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la distruzione della montagna |
08-08-2008 00:00 |
bruno asquini  |
Penso che sia un dovere di tutti quelli che amano la montagna, come i frequentatori di questo sito,
esprimere una grande protesta per gli orribili lavori in corso per le piste e gli impianti da sci tra il rifugio Gilberti e Sella Prevala. La montagna viene letteralmente cancellata e trasformata in uno stupido luna park. Non possiamo rimanere indifferenti. Chi può vada a vedere salendo al Gilberti in questi giorni: tra camion, scavatrici, martelloni e volate di mine lo spettacolo è allucinante.
Bisogna far sentire la nostra voce a chi non vuol vedere e capire. La montagna per noi è un’altra cosa.
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08-08-2008 00:00 |
luca.deronch  |
Se vuoi una battuta: prima o poi vedrai qualche camoscio assuefatto scendere con lo snowboard e magari gli fanno anche pagare il giornaliero. A parte gli scherzi a Sella Nevea a mio avviso stanno azzardando un pò troppo. Si potrebbe scrivere per ore su questo argomento , non vale la pena tanto ci passano sopra alle nostre idee con le stesse ruspe che usano per sbancare. Vai a fare escursioni da un'altra parte che è meglio così non ti arrabbi. Tanto alla fine quando avremo ragione , nessuno di quegli arroganti pagherà nulla .
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08-08-2008 00:00 |
Paolo  |
Confermo ! Sono salito al Gilberti una ventina di giorni fa e avevo in mente delle magnifiche immagini della conca del Prévala (presenti del resto anche in questo sito) .
Ci sono rimasto male , molto male .
Per fortuna c'é il percorso botanico del Bila Pêc anche se all'inizio é stato un po' saccheggiato .
Mandi |
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08-08-2008 00:00 |
bambinodoro  |
Sono stato due volte sul Canin, ritornando poi per l'alta via slovena e la Sella Prevala. L'ultima volta ho trovato l'ambiente attorno alla Prevala come uno dei posti più brutti che avessi mai visitato. Una spianata di ghiaia. Credo proprio che non ci tornerò. Buona la soluzione di Luca: "Vai a fare escursioni da un'altra parte che è meglio". Spero si sparga la voce cosìcchè la gente che sale in quel postaccio sia sempre meno e sempre meno siano gli introiti di funivia e rifugio. Penso che altro non si possa fare. E' stato deciso quello schifo e il tutto andrà avanti... |
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08-08-2008 00:00 |
Paolo  |
Altro che sempre meno gente !!!
Mi sembra ,invece , che stanno facendo il nuovo casello autostradale ,e poi magari ,sistemeranno anche la strada in Val Raccolana.
Allora , agli amanti della montagna forse non ci pensano troppo. Andiamo piuttosto dall'altra parte ,in Val Resia ,che é un'oasi di pace e di bellezza. |
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08-08-2008 00:00 |
Mauro 1  |
"Spero si sparga la voce cosìcchè la gente che sale in quel postaccio sia sempre meno e sempre meno siano gli introiti di funivia e rifugio.----Caro Daniele, forse la parola rifugio petevi evitarla. Comunque il CAI (SAF Udine) ha fatto tutto quello che gli era possibile opponendosi contro questo progetto, purtroppo contro la Promotur e i suoi "Sponsor" no c'è niente da fare, e come dice Luca d., nessuno di quegli arroganti pagherà, ed io aggiungo "di tasca propria". Mandi |
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08-08-2008 00:00 |
cludio  |
a mio modesto parere o si riesce a bloccare la cosa a livello progettuale o poi e meglio prendere e tenersi la lingua in bocca perche poi anche se ci si agita si parla si battono i piedi non cambia niente anzi ci si rovina anche la giornata con mille pensieri! |
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08-08-2008 00:00 |
bambinodoro  |
Si, Mauro. Pensi che al Rifugio e ai gestori della Funivia faccia schifo avere la coda di gente/turisti/etuttoquelchecivadietro su e giù per gli impianti? Nessuno pagherà, questo è pacifico. Anche perchè alla maggior parte della gente fa comodo quell'impianto, come tutti gli altri impianti/strade/funivie/bidonvie che sono stati costruiti. E non ditemi di no. Non facciamo i perbenisti sempre e comunque. Io ho espresso un'opinione. Tu sei liberissimo di pensarla in modo diverso. |
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08-08-2008 00:00 |
giorgio  |
Non c'è niente da fare: è un gatto che si morde la coda: la gente del posto esige opportunità di lavoro per restare nei luoghi di nascita; gli amministratori credono che la via sia quella dello sviluppo turistico; l'escursionismo e l'alpinismo sono un turismo povero, lo sci invece è ricco; quindi si snaturano i luoghi con indifferenza pur di conquistarsi il mercato; i locali fingono di ignorare che si tirano in casa i peggiori effetti collaterali del turismo di massa: inquinamento, alterazione della biodiversità e dell'ambiente in generale. O meglio: i soldi li cuccano i furbi costruttori e come al solito i danni tocca ciucciarli alla gente del posto. Responsabilizzare in questo senso i locali e far capire loro i pericoli di questi progetti è l'unico modo per fermare le ruspe. Una bella conferenza pubblica a Chiusaforte promossa da Sentierinatura, spalleggiata dal CAI e da Telefriuli, sull'argomento potrebbe forse servire ad aprire gli occhi alla gente del posto. L'esempio ci viene dal Comune di Pinzano che per convinzioni ambientaliste blocca da anni la Cimpello-Gemona. |
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10-08-2008 00:00 |
sonia  |
ciao bruno concordo con te.... ma bisognava intervenire prima , ormai è tutto deciso......conca prevala in fiore era un posto stupendo......ma gli uomini della neve non si fermano ad osservare..... e a quanto pare.....anche i camminatori che hanno lasciato il loro post qua sotto......buona montagna a tutti |
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11-08-2008 00:00 |
bruno asquini  |
Ringrazio chi ha risposto al mio appello sulla distruzione della zona Gilberti Prevala. Penso che sia importante parlarne in giro il più possibile e fare sentire la propria opinione, senza fare i saccenti ma richiamando i valori su cui si fonda il nostro andare in montagna.
D’altronde anche l’escursionismo contribuisce all’economia delle vallate, in modo certamente più durevole e diffuso dello sci e senza movimentare grandi capitali pubblici e guadagni di pochi (progettisti, imprese, costruttori di impianti…).
Insisto nel consigliare una uscita in zona per vedere direttamente cosa significa oggi nella nostra regione la “valorizzazione sciistica” della montagna.
Esistono ancora altri interventi previsti, su cui forse potremmo provocare, esprimendo le nostre ragioni, qualche ripensamento.
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13-08-2008 00:00 |
Manuel  |
Ho eseguito il giro partendo dal rifugio, facendo la ferrata julia e rientrando dal lato sloveno e devo darti ragione, la parte slovena è veramente noiosa e il panorama iniziale, quando sono arrivato con la cabinovia fino al rifugio è stato veramente brutto. Credo che la cosa migliore sia boicottare questa zona. |
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