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Elenco commenti

Traversata da Borgo Povici a Tugliezzo
N. record trovati: 13
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27-02-2022 00:00
daniele.russo daniele.russo
Sentieri in buono stato, un po' franati e con qualche chiazza di ghiaccio qua e la'. Nonostante il dislivello e la lunghezza del percorso siano modesti, e nonostante la seccatura di dover utilizzare due automobili, vale comunque la pena di fare questa breve escursione per ammirare la bellezza di certi ambienti naturali, soprattutto nei pressi dei ghiaioni. Un po' lungo il rientro agli stavoli Tugliezzo sulla strada asfaltata.
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05-03-2019 19:33
annalu97 annalu97
Tranquilla camminata oggi in famiglia, seguendo indicazioni SN, sentiero in ordine, un po’ di attenzione nei tratti erosi alle scariche di sassi, fino agli stavoli Cuel Lunc percorso vario, un po’ noiosa la strada che riporta a Tugliezzo.Mandi a duç
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02-12-2018 10:38
sandra.sentierinatura sandra.sentierinatura
Il 28 novembre da Povici siamo saliti a Borgo Cros, in una giornata grigia e fredda. Nel girovagare tra le case, segnalo che presso la stazione di arrivo della teleferica, a monte del borgo, c'è una vista interessante sui pinnacoli e torrette del dirupato e friabile versante che da qui scende a valle. Alcune case di Borgo Cros recano la targa col numero civico e mostrano l'interessante sistema di raccolta dell'acqua piovana, dalla grondaia in cisterna.
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05-04-2018 20:08
laura.molinari laura.molinari
Dalla necessità di trovare un compromesso tra la gestione di una convalescenza e la voglia di far comunque prendere aria agli scarponi, è uscita questa tranquilla escursione di Pasquetta. Tempo splendido, temperatura ideale, belle vedute e poca fatica. Ci godiamo la passeggiata senza fretta, prendendoci tutto il tempo necessario per curiosare qua e là … tanti i punti di interesse: la cappelletta prima di Borgo Cros, il belvedere dello stesso borgo sul Plauris, la partenza della teleferica, numerosi scorci panoramici verso la Val Resia, Moggio e le sue montagne, le postazioni belliche, i vecchi borghi … e poi la fornace e la bella cascata sul Rio Cjampeit: le rispettive deviazioni – da non perdere – richiedono pochi minuti … a Stavoli Stivane è in corso un’agguerrita partita di pallavolo, anche l’accogliente stavolo principale di Cuel Lunc è aperto e frequentato … ritorno per la stessa via, tempo complessivo 5 ore e mezza (in tutto relax). Percorso perfettamente in ordine, compreso il tratto dirupato, con un franamento che obbliga ad una modesta perdita di quota. Sopra Borgo Cros il sentiero taglia a tratti la nuova pista forestale (non segnalata sulla Tabacco), con segnalazioni non sempre evidenti. Mandi a tutti!
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15-02-2017 21:12
loredana.bergagna loredana.bergagna
Fatta la traversata oggi salendo anche alla boscosa cima del monte Pacoi. Neve a chiazze e che non crea problemi già dagli stavoli Stivane fino alla cima del monte Pacoi e brevemente anche lungo la discesa nell'opposto versante. Una bella traversata in una giornata quasi primaverile, silenziosi testimoni di questo pazzo inverno bucaneve e primule
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09-05-2016 17:22
nanz_gerd nanz_gerd
Nice walk on May 5. However, we went up from Moggio Udinese via Stavolo Ravorade and Stavolo di Verzan.
Excellent condition of the new path between Verzan and Stivane.
Using the new cycle track (not finished yet, but the first tunnel can be passed - it's very dark!) it becomes a nice roundtrip.
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28-04-2016 22:06
claudio.65 claudio.65
Riallacciandomi all'esaustivo commento precedente di Francesca, volevo dare alcune indicazioni per l'individuazione del tracciato rimanente del CAI 743 fra Borgo Cros e la radura degli Stavoli Stivane di Sopra, dopo la recente tracciatura della nuova viabilità forestale.
1- Dopo aver attraversato la grande radura prativa alle spalle dell'ultimo casolare del borgo, il CAI 743 và a confluire nella recente carrareccia, che abbandoneremo una cinquantina di metri dopo il secondo tornante (il primo del tratto cementato), imboccando un evidente sentierino non segnalato a destra, raggiungendo in breve il bivio con il CAI 743 B diretto a Resiutta, nei pressi di un piccolo ricovero in stato di semiabbandono.
2- Dal bivio, ritrovato il tracciato originario, il CAI 743 sale nel bosco verso occidente, intersecando la carrareccia e proseguendo oltre fino ad immettersi nuovamente in essa, con alcuni gradini in legno di recente realizzazione.
3- Dopo averne condiviso un buon tratto, superate un paio di svolte il CAI 743 rientra a sinistra nella pineta e, transitando dinanzi ai ruderi dello stavolo di quota 740, sbuca nuovamente sulla carrareccia in corrispondenza del versante orientale del M. Stivane.
4- Percorse alcune ulteriori svolte ed un tratto rettilineo, il CAI 743 abbandona definitivamente la forestale e scende a sinistra, fino a raggiungere la radura degli Stavoli Stivane di Sopra ed il bivio con la carrareccia, contrassegnata dal CAI 743 A, diretta al fondovalle nei pressi della località Ponte.
5- Dal bivio il sentiero prosegue quindi normalmente fino agli Stavoli Tugliezzo.
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28-04-2016 19:50
francesca francesca
Grazie al suggerimento della puntata dell'8 aprile di SN su Telefriuli abbiamo percorso lunedì scorso questo itinerario, dal vivo ancora più suggestivo e variegato. Come da relazione siamo partiti
da Borgo Povici effettuando la traversata fino agli stavoli Cuel Lung Bas, non potendo predisporre un secondo mezzo a Tugliezzo. Durante il rientro a ritroso, nei pressi del rio Chiampeit, abbiamo visitato la vecchia fornace per fare la calce, la cui struttura in pietra a forma circolare e la porta ad arco risultano ancora integri. Poco distante, con un breve tragitto tra grossi massi, si può raggiungere la zampillante cascata, che bisogna vedere da vicino per apprezzarne l'altezza. Il tratto dirupato sulle pendici settentrionali del Monte Pacoi è una cosa che non ti aspetti di trovare, dopo una passeggiata e a questa altezza, assai gradita specialmente quando hai fame di cime, di ghiaioni, di percorsi ripidi ed impegnativi. Tuttavia l'attraversamento è facile e panoramico ma dà l'impressione di essere chissà dove. Giratevi per un ultimo sguardo ad ammirare la lodevole opera ingegneristica di consolidamento del pendio ghiaioso soprastante, che altrimenti sarebbe oggetto di frequenti franamenti. Per il rientro abbiamo utilizzato solo in parte la recente strada forestale, avendo preferito cercare il sentiero cai 743 originario, che è risultato segnato e percorribile per un buon tratto. La traversata andata e ritorno come sopra descritta, è comodamente fattibile in giornata per l'escursionista mediamente allenato, il dislivello è di 950 mt. ca. Consiglio tuttavia di interrompere l'escursione agli stavoli Cuel Lunc Alt se si deve tornare indietro, dato che la prosecuzione ai Cuel Lunc Bas comporta una discesa e poi risalita su strada cementata.
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19-03-2016 20:43
sandra.sentierinatura sandra.sentierinatura
19/03/2016-Percorsa l'escursione da Povici a Tugliezzo.
Il tratto delicato, dove si attraversa un circo detritico, è stato recentemente risistemato ottimamente con rinforzi in legno. Non ci siamo fatti mancare la visita alla cascatella. Qualche residuo di neve nei pendii a nord. Bella giornata di inizio primavera.
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21-08-2011 00:00
Pietro.DN Pietro.DN
Ieri 19/8/2011, mi son deciso a provare questo percorso, in solitaria con la mtb. Ho lasciato la macchina a fianco della ex caserma a Carnia e via. Giornata caldissima ma le due sorgenti trovate lungo la strada di Tugliezzo mi hanno allietato. Bel percorso pedalabile interamente sino a poco dopo allo stavolo Cuel Lunc alto (mt. 755). Passato il bosco adiacente a detto stavolo, si usciva dal bosco per passare una forra ove scorre un piccolissimo corso d'acqua. Qui il sentiero era franato ed anche tutte le attrezzature. Trattandosi di passaggio obbligato, con moolta fantasia "alpinistica" ho prima calato la bici sino a bloccarla a metà pendio per poi, una volta calatomi in altra parte, l'ho ripresa a stento per sotto (tutto per non rovinarla). Si alternavano poi altri passaggi forzatamente a piedi e con tratti ove si doveva "arrampicare", mai impegnativi come il primo. Morale: regolarsi con il primo passaggio, se vi sembra confacente andate pure oltre. Ove trovate un vasto ghiaione con dei pinnaccoli vari al di sopra, non fate come me che sono andato a percorrere il vecchio sentiero nella parte alta, per poi imprecare arrivato ad un baratro, e calarmi giù per le ghiaie con la bici sino a raggiungere la nuova via che scorre un 30 metri più sotto. Bel giro nel complesso anche se un po' alpinistico. E, attenzione ai funghi se vi interessano, che ce ne sono. Una volta a Borgo Povici ho raggiunto la macchina per la statale. P.S. Se trovate un computerino lungo i dirupi, è il mio "sigma" che ieri ho perso. (altra imprecazione!!). Mandi.
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18-06-2009 00:00
mattiaurban@virgilio.it mattiaurban@virgilio.it
Fatta ieri in MTB(dalla parte di Tugliezzo), svariati tratti impraticabili dopo le piogge dei giorni scorsi, bici in spalla e via. Molto soddispacente comunque....sentiero all'altezza del monte Pacoi in parte franato ma comunque visibile....gran bel girello!!!!
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12-04-2009 00:00
lfoschia@libero.it lfoschia@libero.it
Percorso di grande soddisfazione anche se effettuato in mtb, ovviamente partendo da Tugliezzo e non da Povici, in modo da sfruttare tutti i single track molto tecnici in discesa. Attenzione al tratto esposto sul rio Chiampaeit, discendendo dagli stavoli di Cuel Lunc.
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01-01-2007 00:00
gassa79@hotmail.com gassa79@hotmail.com
Escursione effettuata in data 30/12/06. Confermo la descrizione molto esauriente già presente, con particolare attenzione alla bellezza del tratto sul Rio Chiampaeit
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