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Monte Caal (1297 metri) con le ciaspole. |
22-02-2016 14:05 |
claudio.65 |
Vista la recente ed abbondante nevicata, prendendo spunto dall'ottima relazione “Monte Caal da Uccea” di Ivo e Sandra, abbiamo deciso di percorrere tale itinerario in versione tipicamente invernale con le ciaspole. Inoltre mancando nel resoconto di Sentieri Natura una documentazione fotografica dell'ascesa, pensiamo di fare cosa gradita inviando le istantanee della nostra escursione, per una migliore valutazione dell'itinerario a quanti fossero interessati a seguire i nostri passi, conoscendo in anticipo gli eventuali punti critici del tracciato. |
Allegato: 1. Monte Caal.jpg |
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22-02-2016 14:07 |
claudio.65 |
AVVICINAMENTO: Oltre al tragitto stradale proposto da S.N., un'alternativa per chi proviene dalla Bassa Friulana e/o dal Triestino può essere quella di costeggiare il corso dell'Isonzo-Soca entrando in Slovenia da Gorizia e proseguendo alla volta di Kanal, Idrsko, Kobarid, Trnovo ob Soci e Zaga, dove svoltando a sinistra si arriva dopo una decina di km ad Uccea, dopo essere rientrati in Italia. |
Allegato: 2. Cappella votiva.JPG |
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22-02-2016 14:08 |
claudio.65 |
DESCRIZIONE: Per la trattazione del percorso rimando come detto in precedenza alla precisa relazione “Monte Caal da Uccea” di Ivo e Sandra, presente su questo sito nei percorsi del mese di febbraio, cui aggiungerò le eventuali note necessarie alla percorrenza in ambiente innevato. |
Allegato: 3. Cartello.JPG |
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22-02-2016 14:09 |
claudio.65 |
La carrareccia appare subito innevata ed intonsa appena lasciata la sede stradale. |
Allegato: 4. Carrareccia.JPG |
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22-02-2016 14:10 |
claudio.65 |
Dalla prima abitazione denominata “ta por Skalarju” (687 metri), si gode una bella panoramica sul dirimpettaio Gran Monte. |
Allegato: 5. Ta por Skalarju.JPG |
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22-02-2016 14:11 |
claudio.65 |
Il gruppo di case in rovina (757 metri) al termine della mulattiera incassata. |
Allegato: 6. Borgo .JPG |
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22-02-2016 14:12 |
claudio.65 |
Il pendio riconquistato dalla faggeta. |
Allegato: 7. Pendio.JPG |
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22-02-2016 14:13 |
claudio.65 |
Svolta lungo la costa boscata. |
Allegato: 8. Svolta.JPG |
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22-02-2016 14:14 |
claudio.65 |
Il secondo gruppo di case (936 metri), ideale per una prima sosta. |
Allegato: 9. Borgo .JPG |
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22-02-2016 14:14 |
claudio.65 |
Il solco roccioso dove prosegue il sentiero. |
Allegato: 10. Solco roccioso.JPG |
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22-02-2016 14:15 |
claudio.65 |
Il sentiero prosegue con alcune svolte sul pendio. |
Allegato: 11. Sentiero.JPG |
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22-02-2016 14:16 |
claudio.65 |
Durante l'ascesa troviamo qualche fiabesca radura innevata. |
Allegato: 12. Radura.JPG |
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22-02-2016 14:17 |
claudio.65 |
Un piccolo crocifisso malconcio ai piedi di un faggio ci ricorda l'antica frequentazione di questo sentiero. |
Allegato: 13. Crocifisso.JPG |
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22-02-2016 14:18 |
claudio.65 |
La radura con il grande stavolo ancora in piedi (1014 metri). |
Allegato: 14. Stavolo.jpg |
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22-02-2016 14:19 |
claudio.65 |
Una piccola deviazione a destra ci porta al suo cospetto, notando al suo interno dei recenti crolli. |
Allegato: 15. Interno.JPG |
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22-02-2016 14:20 |
claudio.65 |
Il pendio si fà ora molto ripido ed è consigliato l'uso dell'alzatacco. |
Allegato: 16. Pendio.JPG |
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22-02-2016 14:20 |
claudio.65 |
Il filo della teleferica risulta con la neve ad altezza d'uomo e necessita un po' d'attenzione durante il transito. |
Allegato: 17. Teleferica.JPG |
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22-02-2016 14:21 |
claudio.65 |
Il sentiero giunge quindi in prossimità della dorsale occidentale del M. Caal. |
Allegato: 18. Fianco Ovest.JPG |
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22-02-2016 14:23 |
claudio.65 |
A questo punto, lasciata la prosecuzione del segnavia CAI 733, svoltiamo a destra, scegliendo i passaggi migliori nella faggeta, non essendoci tracce visibili in questa stagione lungo la dorsale innevata. |
Allegato: 19. Faggeta.JPG |
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22-02-2016 14:24 |
claudio.65 |
Usciti dal bosco dopo un percorso a volte sinuoso arriveremo alla panoramicissima radura sommitale, punto ideale di sosta con lo splendido colpo d'occhio sulle vette innevate vicine e lontane. |
Allegato: 20. Radura.JPG |
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22-02-2016 14:25 |
claudio.65 |
La vetta del M. Caal appare a poca distanza al limitare della vegetazione. |
Allegato: 21. M. Caal.JPG |
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22-02-2016 14:27 |
claudio.65 |
La prosecuzione lungo il pendio in direzione della selletta quotata 1236 metri, suggerita dalla relazione di S.N., non è consigliabile con le ciaspole a causa dell'altezza della neve e della difficoltà a reperire una traccia nella rigogliosa faggeta, quindi è opportuno ritornare sui propri passi. |
Allegato: 22. Discesa.JPG |
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22-02-2016 14:29 |
claudio.65 |
Per scendere comunque alla casera Caal, ritornati al CAI 733 proseguiamo percorrendo il traverso lungo le pendici settentrionali del M.Caal, dove il sentiero segnalato a volte scompare nella neve alta.
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Allegato: 23. Sentiero.JPG |
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22-02-2016 14:30 |
claudio.65 |
Il pendio uscendo a tratti dalla faggeta si fa più ripido e sarà necessaria una valutazione sulla stabilità del manto nevoso prima di proseguire oltre in tutta sicurezza. |
Allegato: 24. Pendio.JPG |
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22-02-2016 14:31 |
claudio.65 |
La casera Caal appare in basso alla nostra sinistra in mezzo all'antico pascolo ormai in disuso. |
Allegato: 25. La casera.JPG |
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22-02-2016 14:33 |
claudio.65 |
Dopo aver percorso il tratto più impegnativo dell'escursione, il sentiero segnalato rientra in discesa nella faggeta. |
Allegato: 26. Discesa.JPG |
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22-02-2016 14:34 |
claudio.65 |
Si arriva così alla selletta di quota 1236, dove troviamo un cartello con le indicazioni. |
Allegato: 27. Bivio.JPG |
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22-02-2016 14:35 |
claudio.65 |
Abbandonato il CAI 733 diretto al M.Plagne, itinerario sconsigliato con le ciaspole a causa della ripidezza del pendio, scendiamo a sinistra lungo la traccia poco marcata del sentiero diretto alla casera. |
Allegato: 28. Sentiero.JPG |
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22-02-2016 14:37 |
claudio.65 |
Dopo aver superato con qualche attenzione un paio di ruscelli usciamo dal bosco e valutata alla nostra destra la stabilità del manto nevoso sottostante i ripidi pendii del M. Banera, proseguiamo in direzione della casera. |
Allegato: 29. Arrivo.JPG |
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22-02-2016 14:41 |
claudio.65 |
L'accogliente ricovero recentemente restaurato dal gruppo “BivaccaMente”, dal Parco Prealpi Giulie e dal CAI di Faedis è aperto ed accessibile alla fruizione escursonistica. |
Allegato: 30. La casera Caal.JPG |
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22-02-2016 14:42 |
claudio.65 |
La camerata nel sottotetto. |
Allegato: 31. Camerata.JPG |
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22-02-2016 14:44 |
claudio.65 |
L'interno con la zona cucina. |
Allegato: 32. Interno.JPG |
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22-02-2016 14:46 |
claudio.65 |
Il tavolo con le sedie, la panca e la grande cartina con i sentieri del Parco Prealpi Giulie. |
Allegato: 33. Interno.JPG |
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22-02-2016 14:49 |
claudio.65 |
Lasciato il pianoro della malga rientriamo ad Uccea seguendo a ritroso il percorso dell'andata. |
Allegato: 34. Rientro.JPG |
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22-02-2016 15:01 |
claudio.65 |
NOTA TECNICA: Quota minima: Parcheggio 662 metri Quota massima: M. Caal 1297 metri Dislivello: 635 metri Dislivello reale: 680 metri, calcolando le varie risalite Tempo andata: 2 ore e mezza fino alla casera Caal Tempo ritorno: 2 ore Tempo totale: 4 ore e mezza , escluse le eventuali soste Cartografia consigliata in scala 1.25.000: Tabacco 027 "Canin, Val Resia, Parco Naturale Prealpi Giulie" Carta dei sentieri “Parco Naturale delle Prealpi Giulie" Periodo escursione: Febbraio 2016 Difficoltà: EAI WT-3 |
Allegato: 35. Panorama.JPG |
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22-02-2016 15:43 |
luigino |
Bravissimo Claudio, la tua idea di pubblicare le foto dell'escursione è stata proprio fenomenale! Infatti nei giorni scorsi avevo anch'io pensato a questa proposta di S.N., ma l'assenza di una descrizione con le ciaspole e di una documentazione fotografica mi avevano lasciato diversi dubbi al proposito, dubbi ora quasi totalmente fugati! Su internet ho trovato inoltre un prospetto di una ciaspolata in questa zona del CAI San Vito nel dicembre 2015, con proseguimento fino al M.Plagne, ti sembra fattibile tale opzione o la giudichi pericolosa? |
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22-02-2016 16:32 |
claudio.65 |
Allo stato attuale la prosecuzione verso la dorsale del M. Plagne(vedi foto allegata) mi sembra alquanto azzardata, vista la ripidezza del pendio su cui si snoda il sentiero CAI 733 e la gran quantità di neve presente. Poi ognuno è libero di fare ciò che meglio crede prendendosi le sue responsabilità. |
Allegato: 36. Dorsale M. Plagne.jpg |
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22-02-2016 16:36 |
claudio.65 |
Anche il solo raggiungimento della casera Caal può risultare pericoloso in particolari condizioni meteo e rischio valanghe elevato dai pendii del M.Banera(per esempio le alte temperature di ieri in quota con rischio valanghe dal 3° al 4° grado su una scala di 5). |
Allegato: 37. M. Banera.jpg |
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23-02-2016 13:56 |
carisha |
Veramente molto interessante questa variante di salita al M.Caal con le ciaspole. Non pensavo si potesse fare nel periodo invernale con tutta quella neve. Un sincero ringraziamento per l'ottimo resoconto che conto di provare al più presto!
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