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sentiero |
08-12-2010 00:00 |
rifugio lambertenghi  |
salve a tutti volevo porre un quesito...a chi spetta sitemare pulire e rendere percorribili i sentieri cai......e per i sentieri attrezzati.vedi (spinotti) chi è resposabile in caso di incidenti..causa attrezatura rotta?? ciao |
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09-12-2010 00:00 |
luca_di_collina  |
Nella lettera di un po' di tempo fa al Messaggero Veneto nel link sotto ci sono un po' di elementi (almeno per i sentieri CAI come lo Spinotti e il Tolazzi - Lambertenghi).
http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2010/08/28/GO_16_LET15.html
Se uno si fa male perché il cavo salta penso decida il giudice che dubito sia un esperto ferratista (posto che secondo me spetta a chi pratichi la ferrata assicurarsi dell'affidabilità delle attrezzature, che nella maggior parte delle volte è evidente).
Mandi. |
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09-12-2010 00:00 |
luca_di_collina  |
Qui un documento esplicativo:
http://www.cai.it/fileadmin/documenti/Assicurazioni/Moduli_2009/Modulo_1_Attestazione_manutenzione_sentieri.pdf
Penso quindi che per sapere se la responsabilità della manutenzione dello Spinotti è del CAI dovresti chiamare la sede di Forni Avoltri.
Mandi. |
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09-12-2010 00:00 |
manny  |
Il sindaco quale responsabile del territorio di sua compentenza eil CAI se responsabile della manutenzione.
quindi il CAI dice al sindaco che il sentiero e pericoloso....il sindaco fa l'ordinanza di chiusura o inagibilità.
Cosi addio stafetta e persorso dei tre rifugi? ....meglio far finta di nulla allora :-) |
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10-12-2010 00:00 |
lambertenghi  |
Grazie ad ogni modo non c'è solo la 3 rifugi....ci sono anche turisti che da giugno a settembre avrebbero il piacere di percorerlo!!! ma ..mi chiedo! i soldi stanziati per manutenzione sentieri..arrivano al cai di forni?? oppure è solo volontariato? mandi |
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10-12-2010 00:00 |
manny  |
In una trasmissione di telefriuli, quest'anno,il CAI Forni vantava delle manutenzioni alla sentieristica, ma parlava solo di volontari..pochi..che provvedevano.
Quindi lo Spinotti mi par di capire che sia mal messo? avevo sentito delle lamentele sulle attrezzature. |
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10-12-2010 00:00 |
lambertenghi  |
non è questione se messo bene..o male...è che ci si ricorda dei sentieri quando c'è qualche avvenimento!!! dassero i soldi ai gestori cosi pensano loro a sistemare...mi sembra che qualche sezione lo faccia già!! ciao |
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10-12-2010 00:00 |
lambertenghi  |
caro Luca non sono proprio tanto d'accordo..al turista si dovrebbe dare dei servizzi..se si vuole averli sul nostro territorio.. se poi preferiamo vadano a fare le ferrate dell'alto adige,allora cosi va bene.ciao |
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10-12-2010 00:00 |
luca.deronch  |
Io penso invece che bisognerebbe fare un grosso applauso ai pochi volontari che ogni anno cercano , la maggior parte delle volte gratis, di tenere a posto i sentieri montani. I km sono molti e i volontari pochi , c'è poco da lamentarsi . Gli effetti naturali gravano sulla sentieristica e spesso non ci sono uomini sufficienti a far si che ( succede sempre dopo l'inverno) si possa tenere completamente a posto tutti i sentieri . Il compito principale è delle sezioni del CAI nelle proprie aree di competenza e il CAI è fatto di soci ..........................ed essere socio non vuol dire solo avere la tessera per le agevolazioni che porta con se. |
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11-12-2010 00:00 |
lambertenghi  |
morale....c'è in molti gestori la curiosità di dove vanno i fondi della commisione sentieri...per quanto riguarda il volontariato..ne so qualcosa sono 25 anni che sono nel cnsa...gratis e contiunuerò .mandi |
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16-12-2010 00:00 |
bruno  |
Poichè sono io ad agganciarmi al cavo della ferrata spetta a me verificare che sia in ottime condizioni e ben fissato agli ancoraggi perchè chi può cadere sono io. E non so come siano le condizioni delle ferrate in Alto Adige ma quelle che ho fatto qui in Friuli le ho trovate quasi sempre in ottime condizioni. Comunque se il giudice di turno riesce ad aprire un fascicolo sul'incidente in Moto2 del Mugello (mi sembra) non oso pensare a quello che possa fare in caso di incidente su una ferrata. |
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16-12-2010 00:00 |
linda60  |
il tuo paragone non regge... Ma se la mettiamo cosi'... se tu' percorri una stada in macchina ... la fai prima a piedi x vedere se ci sono buche ?...o poi , se succede l'incidente denunci il comune, provincia,anas..x farti risarcire!! credo comunque che ci siano delle leggi che regolamentano le responsabilita' in questione in quanto mi è capitato in Valle d'aosta di trovare sentieri chiusi , con decreti emessi dai comuni che prevedevano anche sanzioni |
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17-12-2010 00:00 |
bruno  |
Io intendo che se percorro una ferrata e ad un tratto mi trovo il cavo sfilacciato o non fissato bene alla roccia e non me la sento di proseguire torno indietro e non penso di chi sia la causa. Soprattutto perchè una cosa come quella oggi può essere in ordine e di notte cade una pietra e spacca l'ancoraggio. |
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17-12-2010 00:00 |
luca.deronch  |
Non serve andare in Val d'Aosta per trovare sentieri o ferrate chiuse o inagibili . Molte sezioni CAI anche in Friuli sono sensibili a queste problematiche . I cartelli di sentiero o ferrata inagibile sono frequenti , ne cito alcuni, ad esempio il sentiero che sale alla forcella Cimoliana dal Pordenone, il sentiero della Val Dogna per il Bivacco Cividale, le ferrate che da Fusine salgono al gruppo del Mangart quando inagibili, ma anche la strada della val Settimana per il rifugio Pussa, questa estate era chiusa , spesso con tanto di ordinanza del sindaco o delle stesse sezioni CAI. E sono solo alcuni , i primi che mi sono venuti in mente.
Certo a volte uno può trovare delle sorprese spesso sulle ferrate e anche su sentiero. Per questo più ci si informa prima e meglio è.
E' anche vero che spesso qualcuno nonostante le ordinanze e i cartelli ci passa lo stesso......... |
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17-12-2010 00:00 |
luca_di_collina  |
Per onor di cronaca, non essendo iscritto al CAI, i sentieri chiusi ci sono anche da noi (Piper ad esempio), altri, poco frequentati, sono stati dismessi (soprattutto nelle Dolomiti Friulane).
Considerazione: E' molto più facile trovare qualcuno che sganci i soldi per mettere a posto i sentieri battuti da migliaia di persone che il sentierino per casera Pizforchia.
Mandi. |
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26-12-2010 00:00 |
Diego - Sezione CAI di S.Vito al Tagliamento  |
I sentieri CAI sono gestiti e manutentati dalle sezioni cui essi sono stati affidati. Esiste una Comm.RegionaleSentieri del CAI che si occupa di coordinare queste attività. Essa ha sede presso la Sezione di San Vito al Tagliamento, in Via dello Sport, 1 CAP 33078, contattabile con lettera scritta.
Per comunicazione del suo Presidente è gradita qualsiasi segnalazione sullo stato dei sentieri. Qualche info si trova anche sul sito del CAI Regionale: www.cai-fvg.it . Cordiali saluti. |
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07-01-2011 00:00 |
lambertenghi  |
Grazie Diego finalmente un dato certo..chi contattare...manca ancora la risposta degli interessati,ma probabilmente non è cosa che gli riguarda..meglio un corso roccia in qualche valle del trentino!!!!!! ciao |
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