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Anello del Monte Avedrugno da Muina. |
13-02-2020 15:41 |
claudio.65 |
PREMESSA: Prendendo spunto dalle descrizioni "Malga Navas da Muina con le ciaspe" e "Bosco Strenz e variante alla malga Navas da Agrons con le ciaspe", presenti in questo forum, approfittando della bella giornata e dello scarso innevamento, abbiamo finalmente portato a termine questo fantastico anello invernale, partendo ed arrivando nella ridente località di Muina, attraversando ampie zone pascolive, recenti tracciati forestali, antichi alpeggi ormai abbandonati, ripidi sentieri ed ondulate distese prative, punteggiate da svariati stavoli. |
Allegato: 1. Monte Avedrugno.jpg |
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13-02-2020 15:43 |
claudio.65 |
ACCESSO: Dall'uscita autostradale di Carnia percorrendo la SS 52 arriviamo a Villa Santina dove, imboccando la SR 355 della Val Degano e percorrendola per circa 7 km, tralasciando le deviazioni per Raveo e le varie frazioni di Lauco, arriviamo al bivio successivo e svoltando a sinistra, seguendo le relative indicazioni, raggiungiamo in breve Muina, dopo una leggera salita. |
Allegato: 2. Muina.jpg |
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13-02-2020 15:47 |
claudio.65 |
DESCRIZIONE: Lasciata l'auto nel piccolo parcheggio di fronte alla chiesa, raggiungiamo le grandi lapidi in ricordo dei Caduti, dove svoltiamo a destra, percorrendo in salita la stretta stradina diretta alla borgata di Vila. |
Allegato: 3. Muina.jpg |
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13-02-2020 15:49 |
claudio.65 |
Usciti dall'abitato, raggiugiamo il successivo incrocio, dove svoltiamo a sinistra diretti alla frazione di Corva. |
Allegato: 4. Incrocio.jpg |
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13-02-2020 15:51 |
claudio.65 |
Destreggiandoci fra le viuzze del borgo, imbocchiando una diramazione cementata a destra, diretta ai sovrastanti coltivi. |
Allegato: 5. Corva.jpg |
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13-02-2020 15:54 |
claudio.65 |
Un ampio sterrato s'inoltra nelle dolci distese prative con alcune svolte. |
Allegato: 6. Sterrato.jpg |
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13-02-2020 15:57 |
claudio.65 |
Alcuni tratti risultano cementati per una maggiore facilità di accesso ai mezzi agricoli e del Casolare Chiampuz, testimone di un modo di vita ormai scomparso, non rimane più traccia. |
Allegato: 7. Sterrato.jpg |
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13-02-2020 16:00 |
claudio.65 |
Dopo alcuni tornantini ravvicinati, un lungo rettilineo prosegue verso ponente sino al bivio successivo. |
Allegato: 8. Sterrato.jpg |
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13-02-2020 16:02 |
claudio.65 |
Una breve deviazione a sinistra conduce alle ampie radure pascolive degli Stavoli Prencis, ancora oggi utilizzate per la fienagione. |
Allegato: 9. Stavoli Prencis.jpg |
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13-02-2020 16:05 |
claudio.65 |
Ritornati al percorso principale, proseguiamo in salita, lasciando a sinistra lo Stavolo Feletet, entrando quindi in un boschetto. |
Allegato: 10. Sterrato.jpg |
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13-02-2020 16:06 |
claudio.65 |
Alcune svolte ravvicinate e cementate, rasentano alcuni stavoli abbandonati al loro triste destino. |
Allegato: 11. Stavolo.jpg |
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13-02-2020 16:08 |
claudio.65 |
Uscendo dalla vegetazione, sbuchiamo quindi sulle ampie distese dei Prati di Navas. |
Allegato: 12. Prati di Navas.jpg |
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13-02-2020 16:10 |
claudio.65 |
Una breve deviazione a sinistra conduce in breve al caratteristico edificio della malga omonima, utilizzata durante la bella stagione per la produzione e vendita di ottimi prodotti caseari. |
Allegato: 13. Malga Navas.jpg |
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13-02-2020 16:11 |
claudio.65 |
Lasciata la casera ritorniamo al percorso principale, dirigendoci alla vicina vasca abbeveratoio per gli armenti. |
Allegato: 14. Abbeveratoio.jpg |
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13-02-2020 16:14 |
claudio.65 |
Il cammino prosegue in discesa, rasentando una minuscola pozza d'alpeggio, entrando quindi in una fitta pineta. |
Allegato: 15. Sterrato.jpg |
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13-02-2020 16:16 |
claudio.65 |
Al successivo bivio tralasciamo una diramazione minore chiusa da una sbarra, incontrando poco dopo un vecchio stavolo, testimone di antiche fienagioni estive nel luogo. |
Allegato: 16. Stavolo.jpg |
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13-02-2020 16:18 |
claudio.65 |
Il cammino prosegue all'interno del bosco, raggiungendo quindi il successivo bivio, dove arriva la diramazione proveniente da Agrons. |
Allegato: 17. Bivio.jpg |
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13-02-2020 16:21 |
claudio.65 |
Girando quindi a sinistra, saliamo gradualmente con alcune svolte nel silenzioso Bosco Strenz. |
Allegato: 18. Bosco Strenz.jpg |
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13-02-2020 16:23 |
claudio.65 |
Tralasciando una diramazione a destra, raggiungiamo la zona degli Staipe Prencis, ma delle costruzioni, probabilmente in legno, non rimangono tracce visibili. |
Allegato: 19. Staipe Prencis.jpg |
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13-02-2020 16:31 |
claudio.65 |
Un lungo rettilineo conduce ad un cartello inerente alcune lavorazioni boschive e, non essendoci attualmente operazioni in atto, valicata la sbarra, proseguiamo nell'ascesa. |
Allegato: 20. Cartello.jpg |
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13-02-2020 16:32 |
claudio.65 |
Nei pressi alcune scritte sul tronco di un faggio informano sul confine comunale fra Ovaro e Raveo. |
Allegato: 21. Scritte.jpg |
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13-02-2020 16:34 |
claudio.65 |
Durante la stsgione invernale, la presenza eventuale di un leggero strato di ghiaccio consiglia l'utilizzo dei ramponcini. |
Allegato: 22. Ghiaccio.jpg |
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13-02-2020 16:36 |
claudio.65 |
Diverse svolte risalgono gradualmente il pendio offrendo panoramici squarci sul Col Gentile innevato. |
Allegato: 23. Col Gentile.jpg |
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13-02-2020 16:40 |
claudio.65 |
Un lungo rettilineo conduce a mezza costa ai miseri resti della Casera Avedrugno. |
Allegato: 24. Rettilineo.jpg |
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13-02-2020 16:42 |
claudio.65 |
L'alpeggio è stato utilizzato in passato anche da Antonio Zanella, il mitico Ors di Pani. |
Allegato: 25. Malga Avedrugno.jpg |
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13-02-2020 16:45 |
claudio.65 |
Sulla porta della casera si rinvengono svariate incisioni appartenenti a viandanti o gestori della struttura. |
Allegato: 25. Uscio.jpg |
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13-02-2020 16:47 |
claudio.65 |
Lo sterrato prosegue con un ampio tornante terminando poco dopo alla successiva insellatura. |
Allegato: 27. Sterrato.jpg |
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13-02-2020 16:48 |
claudio.65 |
L'inizio del sentiero è stato cancellato dai lavori boschivi e dobbiamo destreggiarci agevolmente sul dirupato costone. |
Allegato: 28. Costone.jpg |
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13-02-2020 16:50 |
claudio.65 |
Raggiunto il culmine, ritroviamo l'originario tracciato, proseguendo fino ad una quota intermedia. |
Allegato: 29. Sentiero.jpg |
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13-02-2020 16:53 |
claudio.65 |
Rasentandola sulla sinistra di un pino, raggiungiamo l'aerea erbosa dorsale sommitale. |
Allegato: 30. Dorsale.jpg |
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13-02-2020 16:55 |
claudio.65 |
Con un pò di cautela lungo il pendio parzialmente innevato, guadagniamo la panoramica vetta del Monte Avedrugno (1578).
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Allegato: 31. M. Avedrugno.jpg |
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13-02-2020 16:57 |
claudio.65 |
La discesa lungo l'opposto versante richiede ulteriore cautela a causa della neve ghiacciata nel primo tratto.
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Allegato: 32. Discesa.jpg |
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13-02-2020 17:00 |
claudio.65 |
L'erbosa crestina prosegue quindi aerea verso levante. |
Allegato: 33. Dorsale.jpg |
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13-02-2020 17:01 |
claudio.65 |
Alcune svolte su terreno accidentato riportano nella spoglia boscaglia.
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Allegato: 34. Boscaglia.jpg |
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13-02-2020 17:03 |
claudio.65 |
Destreggiandoci fra i pini, raggiungiamo il sottostante sterrato.
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Allegato: 35. Sterrato.jpg |
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13-02-2020 17:06 |
claudio.65 |
Percorse alcune decine di metri, svoltiamo a destra lungo un sentiero con segnalazioni biancorosse del CAI su un tronco.
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Allegato: 36. Sentiero.jpg |
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13-02-2020 17:08 |
claudio.65 |
Il tracciato scende lungamente nel bosco spoglio con un lungo rettilineo, raggiungendo una prima serie di svolte ravvicinate.
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Allegato: 37. Svolte.jpg |
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13-02-2020 17:09 |
claudio.65 |
La presenza di un consistente strato di foglie e dei segnavia non sempre evidenti, necessitano comunque di una certa attenzione nel seguire la giusta direzione.
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Allegato: 38. Sentiero.jpg |
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13-02-2020 17:11 |
claudio.65 |
Raggiunto uno spallone con dei divieti venatori, pieghiamo a sinistra, scendendo con ulteriori svolte ravvicinate in una fitta pineta.
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Allegato: 39. Pineta.jpg |
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13-02-2020 17:14 |
claudio.65 |
Usciti dal bosco, notiamo l'indicazione diretta al Monte Avedrugno all'inizio del sentiero. |
Allegato: 40. Indicazione.jpg |
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13-02-2020 17:15 |
claudio.65 |
A breve distanza si trova il Casolare Fieris in ricostruzione. |
Allegato: 41. Casolare Fieris.jpg |
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13-02-2020 17:18 |
claudio.65 |
Un'ampia carrareccia segnalata, transitando a breve distanza dai ruderi dello Stavolo Chiaula, prosegue verso levante, provenendo dalla zona dei Pani di Raveo. |
Allegato: 42. Carrareccia.jpg |
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13-02-2020 17:22 |
claudio.65 |
Al successivo incrocio nei pressi di un casolare, tralasciando la diramazione diretta a Valdie, svoltiamo a sinistra con una breve risalita. |
Allegato: 43. Bivio.jpg |
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13-02-2020 17:24 |
claudio.65 |
Raggiunta la sovrastante dorsale prativa, lasciando a destra gli Stavoli La Foran scendiamo seguendo sempre gli sparuti segnavia biancorossi del CAI 221. |
Allegato: 44. Stavoli La Foran.jpg |
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13-02-2020 17:27 |
claudio.65 |
Ulteriori stavoli ristrutturati s'incontrano lungo il cammino e, dopo alcuni tratti parzialmente cementati, arriviamo a delle segnalazioni sul tronco di un faggio. |
Allegato: 45. Seganalazioni.jpg |
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13-02-2020 17:29 |
claudio.65 |
Lasciata definitivamente la carrareccia, entriamo brevemente nel bosco con alcune svolte.
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Allegato: 46. Sentiero.jpg |
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13-02-2020 17:31 |
claudio.65 |
Usciti dalla vegetazione, rasentando gli Stavoli Chiasarvuela, raggiungiamo le ampie radure degli Stavoli di Mont, in gran parte ristrutturati. |
Allegato: 47. Stavoli di Mont.jpg |
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13-02-2020 17:33 |
claudio.65 |
Scendiamo quindi alla rotabile proveniente dalla località Cercenat e, dirigendoci a sinistra, raggiungiamo con alcune svolte la graziosa Maina Cuel di Riù. |
Allegato: 48. Maina.jpg |
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13-02-2020 17:34 |
claudio.65 |
Valicato il ponticello sul Rio di Muina, entriamo in breve nell'abitato, concludendo l'escursione odierna. |
Allegato: 49. Muina.jpg |
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13-02-2020 17:46 |
claudio.65 |
NOTA TECNICA: Quota di partenza: Muina 520 metri Quota di arrivo: Monte Avedrugno 1578 metri Dislivello: 1058 metri Dislivello reale: 1170 metri Tempo totale: 7 ore, escluse le eventuali soste Periodo escursione: Febbraio 2020 Cartografia consigliata: Parco Int. Colline Carniche "Itinerari sulle Colline Carniche" Tabacco 013 "Prealpi Carniche – Val Tagliamento"
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Allegato: 50. Pozza.jpg |
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10-07-2020 15:27 |
luigino |
Stupenda descrizione di un percorso ignoto! Secondo l'autore è possibile la percorrenza anche nella stagione estiva oppure le alte temperature e la vegetazione fanno preferire le altre stagioni dell'anno? |
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