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L'omino della vernice rossa... |
30-06-2008 00:00 |
bambinodoro  |
L'ho postato anche su FUORIVIA (http://www.fuorivia.com/forum/viewtopic.php?p=583116#583116), ora penso sia giusto metterlo anche in un forum come questo, dove si parla di montagne in Friuli.
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Chi è l'uomo della vernice rossa???
Ieri bella sorpresa (sorpresa, perchè nel 2006 non c'era nulla...), salendo ai Preti lungo l'Alta Via 6
Qualche furbone si è premurato di salire lungo il percorso dell'alta via 6 che dalla Val del Drap porta al Bivacco Greselin con un bidone di vernice rossa
Risultato:
- Segnata con bolli rossi nuovi la salita della Val del Drap;
- Nuovissimi bolli rossi dimensione pallone da calcio lungo la salita alla Forcella dei Cacciatori e alla Forcella Compol (per la cronaca, il percorso in questione era più che sufficientemente segnalato, tant'è che nel 2006 in mezzo alla nebbia non c'era alcun problema a rintracciare i segnavia rossi e verdi dell'AV6 );
- Gli stessi palloni da calcio rossi sembrano (non sono sceso di li) accompagnare la discesa da Forcella Compol al Bivacco Greselin;
- Ma quel che è peggio è che tale furbone ha pensato bene di segnalare la salita/discesa dalla bassa Val del Drap lungo la magica Val dei Cantoni. Sono comparse frecce rosse di un metro con indicato "Compol fac." (risalita della Val dei Cantoni) e "Compol diff." (AV6) sia su un masso in bassa Val del Drap sia in alta Val dei Cantoni, poco dopo Forcella dei Cacciatori;
Questo fatto toglie tutta la magia dell'avventura lungo la tappa che per anni è stata la più temuta da tutti i percorritori dell'Alta Via dei Silenzi, soprattutto per le difficoltà di orientamento, in un versante enorme come lo è quello dei Preti da nord.
Mavaffanculova omino della vernice rossa...
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30-06-2008 00:00 |
Diego  |
oltretutto è pure fuorilegge in quanto la segnaletica dei sentieri è demandata dallo Stato al Cai, che è l'unico che può agire nella tracciatura e ne è responsabile.
grazie della segnalazione. provvederò a parlarne alla Commissione Giulio Carnica Sentieri per prendere le dovute azioni |
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30-06-2008 00:00 |
bambinodoro  |
Non ti posso assicurare con certezza che non sia stato opera del CAI, ma considerando che:
- Il sentiero 389 che risale la Val del Drap mi risulta dismesso da qualche anno (non c'è più neanche la tabella al bivio);
- La traccia che attraversa la Val dei Cantoni non mi risulta MAI stata segnalata;
credo difficile sia opera del CAI ;-) |
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30-06-2008 00:00 |
luca_di_collina  |
Argomento spinoso....
Ricordo che qualcuno dice che sul sentiero per il Volaia ci sono pochi segnavia. Bah...
Anche se sono dalla parte di chi vorrebbe l'intervento umano ridotto al minimo (qualche cavetto di sicurezza sì, nuova ferrata del Cogliàns no per intenderci) capisco anche che per chi in montagna ci bazzica poco non trovare un segnale è un problema, ma effettivamente inflazionare di segnali i percorsi mi sembra uno sfregio alla montagna, anche se non bisogna dimenticare che i segnavia sono cosa abbastanza recente e anche lo "stato delle cose" dei sentieri è opinabile. Non pretendo certo che tutti debbano saper interpretare una carta topografica e sapersela cavare anche con la nebbia, ma...
Poi penso a quando sarò vecchio (magari sofferente di cuore) e potrei prendere la seggiovia per il Lambertenghi (se ne parla) per arrivare in quei luoghi a me cari in cui da giovane arrivavo di corsa...
Anzi no, meglio andare incontro al Padreterno con le pedule che con la seggiovia.
Mandi |
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11-08-2009 00:00 |
stefano  |
due cose:
1-la montagna senza antropizzazione è più brutta di quando invece ha tracce DISCRETE di passaggio umano.
2-l'omino della vernice rossa lo sappiamo tutti chi è: il suo valore alpinistico e il suo amore per i nostri monti non possono essere messi in dubbio. è che capita a tutti talvolta, nell'intento di dimostrare amore, di ottenere l'effetto opposto.
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