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informazione Col Nudo |
09-09-2010 00:00 |
sandra.bottega  |
Ciao a tutti!
Ho letto in data 25 agosto che il signor Luca da Collina aveva intenzine di salire da Cellino al Col Nudo vorrei avere notizie sul percorso e lo stato del sentiero
Grazie Sandra |
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13-09-2010 00:00 |
luca_di_collina  |
Fatta ieri in solitaria, spero che le prossime info in attesa della relazione che invierò siano utili:
TEMPI: posto che sono abbastanza allenato ho impiegato in salita 3h 50' (di cui 45' in MTB dal parcheggio a casera Gravuzza) e in discesa 3h 10' (di cui 15' in MTB) il tutto comprensivo di piccole soste salva-ginocchia, per completezza la tabella a casera Gravuzza indicava 4h di sola salita.
ACCESSO: diversamente da quanto segnalato sulla Tabacco e riportato dall'unica relazione che ho trovato il divieto di transito non si trova a quota 602 (dove ho lasciato l'auto e si vede un palo senza segnale) ma sopra la radura di casera Gravuzza, se non si ha un'auto eccessivamente bassa si può percorrere anche questo tratto in cui i lavori di sistemazione sono in fase conclusiva (i pezzi più ripidi sono asfaltati) portando dislivello e tempi a livelli più ragionevoli.
ORIENTAMENTO: segnavia sufficienti, è sufficiente fare attenzione, una decina di minuti dopo l'attraversamento di un rio alla testa della valle (con breve discesa e stillicidio) in cui bisogna tenere la sinistra evitando la traccia principale che senza segnavia prosegue su una cengia erbosa vicino a due grotte.
DIFFICOLTA': dal termine della valle ci si inerpica molto faticosamente su ripidi prati (che possono essere anche bagnati per la rugiada) con 2 passaggi 'problematici': il primo è un traverso su placche appoggiate che valuterei di II e che non vorrei proprio fare in discesa in caso di pioggia (anche perché un po' esposto), il secondo è una paretina di I sup. con un vecchio cordino che al massimo si può sfruttare per l'equilibrio. Per quanto riguarda il tratto sommitale le difficoltà si limitano ad un canalino di II inf. non esposto e ben appigliato e al superamento di una tratto di cresta di una decina di metri che alla peggio si può fare a cavalcioni.
Consigliatissimi i bastoncini telescopici da riporre nelle zaino nei tratti traverso-paretina attrezzata e canalino-cima.
Sintesi: una faticaccia ma un panorama impressionante (certe cime lontane con neve non sono riuscito a riconoscerle)
Mandi. |
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13-09-2010 00:00 |
paolog  |
Premetto che sono un escursionista "a due zampe" e mi limito alle "E".... In ogni caso tempo fa mi hanno dato questo link ad un programmino che potrebbe essere utile per "vedere" i panorami prima o dopo un escursione....
A me funziona bene con Google Chrome
http://www.udeuschle.selfhost.pro/panoramas/makepanoramas_en.htm |
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13-09-2010 00:00 |
sandra.bottega  |
Grazie per le notizie.Speravo fosse piu semplice.
Ciao Sandra |
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16-09-2010 00:00 |
cjargnel  |
Ho trovato molto interessante l'indicazione.
Grazie mille e buone escursioni.
Mandi. Vanni. |
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16-09-2010 00:00 |
Lauro  |
Una salita molto meno impegnativa la puoi fare dal versante dell'Alpago evitando anche la cresta finale che se non sei avvezza ti mette i brividi..
Ciao |
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