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Assicurazione sì, assicurazione no |
29-03-2009 00:00 |
Martina  |
Ciao a tutti...volevo un parere dopo aver avuto una "discussione" riguardo al sentiero Ceria Merlone...secondo me è assolutamente necessaria l'autoassicurazione per superare alcuni punti esposti sopra la forca de Lis Sieris e anche qualche punto più avanti...secondo il mio amico l'assicurazione non è così necessaria....sono troppo prudente io o troppo scavezzacollo lui ?? ciao e grazie a chi vorrà partecipare alla discussione... |
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30-03-2009 00:00 |
Umberto  |
La Ceria Merlone necessita di assicurazione... il tuo amico invece necessita di informazione. Poi uno può andare in montagna come crede ma non può dare questi consigli...con questo genere di amici si va al cinema o a bere un caffè ma è meglio non andare in montagna. Ciao. |
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30-03-2009 00:00 |
chripell@gmail.com  |
E' una questione del tutto personale. Se vai alla palestra di roccia di Illegio probabilmente trovi Mazzilis che va slegato su un 6b-6c. D'altra parte puoi trovare gente che va in panico sul Passo della Signorina per il Chiampon. Invece ci sono 2 fatti da considerare. Primo, se uno fa questa domanda e quindi ha qualche dubbio è d'obbligo utilizzare ogni forma di (auto)assicurazione possibile. Secondo, nel 99% dei casi è sbagliato consigliare o (in qualsiasi modo persuadere) qualcuno a non utilizzare l' (auto)assicurazione. Il restante 1% sono casi rarissimi (per esempio si rallenta troppo il gruppo e si rischia di prendersi un temporale in ferrata) dove probabilmente l'errore sta a monte (continuando l'esempio: non si è considerato il fattore meteo) e bisogna essere consci di quello che si fa (è sempre meglio un incidente avendo rispettato i manuali CAI che non avendolo fatto). Insomma, usala che è meglio! |
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30-03-2009 00:00 |
luca_di_collina  |
Se ritiene che per lui l'assicurazione non è necessaria, bene, se la sconsiglia ad altri male (io per il Ceria-Merlone la userei). Ho visto persone assicurate sullo Spinotti, e se lo ritengono necessario, le usino pure, a me lì non servono. C'è gente che sale slegata al Capolago e gente che ci va in cordata, basta conoscere i propri limiti e, se si consiglia, quelli degli altri. Quello che trovo incomprensibile è chi non si lega sulle ferrate e si tira su 'di cavo', ma forse esuliamo dal discorso.
Mandi |
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30-03-2009 00:00 |
bruno  |
Personalmente la Ceria Merlone l'ho trovata piuttosto facile ma comunque non ci andrei mai senz autoassicurazione. Questo perchè il percorso può essere soggetto alla cauta di sassi provocati da stambecchi e camosci e se ti becca un sasso o anche se ti sfiora e sei legata quanto meno non cadi di sotto. Poi io parto sempre dal presupposto che è meglio essere troppo prudente che troppo poco per cui io l'autoass. la metto quasi sempre. Il passaggio meno semplice sulla Ceria Merlone l'ho trovato poco prima di arrivare alla Forca de la Val (iniziando da Lis Seris) e secondo me lì l'autoas. serve per cui se lo devi mettere lì tanto vale metterlo per tutta la ferrata. Ciao. |
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30-03-2009 00:00 |
fabrizio  |
come dice giustamente chripell dipende. c'è uno che ha salito slegato la via del pesce sulla sud della marmolada...
deve essere però una scelta personale, ognuno ha le proprie capacità, paure, incertezze, e non è giusto cercare di imporre le proprie scelte ad altri.
poi in particolare per le ferrate secondo me è da considerare l'aspetto psicologico, essere autoassicurati dà una certa sicurezza e consente di superare in tranquillità anche passaggi difficili.
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30-03-2009 00:00 |
Luca Ch  |
La sicurezza è un fattore personale, a ognuno spetta decidere come comportarsi a seconda della situazione. Ma essendo una valutazione personale, quel che va bene per uno non è detto vada bene per un altro.
Quoto Umberto... |
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30-03-2009 00:00 |
Amico di Martina...  |
Ciao a tutti... Visto che sono parte in causa mi sento in dovere di fare almeno una precisazione. Non ho mai fatto il Ceria-Merlone quindi tantomeno ho consigliato a Martina di farlo senza assicurazione!!! Le ho soltanto detto, dopo aver visto la relazione e le foto su questo sito e su alcuni altri, che, a mio modo di vedere, è un sentiero fattibile anche senza assicurazione... Ma ho soltanto visto relazioni al computer, non sono certo stato sul posto per farmi un'idea. C'è chi fa lo Spinotti imbragato e chi fa la Via del Pesce in Marmolada (VII+) completamente slegato... Che dire, non siamo tutti uguali!!! Buone montagne a tutti... |
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30-03-2009 00:00 |
Giulio TS  |
Ciao Martina sono 37 anni che vado in montagna me la cavo ad arrampicare anche da primo di cordata su 3°-4° gradi in ambiente e mi piacciono pure le ferrate .Il Ceria Merlone vorrei farlo quanto prima ma una cosa che mi sento di dirti è che se un percorso è attrezzato con un cavo quasi mai questo viene messo in opera senza motivo quindi è buona norma sempre assiccurarsi . Inoltre la via ferrata andrebbe fatta arrampicando e tirandosi per il cavo solo in tratti estremamente difficili e non per tutto il suo percorso per questo è neccessario assiccurarsi sempre .Mi rendo conto che Mesner e Mazzilis prbabilmente le faranno di corsa su una gamba sola ma noi comuni mortali è meglio che ci muoviamo sempre in sicurezza poi ognuno è padrone della propria vita io personalmente in ferrata mi assicuro sempre ciao e bune gite ! |
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01-04-2009 00:00 |
osopum  |
se esistono le attrezzature, un perchè ci sarà... una volta caduti "l'è dura", lasciatelo dire. mandi daniele |
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02-04-2009 00:00 |
andrea  |
pienamente d'accordo con bruno, il passaggio prima di arrivare a forca de la Val è sicuramente il più delicato (se non altro perchè partendo da lis Sieris lo si affronta in discesa) e lì sarebbe consigliabile l'autoassicurazione a parte che il cavo non sia in condizioni disastrate e parzalmente inutilizzabile com l'ho tovato io (10 settembre 2000). |
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