Dalla Casera, raggiungibile con il sentiero 970, si prosegue per il medesimo sentiero e lo si lascia quando questo interseca una strada forestale. Da qui si mira nel ripido e fitto bosco verso la cima, aggirando come meglio si riesce le varie asperità del terreno. Sopra quota 1440 il bosco si dirada improvvisamente e si arriva con un ripido strappo finale su un primo crinale e da questo in breve sul punto più alto del crinale che dà verso la pianura (in primo piano il Fara e il bacino di Ravedis).
Per la discesa ci si cala in direzione ovest puntando verso il sentiero 970 che si raggiunge su terreno più dolce e più aperto rispetto a quello della salita, e che riporta nuovamente alla casera.
La traccia, data l’assenza di sentieri, vuole essere più uno spunto che il percorso migliore di salita. Non so se ho raggiunto la cima “vera” del monte (ma quota gps e carta mi fanno pensare di sì), è sicuramente un gran punto panoramico sulla pianura.
Se si è abituati al fuori traccia non ci sono particolari difficoltà (EE), il terreno è sempre semplice e mai esposto, attenzione però a eventuali doline. Più lineare e semplice il percorso del ritorno sebbene più lungo. |