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Cengle dal bec |
04-09-2016 18:43 |
luca_di_collina |
Accesso: dalla strada della Val Aupa prendere le indicazioni per il rifugio Grauzaria, abbandonata la strada provinciale in pochi minuti si giunge a un parcheggio. Dislivello: 1800 metri circa Difficoltà: EEA / F Durata: 10 ore (molto dipende dall'allenamento) Possibilità rifornimento acqua: fonte poco sotto casera Flop e rifugio Grauzaria (si consiglia di portare con sé almeno due litri d'acqua e di evitare le giornate più assolate)
Dal parcheggio prendere le indicazioni per il rifugio e, dopo aver superato i ruderi di casera Flop, prendere a sinistra il sentiero per il bivacco Feruglio (tabella). La traccia, ripida ma nitida, porta sotto le rocce della Grauzaria e con alcuni saliscendi attrezzati supera delle bellissime fenditure, al termine delle quali un sentierino su terreno instabile ci porta al bivacco Feruglio (circa 3 ore dal parcheggio). Consiglio qui, in caso si sia impiegato più di 4 ore, di prendere in serio esame la possibilità di ritornare sui propri passi. Dal bivacco proseguire su sentiero fino a incontrare un ghiaione instabile (attenzione) dove una traccia poco marcata fa perdere circa una settantina di metri per poi iniziare la salita su un canalino (la foto rappresenta il punto in cui si inizia la salita - consiglio di individuare i segnavia nel momento in cui si incontra il ghiaione).
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Allegato: 01 Ghiaione.JPG |
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04-09-2016 18:48 |
luca_di_collina |
Percorso il canalino si giunge a una forcelletta per poi scendere in un canale dove le attrezzature aiutano la progressione. Finita la breve discesa si riprende a salire (ancora con attrezzature su terreno erboso) sfruttando anche le radici dei mughi fino a giungere a una stretta forcella. |
Allegato: 02 Primo canale.JPG |
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04-09-2016 18:57 |
luca_di_collina |
Un canale più lungo del primo e ottimamente attrezzato ci porta con passaggi impegnativi ma mai estremi o espostissimi fino a un salto di II grado non esposto né attrezzato presso il quale termina la discesa. Da qui prima per prato poi per sfasciumi e un tratto attrezzato ma facile ci si porta sulla Cengle dal Bec; superatala ci si porta in un catino faticosissimo e delicato (franamenti abbastanza recenti e terreno instabile - attenzione) che ci fa prendere quota fino a collegarsi col sentiero 444. Da qui su terreno più stabile ma ancora ripido si arriva al Portonat dal quale prima per detriti e poi per terreno migliore si arriva al rifugio Grauzaria, dal quale in un'ora circa si torna al parcheggio.
Considerazioni finali: percorso lungo ma appagante nonostante la mancanza di una vetta, assolutamente sconsigliato a persone poco allenate o poco esperte di ferrate (di media entità) e soprattutto di percorsi su terreno instabile. Porre molta attenzione nella risalita al sentiero 444 per l'elevata probabilità di scariche di sassi anche di notevoli dimensioni. |
Allegato: 03 Secondo canale.JPG |
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