nel bosco, segnavia giallo-azzurri e b.co-rossi ripassati, sentiero ben marcato fra primule e crochi. Il silenzio è rotto solo dal canto di qualche uccello e dal guaiolare di una volpe; in breve giungo a Varch, un'altalena con al posto della seduta un vecchio sedile di auto, costeggio un orticello, percorso piacevole. A Clinaz, paese fantasma, non vedo la fonte ma il sentiero a sinistra è ben evidente, attraverso una bella radura costellata di mucchietti di terra smossa dalle talpe, anche i cinghiali qui si son dati parecchio da fare, macchie di pero corvino in fiore. Mi inoltro nel bosco, ottimo sentiero veloce, ad una svolta davanti a me Gnidovizza, balcone affacciato sulle ripide pendici del monte Kuk, ed ecco un ostacolo: schianti, alberi tagliati, abbandonati, un ammasso, un intrico che provo a superare sopra, sotto di traverso, ma è un vero labirinto, lo zaino non aiuta, il buon senso mi dice di tornare indietro. Torno a Clinaz e da lì, per asfalto, arrivo a Gnidovizza, che, come cita un cartello è "terra di castagne". Attraverso l'abitato, qualche auto ma nessun segno di vita, esco verso sinistra, una vecchia fontana (28.6.1913) invita a "non lordare l'acqua"; il sentiero prosegue e si innesta ad una pista, ricche fioriture di primule, polmonaria, petasite, pervinca, elleboro verde, qualche farferugine e la prima dentaria. Più avanti una sorgente scarica acqua in una vecchia vasca. A Tribil Superiore il sentiero che sale al monte Cum si da ripido, un capriolo fugge, piùin alto un fischiettio: è un bipede in discesa, rituale scambio di convenevoli e via, ho ancora tanta strada davanti a me. Passo davanti ad una recentissma costruzione, cosa sarà? Sul tetto sembra ci sia un osservatorio. In breve arrivo al cippo del monte Cum, sento arrivare il vento, breve sosta e scendo verso Rucchin. Sentiero a tratti ripido ma sempre sicuro ed evidente ; ad un tratto la traccia scarta a sinistra, un attimo di indecisione perchè davanti a me una freccia indica di proseguire dritta mentre i sv indicano sinistra; no, si va a sinistra. Percorso reso piacevole dal sole, la chiesa di S.Volfango sempre in bella vista, ottimo punto di riferimento visivo, la pista esce a Rucchin presso una fontana, entro in paese e mi raccorso nuovamente con il segnavia 747 che cala verso lo Judrio costeggiando il confine; bella e suggestiva la pista forestale con il sole che filtra dai rami. Occhio ad un bivio, devo svoltare a destra per risalire verso Tribil Superiore, un calabrone è indaffarato sul giallo di un tarassaco. Da qui ripercorro a ritrso quanto fatto la mattina, le gambe pesanti si rifiutano di salire anche alla Chiesa di S.Giovanni come mi ero proposta. Il canto di qualche uccello, il lavorio di un picchio, qualche refolo di vento ed un debole sole sono stati gli unici compagni di questa lunga camminata. Loredana
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21-03-2007 00:00
emanuelebordon@libero.it emanuelebordon@libero.it
fantastico Cum e le sue leggende...peccato che la vegetazione ne abbia ormai invaso la cima...
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