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canin |
01-08-2008 00:00 |
marco  |
Ciao a tutti volevo un consiglio. Volevamo andare in tre alla cima del Canin dal Gilberti. Sono un abituale frequentatore delle nostre montagne ma sempre su sentieri EE al massimo con qualche ausilio di sentiero attrezzato (ma senza imbracature,caschi et cetera(solito purista), per intenderci Montasio, Tinisa, Amariana da nord quel genere di tratti attrezzati facili). Volevo chiedervi se si riesce ad andare in cima al Canin senza l'ausilio di attrezzature.Sulle Tabacco ho visto sui sentieri le croci ma volevo sapere il vostro parere. Eventualmente anche salendo da Stolvizza di Resia. |
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01-08-2008 00:00 |
bambinodoro  |
C'è il modo per andare sul Canin senza ferramenta. Lungo l'Alta Via Slovena. Dal Gilberti a Sella Prevala, passi poi sotto il Foro del Forato e attraversi tutta la catena in verante S per rimontare in cresta e passare presso l'uscita delle due ferrate (Via delle Cenge e Julia), infine sempre per cresta arrivi in cima. E' più lunga della salita per le citate ferrate. La via non è sempre evidentissima. |
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01-08-2008 00:00 |
Walter.S  |
Ciao, le "croci" sulla cartina si riferiscono alla via ferrata Julia, bella, non eccessivamente impegnativa ma ripida e verticale, a tratti esposta. Si potrebbe fare anche senza imbrago, ma a mio parere meglio averlo. D'obbligo il caschetto, vista la mole di gente che ci sale e ti scaraventa giù pietre!!Alternativamente c'è la via delle cenge sulla sinistra dell'attacco della ferrata, attrezzata con cavo corrimano. Come dice il nome, è una via su cenge esposte, comunque non difficile. Altra cosa che qualcuno fa è salire dalla ferrata o via delle cenge e poi rientrare per il lungo versante sloveno aggirando il massiccio fino a sella Prevala (c'è da camminare!!). Per la via resiana al Canin non l'ho ancora fatta ma dicono sia facile seppur ripida e con un notevole dislivello!! Mandi |
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01-08-2008 00:00 |
giuseppe.tolazzi  |
La vera via normale al Canin sale dalla Val Resia partendo da Casera Canin (recentemente ristrutturata). E' lunga ma mai supera il I grado (forse qualcosa di II-) ed è consigliabile spezzare l'escursione fermandosi a dormire proprio a Casera Canin. Sulle cartine Tabacco non è segnata ma in realtà si seguono i bolli rossi. Si sbuca in creata poco sotto il Canin basso. Da lì alla cima è semplice e non pericoloso. Certo è che il ritorno va fatto ripercorrendo il tragitto d'andata.
Altra cosa e l'Alta Via Resiana che percorre tutta la cresta sud del massiccio partendo dal passo d'Infrababa grande. L'Alta Via è considerata alpinistica e pur non presentando difficoltà eccessive e/o continue, non è semplice e non va sottovalutata. Il tratto più ostico è la discesa da Crni Vogu, esposta e molto delicata. Se proprio desideri salire il Canin senza attrezzature, quindi, dall'Italia l'unica via è appunto, la via normale da Casea Canin. Mazzilis nel suo libro sui sentieri selvaggi del Friuli ne dà un'ottima descrizione. Il Parco delle Prealpi Giulie ogni anno organizza almeno un'uscita con Guida Alpina lungo L'Alta Via Resiana ma mi sembra che quest'anno abbiano inserito anche la Via Normale. Comunque sia, il panorama e l'ambiente, lassù è davvero straordinario, con la vista che spazia da tutte le Giulie fino al mare. Se ci vai, facci sapere.
Ciao, Giuseppe. |
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01-08-2008 00:00 |
marco  |
intanto grazie a tutti per i suggerimenti. Ho visto sul libro di Mazzilis l'itinerario dalla val Resia e credo che opterò per questo che è quello che si confa di più alle nostre capacità (resistenza tanta, attrezzature zero), l'altra opzione il giro per il versante sud. Il dislivello dalla val Resia è tanto ma siamo abituati a cose lunghe. Adesso conto di trovare nelle previsioni meteo una di quelle giornate modello settembre in cui il Kanin non ha una nuvola per tutto il dì e andiamo. |
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01-08-2008 00:00 |
bruno  |
oltre a quello che ti hanno già detto gli altri amici posso solo aggiungere di andare sul Canin solo se le condizioni atmosferiche sono sicure perchè è abbastanza facile che sul Canin, per la sua posizione, ci siano spesso dei temporali piuttosto violenti. |
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01-08-2008 00:00 |
bambinodoro  |
Visto che si parla di Canin (dove un paio d'anni fa ho rischiato moltissimo, bombardato di crode come forni a microonde da un gruppetto che stava intelligentemente insegnando a fare le ferrate ad una ragazza terrorizzata...) e che riguardo al percorso ti hanno già illuminato abbastanza...io aggiungerei un altro consiglio...anche se sei un "purista", che non vuole usare ferramenta e balle varie, COMPRATI UN CASCO E USALO in quegli itinerari (leggo che hai fatto anche il Montasio ecc...). I sassi vengono giù comunque e visto che non vuoi usare attrezzatura e fai anche brevi tratti attrezzati un sasso nel cranio non distingue tra puristi e non...;-) |
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02-08-2008 00:00 |
Lauro  |
Io personalmente ti consiglio la via dei primi salitori che parte dalla Val Resia. Parti da Casera Coot arrivi alla Casera Canin e poi sali su discreta pendenza. Panorama unico sulla Val Resia. Non ci sono difficoltà particolari. Non credo sia molto frequentata.L'ho percorsa nel 2006 in 5 ore 30. Chiaramente devi rientrare per la via di salita. |
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06-08-2008 00:00 |
marco  |
solo una domanda..quante vipere hai incontrato? non per altro ma coglierei l'occasione per fare un reportage fotografico..dal libro di mazzilis ho letto che ce ne dovrebbero essere numerose... |
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