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06-02-2004 00:00 |
Giuseppe  |
Dato che in questo ottimo forum ci si può scambiare anche impressioni ed opinioni (e non solo note tecniche o info sui sentieri) volevo fare ai forumisti una domanda tanto semplice quanto intrigante: perchè andate, frequentate la montagna? Siccome la pongo io, la domanda, è giusto che dica io il "mio" perchè: per 3 motivi principali. Uno che mi serve a staccare dalla quotidianità, dallo stress lavorativo. Dopotutto un bel giorno in montagna è in grado di cancellarne 6 pessimi di lavoro...; poi perchè (ma è in minima parte) è un'occasione per fare attività fisica. Infine, e forse è questo il motivo per me di maggior sprono, lo faccio per curiosità, per farmi una cultura del territorio, per vedere posti così vicini a casa ma che mai avresti pensato così stupendi, anche se alle volte faticosi da raggiungere.
E voi?
Non prendetemi per scemo, la mia è solo una curiosità...
Saluti e grazie a chi vorrà rispondere. |
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06-02-2004 00:00 |
Gianluca Spizzo  |
mah, io non riesco a dirti perchè vado per monti: però so (e l'ho già detto nel forum) che, quando da Padova torno a trovare i vecjos a Tresèsin, e da Conegliano comincio a vedere la sagoma del Canin e del Monte Nero, e poi avvicinandomi vedo il Chiampòn e i Musi, mi vengono le lacrime agli occhi.
mandi, Gianluca |
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06-02-2004 00:00 |
Alessandro  |
Le montagne sono belle dal basso ma dalla cima sono stupende sempre diverse e devi fare fatica per goderti lo spettacolo e capire quanto è bello il mondo in cui viviamo. Io vado sempre da solo non si dovrebbe fare ma vi assicuro che si vedono più animali, si sentono rumori e ci si ascolta si impara a cavarsela da soli solo con una cartina stando attenti a non cercare rogne e questo a me serve anche nella vita mi fa vedere le cose da un punto di vista diverso...
Se non fosse così non mi alzerei prima dell'alba per partire.
Un saluto |
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06-02-2004 00:00 |
Andrea P  |
E' difficile riuscire a spiegare a parole, quello che si prova e quello che ci attrae lassu'. Sicuramente ce n'e' una che puo' avvicinarsi al vero: RICERCA.
La motagna per me e' ritrovare il contatto con la natura (o con il creatore), la fatica, la pace, i propri limiti e le proprie paure... queste cose sono tutte li' e ti riempiono nel corpo e nello spirito. E poi quando si torna a casa ci si porta un frammento di montagna nel cuore.
Sono sicuro che ogni uno di noi ha una cima prediletta o una visuale che ci ha riempito di gioia e dalla quale non riusciamo a stare lontani....
Buone montagne a tutti,
Andrea P |
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07-02-2004 00:00 |
FABRIZIO P.  |
PER QUELLO CHE MI RIGUARDA LA MONTAGNA NON E' SOLTANTO UN PASSATEMPO, UN DIVERTIMENTO, UNA META VACANZIERA, MA E' PROPRIO UN' AMORE; AL PARI DI UNA RAGAZZA IL CUI SGUARDO VIENE CERCATO INCESSANTEMENTE E IL CUI CONTATTO E' FONTE DI GIOIA.
E COME OGNI AMORE E' UN MISTO DI RAZIONALE E IRRAZIONALE, PER CUI CONDIVIDO LE MOTIVAZIONI CHE AVETE DATO FINORA; MA C'E' COMUNQUE QUALCOSA DI MISTERIOSO CHE NON RIESCO A SPIEGARE CON PAROLE. |
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07-02-2004 00:00 |
giorgiobraidotti@tin.it  |
Caro Giuseppe anche per me è un mix di tutte e 3 le cose che hai elencato in più personalmente essendo appassionato di geologia e morfologia del territorio mi piace molto osservare le faglie l' orografia e cercare di capire come e perchè si è creato tutto questo. Non è facile capire tutto il contesto per me che sono un dilettante ma ci provo. Ecco questa è la ragione in più oltre a quelle che condivido con te per cui mi reco in montagna. Un cordiale saluto
Giorgio Braidotti |
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01-03-2004 00:00 |
Cristina  |
Ci mancherebbe....prenderti per scemo,assolutamente no,penso che tutti si siano posti questa domanda,oltre a tutte le impressioni che hanno elencato gli altri e che faccio anche mie e sinceramente leggerle mi ha riempito il cuore,perchè vedo che la montagna riesce ad entrarci dentro nel cuore delle persone,le sensazioni che si provano quando si raggiunge una cima sono davvero indescrivibili,sarà la fatica e l'impegno che ci abbiamo messo,sarà la felicità per aver superato una difficoltà di cui non pensavamo di esserne capaci,almeno per me certe volte raggiungere un obbiettivo è una sensazione così forte che mi vengono perfino le lacrime agli occhi dalla commozione.Per finire vi lascio un pensiero del grande
alpinista Cesare Maestri. Li trascrivo: La montagna
"E' una palestra di vita, dove si trova un'infinità di emozioni" Domanda: Come si spiega
questo rinnovato interesse per la montagna? Risposta:
"Con il desiderio di isolarsi, di afferrare il silenzio. Di allontanare
lo stordimento quotidiano, la confusione.Col bisognio di concedersi su piaceri elementari
La montagna è una scuola di vita,sia se fai semplici passeggiate o escursioni sia
se intendi fare scalate impegnative....." Applauso a piene mani.Scusate le lungaggini
Cristina
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07-07-2004 00:00 |
luca_di_collina  |
Quando hanno chiesto a George Mallory perchè tentasse di scalare l'Everest (erano gli anni Venti) , lui ha risposto: "Perchè è lì."
Io sono d'accordo |
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07-07-2004 00:00 |
Gianluca Spizzo  |
ehm, ma la mummia di Mallory l'hanno trovata si può dire l'altro giorno, liberata dopo 80 anni dai ghiacci...:-)) |
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31-08-2004 00:00 |
Fulvio Taurisano  |
La montagna ti accoglie, ti chiama, ti mostra le sue creature (camosci, stambecchi, falchi, lepri bianche ecc.), e' severa perche' raramente accetta sbagli ma ti da riparo quando sei stanco e stressato, ti rilassa, ti rigenera, ti fa vedere le semplice e affascinanti bellezze che il mondo ci offre. Se poi vai per bivacchi, fai il fuoco e cerchi di "arrangiarti" per vivere come "una volta" la dimensione diventa magica. D'inverno con la neve e gli sci d'alpinismo forse e' ancora piu' bella perche' e' piu' riservata, meno caotica e fare una serie di curve in un metro di neve fresca ti fa fare dei gesti inconsulti: ad esempio URLARE di felicita' nel bosco e non ne sai il motivo.
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01-09-2004 00:00 |
Fulvio  |
Molto bello e poetico quello che hai scritto qui, ti chiedo il poermesso di riusare questo brando su altre pubblicazioni firmandolo col tuo nome naturalmente. Per dettagli scrivimi a: calabrones@email.it
Ciao, Andrea |
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