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Zona Rio Freddo. Forcella senza nome? |
15-09-2010 00:00 |
cjargnel  |
Trovandomi sotto il gruppo di Rio Freddo ho deciso di provare a raggiungere una forcella vista dalla Malga Grantagar. Ho seguito il sentiero Cavalieri tralasciando l'indicazione su roccia che indica l'Anita Goitan e proseguendo verso E per sentierino fino a giungere su una esposta cengia incassata e attrezzata che porta sul fondo di una stretta gola e risale con ottimi maniglioni e fune fino a questa forcella che da verso la Carnizza e le Vergini. L'altimetro mi dava circa 1180mt. La forcella consente di proseguire per il Pellarini ed è praticamente parallela, ma più bassa di quella di Rio Freddo. Su nessuna carta ho trovato il nome. Trattasi di semplice curiosità: qualcuno lo conosce? Grazie e complimenti. |
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15-09-2010 00:00 |
bruno  |
Ho letto da qualche parte che il "vecchio" sentiero Cavalieri che univa il Corsi al Pellarini passando per la forcella di Riofreddo è stato sostituito da quello che dici tu e non mi risulta che questa forcella abbia un nome. |
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15-09-2010 00:00 |
luca.deronch  |
sul Messaggero nella sezione di Gorizia (?) in data 8 settembre 2010 quindi recentissimo è apparso un articolo che ti cito in toto e che spiega la curiosità
Informarsi sempre prima di un uscita
Messaggero Veneto — 08 settembre 2010 pagina 09 sezione: GORIZIA
TARVISIO. Gli itinerari dei percorsi in montagna, anche i più noti, possono essere soggetti a variazioni conseguenti alle erosioni provocate dagli agenti atmosferici e alle volte, anche dal deteriorarsi delle attrezzature poste per agevolare l'escursionista, ma se non efficienti possono riservare brutte sorprese quando non si tramutano proprio in pericolosi "trabocchetti" per gli escursionisti. La via ferrata per la forcella di Riofreddo è, appunto, uno degli itinerari sui cui occorre informarsi bene prima di affrontarlo. Lo segnala, nel suo sito internet, la gestione del rifugio Pellarini, fornendo anche le opportune indicazioni sulla nuova variante alla Forcella Riofreddo. Indicazioni non contemplate nelle guide alpinistiche, ma opportunamente da rendere note. Numerose persone, infatti hanno trovato difficoltà. «Innanzitutto - segnalano i gestori del Pellarini - bisogna precisare che il nuovo percorso attrezzato non si svolge sulla Forcella Riofreddo in quanto il sentiero Cavalieri in discesa dalla forcella non è più mantenuto, i cavi d'acciaio sono gravemente danneggiati e quindi non è assolutamente da percorrere. Quindi, il nuovo itinerario si svolge in una forcella senza nome parallela, sulla sinistra, alla forcella Riofreddo». Perciò provenendo dal vallone di Riofreddo (sentiero Cai 627) risalire il canalone pieno di detriti verso la forcella di Riofreddo sino ad una cinquantina di metri dall'attacco alla ferrata, a questo punto osservare attentamente i bollini rossi sui massi sono a giungere ai primi cavi (terreno per escursionisti esperti). Il tratto attrezzato sul versante Rofreddo è molto breve e facilmente si giunge in cima alla forcelletta. L'itinerario continua sul versante del rifugio Corsi all'interno della gola che si presenta su un sistema di cenge oblique chiuse da strapiombi (cavi e pioli nei punti più verticali circa per circa 100 metri) fino a ricongiungersi al sentiero che scende dalla forcella Riofreddo (sentiero 627). (g.m.)
bene hai fatto a segnalare questa cosa che sarebbe da diffondere più possibile.
saluti
Luca d. |
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15-09-2010 00:00 |
luca.deronch  |
con una breve ricerca in internet ho trovato sul sito www.rifugiopellarini.com nella sezione trekking una relazione scaricabile in pdf che descrive questa nuova variante, segnalando tra l'altro di evitare assolutamente di percorrere il vecchio sentiero 627 Giorgio Cavalieri nel tratto della forcella di Riofreddo in quanto i cavi sono in cattivissimo stato e dismessi e quindi il tratto è molto pericoloso.
saluti
Luca d. |
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16-09-2010 00:00 |
cjargnel  |
Ti ringrazio moltissimo anche per la velocità della risposta. Avevo letto che dalla forcella di Riofreddo era meglio non avventurarsi essendo tutta l'attrezzatura scassata e in questa forcella parallela ci son arrivato con molta circospezione essendo ben attrezzata. Grazie ancora. |
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16-09-2010 00:00 |
Peppo  |
Interessante, grazie per la segnalazione. Solo una cosa: sei sicuro della quota ? Mi pare un po' bassa...
Ciao. |
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16-09-2010 00:00 |
cjargnel  |
Sei formidabile oltre che cortese. Quell'articolo mi era sfuggito e lo trovo prezioso. Sapevo che la, diciamo così, solita via per il Pellarini era scassata all'altezza della forcella di Rio Freddo, ma non avevo trovato nulla in riferimento all'alternativa. Il bello è che quel documento nel sito che mi indichi nell'altra risposta, non l'avevo mica visto! Sarà l'età! Certo che l'attrezzatura per questa forcella gemella è ottima anche se non adatta a chi soffre l'esposizione. Pare comunque che non vi sia un nome o una quota esatta che a mio avviso sarebbe opportuna per indicare con un termine questo passaggio ed evitare confusioni con quella di Rio Freddo. Sono alquanto dubbioso anche sulla correttezza della CTR scala 1:5000 che indica una situazione un po' diversa, salvo mio errore d'interpretazione. Ancora mille grazie per la collaborazione. Vanni. |
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16-09-2010 00:00 |
luca.deronch  |
Figurati, è stato un piacere. La condivisione delle notizie fa parte di uno degli scopi del forum. Magari domani in altre circostanze può capitare a me. Non ho capito però la misura dell'altimetro, mi viene da pensare che sei partito dal Vallone di Rio Bianco per Malga Grantagar forse puoi aver misurato il parziale dalla quota di partenza.
Un saluto
Luca |
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16-09-2010 00:00 |
cjargnel  |
Eh. Te credo che non hai potuto capire la lettura altimetrica che ho passato! Ho sbagliato SOLO di... 1.000mt! Era 2180. Si vede che mi son bevuto quel po' di cervello che mi resta mentre scrivevo. La Ctr 1:5000 indica 2.200mt. Sono certo che è la gola immediatamente a dx.(vista da Sud) della Forca di Rio Freddo. Confermo poi di essere salito per Malga Grantagar venendo su per la carrereccia e sopra il Corsi di aver preso il Cavalieri ed al bivio per l'Anita ho tirato dritto verso E arrivando alla citata cengia e gola.
Circa la collaborazione condivido al 100% il concetto che esprimi e dico che lo scambio di esperienze di chi cammina vale più di ogni altra cosa.
Scusa per il refuso sulla quota e grazie ancora. Mandi. Vanni. |
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16-09-2010 00:00 |
cjargnel  |
Hai solennemente ragione! Come ho scritto ad altro amico della montagna HO SBAGLIATO la segnalazione altimetrica che mi dava 2180 e NON 1180mt. come da me indicato. La Ctr regionale indica un 2.200 che è compatibile con l'errore strumentale del mio trabiccolo che è altimetro ma anche altro.
Un grazie a te e buone camminate. Mandi. Vanni. |
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