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Anello delle malghe in Val Pesarina

30-05-2016 14:04
claudio.65 claudio.65
Una lunga passeggiata fra antchi e nuovi alpeggi nella valle del tempo.
Allegato: 1. Casera San Giacomo di Sopra .JPG
Anello delle malghe in Val Pesarina
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30-05-2016 14:06
claudio.65 claudio.65
ACCESSO: Dall'uscita autostradale di Carnia transitando per Villa Santina e Ovaro si giunge al ponte sul torrente Degano, dove si svolta a sinistra entrando in Val Pesarina ed arrivando dopo circa 8 km alla frazione di Pesariis.
Allegato: 2. Pesariis.jpg
ACCESSO: Dall'uscita autostradale di Carnia transitando per Villa Santina e Ovaro si giunge al ponte sul torrente Degano, dove si svolta a sinistra entrando in Val Pesarina  ed arrivando dopo circa  8 km alla frazione di Pesariis.
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30-05-2016 14:08
claudio.65 claudio.65
DESCRIZIONE: Lasciata l'auto lungo le vie del caratteristico paesino, raggiungiamo l'ampio piazzale della chiesa, dove imbocchiamo la rotabile sterrata alla sinistra dell'edificio, diretta al torrente Pesarina, seguendo un segnavia biancorosso denominato “PAESI”, relativo ad un percorso locale.
Allegato: 3. Carrareccia.JPG
DESCRIZIONE: Lasciata l'auto lungo le vie del caratteristico paesino, raggiungiamo l'ampio piazzale della chiesa, dove imbocchiamo  la rotabile sterrata alla sinistra dell'edificio, diretta al torrente Pesarina, seguendo un segnavia biancorosso denominato
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30-05-2016 14:09
claudio.65 claudio.65
La carrareccia scendendo fra i prati fioriti valica il ponticello cementato ed arriva ad un bivio, dove giriamo a sinistra costeggiando l'impetuoso alveo del torrente, rasentando un caratteristico muretto di contenimento in materiale ecologico.
Allegato: 4. Muretto.JPG
La carrareccia scendendo fra i prati fioriti valica il ponticello cementato ed arriva ad un bivio, dove giriamo a sinistra costeggiando l'impetuoso alveo del torrente, rasentando un caratteristico muretto di contenimento in materiale ecologico.
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30-05-2016 14:10
claudio.65 claudio.65
Una lieve risalita ci conduce all'incrocio successivo dove, tralasciando a sinistra la diramazione diretta ad Osais, svoltiamo a destra entrando nel rigoglioso bosco, interrotto brevemente da un'ampia radura con uno stavolo ristrutturato.
Allegato: 5. Carrareccia.JPG
Una lieve risalita ci conduce  all'incrocio successivo dove, tralasciando a sinistra la diramazione diretta ad Osais, svoltiamo a destra entrando nel rigoglioso bosco, interrotto brevemente da un'ampia radura con uno stavolo ristrutturato.
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30-05-2016 14:11
claudio.65 claudio.65
Alcune svolte ed un rettilineo ci portano al bivio successivo, dove tralasciando a sinistra la diramazione diretta lungamente agli Stavoli della Selva di Osais, svoltiamo a destra incontrando una serie di tornanti ravvicinati che ci portano rapidamente a guadagnare quota.
Allegato: 6. Carrareccia.JPG
Alcune svolte  ed un rettilineo ci portano al bivio successivo, dove tralasciando a sinistra la diramazione diretta lungamente agli Stavoli della Selva di Osais,  svoltiamo a destra incontrando una serie di tornanti ravvicinati che ci portano rapidamente
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30-05-2016 14:12
claudio.65 claudio.65
Sul rettifilo successivo, ignorando a sinistra la diramazione diretta allo stavolo Launa, proseguiamo lungo la carrareccia, raggiungendo con un paio di lunghi tornanti la località Nauscel, dove la stessa si esaurisce nei pressi degli stavoli omonimi.
Allegato: 7. Nauscel.JPG
Sul rettifilo successivo, ignorando a sinistra la diramazione diretta allo stavolo Launa, proseguiamo lungo la carrareccia, raggiungendo con un paio di lunghi tornanti la località Nauscel, dove la stessa si esaurisce nei pressi degli stavoli omonimi.
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30-05-2016 14:14
claudio.65 claudio.65
Senza raggiungere la radura con la costruzione recentemente ristrutturata, imbocchiamo a sinistra la marcata mulattiera contrassegnata da alcuni sbiaditi segnavia CAI.
Allegato: 8. Sentiero.JPG
Senza raggiungere la radura con la costruzione recentemente ristrutturata, imbocchiamo a sinistra la marcata mulattiera contrassegnata da alcuni sbiaditi segnavia CAI.
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30-05-2016 14:14
claudio.65 claudio.65
Un'erta salita nel bosco ci porta subito a guadagnare quota, incontrando lungo il percorso un vecchio cartello riportante alcune indicazioni relative al sentiero CAI 219, ormai dismesso dal sodalizio alpino.
Allegato: 9. Cartello.JPG
Un'erta salita nel bosco ci porta subito a guadagnare quota, incontrando lungo il percorso un vecchio cartello  riportante alcune indicazioni relative al sentiero CAI 219, ormai dismesso dal sodalizio alpino.
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30-05-2016 14:16
claudio.65 claudio.65
La mulattiera confluisce quindi in una carrareccia di recente realizzazione nei pressi della parte superiore del Vallone Pitim, dove il segnavia CAI si perde nel bosco.
Allegato: 10. Carrareccia.JPG
La mulattiera  confluisce quindi in una carrareccia di recente realizzazione nei pressi della parte superiore del  Vallone Pitim, dove il segnavia CAI si perde nel bosco.
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30-05-2016 14:17
claudio.65 claudio.65
Un paio di svolte cementate ed un lungo rettilineo ci conducono, dopo aver oltrepassato il rio Pitim ai miseri resti della casera omonima, ormai inghiottiti dalla vegetazione.
Allegato: 11. Pitim.JPG
Un paio di svolte cementate ed un lungo rettilineo ci conducono, dopo aver oltrepassato il rio Pitim ai miseri resti della casera omonima, ormai inghiottiti dalla vegetazione.
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30-05-2016 14:21
claudio.65 claudio.65
Lasciato l'antico alpeggio, la carrareccia s'innalza gradualmente con andamento a volte tortuoso nei boschi Socretaias e Val di Pietra, fino a raggiungere la dorsale settentrionale del M. S.Giacomo, incontrando lungo il percorso un altro veccho cartello con le indicazioni di un sentiero diretto alle casere Litim e Lose.
Allegato: 12. Carrareccia.JPG
Lasciato l'antico alpeggio, la carrareccia s'innalza gradualmente con andamento a volte tortuoso nei boschi Socretaias e Val di Pietra, fino a raggiungere la dorsale settentrionale del M. S.Giacomo, incontrando lungo il percorso un altro veccho cartello c
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30-05-2016 14:22
claudio.65 claudio.65
Al bivio successivo, tralasciando per ora la diramazione diretta ai comparti pascolivi di Jelma, svoltiamo a sinistra raggiungendo in breve l'ampio pascolo e la casera S. Giacomo di sopra, denominata in loco S. Jacum secondo la dizione friulana del nome.
Allegato: 13. Casera S. Giacomo.jpg
Al bivio successivo, tralasciando per ora la diramazione diretta ai comparti pascolivi di Jelma, svoltiamo a sinistra raggiungendo in breve l'ampio pascolo e la casera S. Giacomo di sopra, denominata in loco S. Jacum secondo la dizione friulana del nome.
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30-05-2016 14:23
claudio.65 claudio.65
L'edificio principale e le logge sono state recentemente ristrutturate ed adibite nuovamente all'attività zootecnica con produzione casearia ed agriturismo durante la stagione estiva.
Allegato: 14. Casera S.Giacomo.jpg
L'edificio principale e le logge sono state recentemente ristrutturate ed adibite nuovamente all'attività zootecnica con produzione casearia  ed agriturismo durante la stagione estiva.
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30-05-2016 14:24
claudio.65 claudio.65
Lasciata la malga ritorniamo al bivio precedente, dove imbocchiamo la carrareccia diretta al vallone del rio di Ialna, rasentando le radure dove un tempo si trovava il comparto inferiore dell'alpeggio.
Allegato: 15. Carrareccia.JPG
Lasciata la malga ritorniamo al bivio precedente, dove imbocchiamo la carrareccia diretta al vallone del rio di Ialna, rasentando le radure dove un tempo si trovava il comparto inferiore dell'alpeggio.
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30-05-2016 14:25
claudio.65 claudio.65
Passati sull'altra sponda del torrente, arriviamo all'incrocio con la carrareccia contrassegnata dal CAI 218, proveniente dalla forcella Jelma, importante valico di collegamento con la conca pascoliva di Sauris.
Allegato: 16. Verso il bivio.JPG
Passati sull'altra sponda del torrente, arriviamo all'incrocio con la carrareccia contrassegnata dal CAI 218, proveniente dalla forcella Jelma, importante valico di collegamento con la conca pascoliva di Sauris.
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30-05-2016 14:28
claudio.65 claudio.65
Al bivio svoltiamo a sinistra e lungo la carrareccia in parte cementata risaliamo con alcune ampie svolte al comparto superiore della malga di Jelma, monticata nel periodo centrale della stagione estiva.
Allegato: 17. C.ra Jelma di sopra .JPG
Al bivio svoltiamo  a sinistra e lungo la carrareccia in parte cementata risaliamo con alcune ampie svolte al comparto superiore della malga di Jelma, monticata nel periodo centrale della stagione estiva.
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30-05-2016 14:30
claudio.65 claudio.65
Ritornando sui nostri passi scendiamo quindi alla casera inferiore, il regno di Ilo, il simpatico malgaro locale da decenni conduttore dell'alpeggio e più volte premiato per l'ottima produzione casearia.
Allegato: 18. Bivio.JPG
Ritornando sui nostri passi scendiamo quindi alla casera inferiore, il regno di Ilo, il simpatico malgaro locale da decenni conduttore dell'alpeggio e  più volte premiato per l'ottima produzione casearia.
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30-05-2016 14:32
claudio.65 claudio.65
Lasciata la malga continuiamo lungo la carrareccia in versante orografico sinistro, evitando un ampio tornante a sinistra lungo un ripido sentierino segnalato con il solito segnavia biancorosso.
Allegato: 19. Sentiero.JPG
Lasciata la malga continuiamo lungo la carrareccia in versante orografico sinistro, evitando un ampio tornante a sinistra lungo un ripido sentierino segnalato con il solito segnavia biancorosso.
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30-05-2016 14:35
claudio.65 claudio.65
Ritornati sulla carrareccia ne percorriamo un breve tratto, imboccando quindi una marcata traccia non segnalata a destra ed arrivando in breve alla malga di Palabona, dove l'edificio principale è stato recuperato, con una stanza destinata alla fruizione escursionistica al pianterreno ed una zona notte nel sottotetto.
Allegato: 20. Casera Palabona.JPG
Ritornati sulla carrareccia ne percorriamo un breve tratto, imboccando quindi una  marcata traccia non segnalata a destra ed arrivando in breve alla malga di  Palabona, dove l'edificio principale è stato recuperato, con una stanza destinata alla fruizione
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30-05-2016 14:36
claudio.65 claudio.65
Lasciato un commento sul libro dell'accogliente ricovero, riprendiamo il cammino lungo la carrarecccia , evitandone un buon tratto lungo il CAI 218, inoltrandoci nel bosco Mugges e superando il torrente omonimo.
Allegato: 21. Bosco Mugges.JPG
Lasciato un commento sul libro dell'accogliente ricovero,  riprendiamo il cammino lungo la carrarecccia , evitandone un buon tratto lungo il CAI 218, inoltrandoci nel bosco Mugges e superando il torrente omonimo.
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30-05-2016 14:38
claudio.65 claudio.65
Intersecando più volte lo sterrato, il sentiero segnalato contrassegnato ora con il segnavia CAI 204, scende verso valle rientrando nuovamente sulla carrareccia con un paio di svolte.
Allegato: 22. Carrareccia.JPG
Intersecando più volte lo sterrato, il sentiero segnalato contrassegnato ora con il segnavia CAI 204, scende verso valle rientrando nuovamente sulla carrareccia con un paio di svolte.
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30-05-2016 14:39
claudio.65 claudio.65
Una lunga sequenza di tornantini ravvicinati, in parte evitabili con un sentierino sulla sinistra, ci porta infine al guado sul Rio Vinadia, dove il tracciato diviene in parte cementato.
Allegato: 23. Carrareccia.JPG
Una lunga sequenza di tornantini ravvicinati, in parte evitabili con un sentierino sulla sinistra, ci porta infine al guado sul Rio Vinadia, dove il tracciato diviene in parte cementato.
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30-05-2016 14:41
claudio.65 claudio.65
Ripassato nuovamente il torrente arriviamo alla Casera Da Cuesta, attualmente gestita in forma privata da una sezione CAI del vicino Veneto, proprietaria anche del Rifugio M. Talm, ubicato sul versante opposto della Val Pesarina.
Allegato: 24. Da Cuesta.JPG
Ripassato nuovamente il torrente arriviamo alla Casera Da Cuesta, attualmente gestita in forma privata da una sezione CAI del vicino Veneto, proprietaria anche del Rifugio M. Talm, ubicato sul versante opposto della Val Pesarina.
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30-05-2016 14:43
claudio.65 claudio.65
Nei pressi troviamo pure l'edificio originale dell'alpeggio Cuesta di sotto, anch'esso recuperato, ma chiuso alla fruizione escursionistica.
Allegato: 25. Casera Cuesta di sotto.JPG
Nei pressi troviamo pure l'edificio originale dell'alpeggio Cuesta di sotto, anch'esso recuperato, ma chiuso alla fruizione escursionistica.
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30-05-2016 14:44
claudio.65 claudio.65
La carrareccia prosegue quindi lungamente in falsopiano, costeggiando il torrente Pesarina, fino a raggiungere il Ponte Arceons, dove avremo predisposto eventualmente un secondo automezzo, necessario a rientrare a Pesariis.
Allegato: 26. Carrareccia.JPG
La carrareccia prosegue quindi lungamente in falsopiano, costeggiando il torrente Pesarina, fino a raggiungere il Ponte Arceons, dove avremo predisposto eventualmente un secondo automezzo, necessario a rientrare a Pesariis.
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30-05-2016 14:46
claudio.65 claudio.65
In caso contrario percorreremo verso destra in discesa la SP 465, transitando nei pressi di una segheria, della località Possal e della fabbrica di orologi Solari.
Allegato: 27. Possal.JPG
In caso contrario percorreremo verso destra in discesa la SP 465, transitando nei pressi di una segheria, della località Possal e della fabbrica di orologi Solari.
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30-05-2016 14:48
claudio.65 claudio.65
Dopo circa due chilometri e mezzo arriveremo nuovamente a Pesariis, passando nei pressi del camposanto e della parrocchiale, concludendo l'interessante itinerario odierno.
Allegato: 28. Pesariis.jpg
Dopo circa due chilometri e mezzo arriveremo nuovamente a Pesariis, passando nei pressi del camposanto e della parrocchiale, concludendo l'interessante itinerario odierno.
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30-05-2016 15:06
claudio.65 claudio.65
NOTA TECNICA:
Quota minima: Pesariis 745 metri
Quota massima: Casera Jelma di Sopra 1680 metri
Dislivello: 935 metri
Dislivello reale: 1050 metri, calcolando le varie risalite
Tempo totale: 6 ore e 1/2, escluse le eventuali soste
Periodo escursione: Maggio 2016
Cartografia consigliata: Tabacco 01 “Sappada-S.Stefano-Forni Avoltri”
Allegato: 29. C.ra Jelma di Sotto.JPG
NOTA TECNICA:<br />Quota minima: Pesariis 745 metri<br />Quota massima: Casera Jelma di Sopra 1680 metri<br />Dislivello: 935 metri<br />Dislivello reale:  1050 metri, calcolando le varie risalite<br />Tempo totale: 6 ore e 1/2, escluse le eventuali soste
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30-05-2016 16:38
luigino luigino
Complimenti vivissimi per questa nuova fantastica descrizione di un percorso a me totalmente sconosciuto, che vedrò di effettuare quanto prima!
Volevo comunque chiedere alcune informazioni in merito:
1. Hai qualche istantanea del vecchio cartello diretto alle casere Litim e Losa (forse la dizione Lose è un errore di trascrizione) ?
2. La casera Litim è ancora monticata od abbandonata?
3. La casera Da Cuesta è aperta alla pubblica fruizione escursionistica ?
4. Le casere Ielma e S. Giacomo offrono anche il pernottamento ?
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30-05-2016 17:35
claudio.65 claudio.65
Il vetusto cartello reperito lungo le svolte della carrareccia, nel tratto fra i ruderi della casera Pitim e la casera S. Giacomo di sopra, riporta la seguente iscrizione:
C.A.I.
CAS. LITIM
CAS. LOSE
Allegato: 30. Cartello.JPG
Il vetusto cartello reperito lungo le svolte della carrareccia, nel tratto fra i ruderi della casera Pitim e la casera S. Giacomo di sopra, riporta la seguente iscrizione:<br />C.A.I.<br />CAS. LITIM<br />CAS. LOSE
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30-05-2016 17:37
claudio.65 claudio.65
La casera Litim è ormai ridotta a rudere da diverso tempo, anche se dalla foto allegata, scattata dalla cresta del M. Novarza alcuni anni fà, si può ancora intuirne l'estensione del pascolo.
Allegato: 31. C.ra Litim.JPG
La casera Litim è ormai ridotta a rudere da diverso tempo, anche se dalla foto allegata, scattata dalla cresta del M. Novarza alcuni anni fà, si può ancora intuirne l'estensione del pascolo.
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30-05-2016 17:43
claudio.65 claudio.65
La casera Jelma di sotto offre soltanto la vendita dei prodotti caseari, mentre la casera S. Giacomo dovrebbe offrire anche il pernottamento, secondo l'allegato pdf edito dall'ente turismo fvg e relativo all'anno 2015.
Allegato: Malghe Rifugi 2015.pdf
La casera Jelma di sotto offre soltanto la vendita dei prodotti caseari, mentre la casera S. Giacomo dovrebbe offrire anche il pernottamento, secondo l'allegato pdf edito dall'ente turismo fvg e relativo all'anno 2015.
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06-06-2016 17:37
carisha carisha
Complimenti per l'ottima relazione e le esaurienti istantanee, che illustrano ottimamente il percorso descritto.
A tale proposito volevo chiederti se disponevi di ulteriori foto della casera Palabona, sia interno che esterno, in modo da poterne valutare meglio la fruizione escursionistica.
Grazie
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08-06-2016 15:20
claudio.65 claudio.65
La Casera Palabona viene solitamente utilizzata per campi scout durante la bella stagione e dispone al pianterreno di un'ampia stanza aperta alla fruizione escursionistica con stufa/cucina a legna, tavoli, panche ed un'altra stanza risultata chiusa durante la nostra visita.
Allegato: 32. Interno.JPG
La Casera Palabona viene solitamente utilizzata per campi scout durante la bella stagione e dispone al pianterreno di un'ampia stanza aperta  alla fruizione escursionistica con stufa/cucina a legna, tavoli, panche ed un'altra stanza risultata chiusa duran
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08-06-2016 15:22
claudio.65 claudio.65
Una scala in legno conduce al primo piano, dove si trova un tavolato con un camino centrale per il riscaldamento, proveniente dalla stufa/cucina a legna sottostante ed una stanza con alcuni letti a castello, forniti di materassi e coperte.
Allegato: 33. Tavolato.JPG
Una scala in legno conduce al primo piano, dove si trova un tavolato con un camino centrale per il riscaldamento, proveniente dalla stufa/cucina a legna sottostante ed una stanza con alcuni letti a castello, forniti di materassi e coperte.
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08-06-2016 15:25
claudio.65 claudio.65
Nei pressi della stanza con i letti a castello una scaletta conduce al sottotetto, dove troviamo un altro tavolato, utile al pernottamento.
Allegato: 34. Sottotetto.JPG
Nei pressi della stanza  con i letti a castello una scaletta conduce al sottotetto, dove troviamo un altro tavolato, utile al pernottamento.
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08-06-2016 15:28
claudio.65 claudio.65
Nell'edificio attiguo di recente realizzazione, anch'esso aperto, si trovano i servizi igienici ed alcuni lavelli forniti di acqua corrente.
Allegato: 35. Casera Palabona.JPG
Nell'edificio attiguo di recente realizzazione, anch'esso aperto, si trovano i servizi igienici ed alcuni lavelli forniti di acqua corrente.
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09-06-2016 11:24
carisha carisha
Ti ringrazio per le foto e la descrizione delle dotazioni della casera Palabona. Buone escursioni ed ovviamente future e nuove relazioni su questo sito.
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10-06-2016 08:39
orso.bruno orso.bruno
Confermo le notizie sulla casera Palabona fornite da Claudio.65, essendo passato alcuni anni fà da quelle parti. Mi sembrava di aver anche notato sull'avancorpo in legno (quello davanti all'ingresso della casera) delle raccomandazioni al rispetto del luogo e diverse iscrizioni sul soffitto del porticato, mi puoi dare conferma di ciò?
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10-06-2016 13:47
claudio.65 claudio.65
Ricordi molto bene, infatti sull'avancorpo in legno esistono un paio di cartelli con delle raccomandazioni al rispetto del luogo, rivolti a tutti i frequentatori della casera.
Allegato: 36. Raccomandazioni.JPG
Ricordi molto bene, infatti sull'avancorpo in legno esistono un paio di cartelli con delle raccomandazioni al rispetto del luogo, rivolti a tutti i frequentatori della casera.
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10-06-2016 13:49
claudio.65 claudio.65
Diverse iscrizioni, alcune recenti ed altre piuttosto datate, si trovano proprio sul soffitto del porticato e l'escursionista paziente può divertirsi a decifrarle durante la sosta.
Allegato: 37. Iscrizioni.JPG
 Diverse iscrizioni, alcune recenti ed altre piuttosto datate, si trovano proprio sul soffitto del porticato e l'escursionista paziente può divertirsi a decifrarle durante la sosta.
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02-11-2019 23:20
claudio.65 claudio.65
ERRATA CORRIGE: La foto 31. C.ra Litim.JPG risulta errata, in quanto rappresenta la conca pascoliva della Baita Domini sul versante opposto. La zona dove si trovava la casera Litim è invece quella ripresa nella foto allegata.
Allegato: 31. C.ra Litim.jpg
ERRATA CORRIGE: La foto 31. C.ra Litim.JPG risulta errata, in quanto rappresenta la conca pascoliva della Baita Domini sul versante opposto. La zona dove si trovava la casera Litim è invece quella ripresa nella foto allegata.
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