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Salita al Biegenkopfe da Passo Giramondo |
16-06-2008 00:00 |
Gianni  |
Volevo gentilmente sapere se c'è una possibilità di salire al Biegenkopfe partendo dal Passo Giramondo.. E magari se c'è pure la possibilità di raggiungere il monte Volaia. Grazie mille!! |
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17-06-2008 00:00 |
luca_di_collina  |
La possibilità esiste, ma il vecchio sentiero di guerra non è segnato (qualche ometto) e in parte rovinato. Si può proseguire anche per il monte Volaia con difficoltà di secondo grado su roccia marcia. Tempi naturalmente lunghi ma traversata a detta di chi l'ha fatta meravigliosa (per me arrivare al Volaia direttamente da Collina è più pratico, ma ne lungo periodo la traversata è in programma), scegli una giornata sicura perchè il Volaia è sgombro dalle nuvole al massimo dieci giorni per ogni estate. Trovi la relazione (ben fatta) sul libro "Itinerari alpinistici dell'Ottocento - Alpi Carniche e Dolomiti Friulane" di Massarutto & C - LEG.
Mandi |
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17-06-2008 00:00 |
Gianni  |
Grazie mille, spero di provarci questa estate =)!! |
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29-08-2018 19:39 |
francesca  |
Grazie alle info di luca_di_collina siamo saliti al Biegenkopf Nord, 2188 mt. Una volta raggiunto il Passo Giramondo da Pierabech con i CAI 141, 142 e 142a, siamo scesi in terra austriaca 100 mt ca fino al punto in cui si può osservare l'ampia cresta settentrionale del Volaia che digrada con le quote dei Biegenköpfe. Aguzzando la vista si può notare una blanda traccia che sale di traverso verso le rocce, ci caliamo quindi facilmente per l'erba verso SE fino a raggiungerne l'imbocco, transitando accanto ad un arrugginito palo confinario. La traccia esiste solo per un breve tratto, poi i bolli rossi e qualche ometto guidano verso le rocce bianco-grigiastre, in mezzo alle quali bisogna destreggiarsi con attenzione cercando i passaggi migliori. I bolli si esauriscono all'ampia insellatura rocciosa, che separa la nostra meta, dalla cresta del monte Volaia. La vista da qui è magnifica e vertiginosa sulla Valentintal ed il panorama inusuale verso i monti di Bordaglia e di Fleons! Dalla sella alla vetta la via appare logica e non difficile, si scorge il solco di una vecchia trincea alla quale miriamo, poi per cresta, tenendosi al di qua del filo, su placche rocciose solide raggiungiamo la cima nord dei Biegenköpfe provvista di cippo confinario sormontato da un ometto cementato. Per la discesa abbiamo seguito lo stesso itinerario. Valuto il tratto dal Passo Giramondo al Biegenkopf Nord per escursionisti esperti, per l'assenza di sentiero e per la capacità richiesta di sapersi muovere su terreni rocciosi articolati di tipo carsico. Ciò nonostante il percorso è risultato relativamente semplice per l'assenza di esposizione e per la pendenza contenuta.
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Allegato: Foto11327.jpg |
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29-08-2018 23:35 |
orso.bruno  |
Molto interessante questa bella ed aggiornata descrizione di una cima poco frequentata e sicuramente sconosciuta ai più ! Possiedi qualche foto esplicativa e descrittiva della salita ? Sono anche curioso di vedere immortalato il cippo confinario sormontato da un ometto cementato !?! La mia fantasia mi porta ad immaginarlo come un nanetto da giardino... |
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30-08-2018 11:48 |
francesca  |
L'imbocco della traccia che sale di traverso verso le rocce. |
Allegato: Foto11277 2.jpg |
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30-08-2018 11:49 |
francesca  |
Fantastiche rocce! |
Allegato: Foto11285.jpg |
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30-08-2018 11:51 |
francesca  |
Il solco di una vecchia trincea |
Allegato: Foto11298.jpg |
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30-08-2018 11:54 |
francesca  |
L'ampia insellatura con la cresta che sale sul monte Volaia. |
Allegato: Foto11316.jpg |
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30-08-2018 11:55 |
francesca  |
La vetta del Biegenkopf Nord, 2188 mt, con il cippo confinario-ometto. 28/8/18 |
Allegato: Foto11302.jpg |
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31-08-2018 08:43 |
francesca  |
Errata corrige: dai pressi del P.so Giramondo ci si cala verso meridione e si prosegue in questa direzione fino grosso modo alla traccia scialpinistica, poi si sale verso oriente alla sella, infine verso settentrione alla cima. Non essendo provvista di GPS, questi dati sono approssimativi. Come si può vedere dall'ultima foto di vetta inviata, il cippo confinario è posto sopra l'ometto cementato, e non viceversa;). |
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05-09-2018 22:20 |
orso.bruno  |
Non me ne voglia francesca, ma leggendo la descrizione (compresa l'errata corrige sottostante) con la Cartina Tabacco alla mano non mi è ancora chiaro dove sia posizionato l'inizio della traccia con i bolli rossi ! Se ho compreso bene, secondo l'errata corrige, si dovrebbe scendere a meridione poco dopo il Passo Giramondo, mantenendosi quindi in territorio italiano (?), sorpassare le sorgenti del Rio Volaia ed intercettata sulla linea di quota dei 2000 metri l'itinerario scialpinistico, si dovrebbe salire direttamente con un dislivello di oltre 100 metri alla sella orientale della cresta ? Non vedo comunque nell'ultima foto il cippo confinario menzionato, che secondo me dovrebbe avere una forma simile ad un parallelepipedo bianco numerato.
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05-09-2018 23:34 |
francesca  |
Orso.bruno, in realtà l'inizio della traccia è cosa facile a vedersi, già da poco oltre il passo. Da questo punto (accanto ad un paletto di confine) ci si cala brevemente e blandanente in territorio italiano, in linea di massima verso sud, attraversando il greto asciutto del Rio Volaia. Già in vista dell'inizio della traccia, ci si imbatte in un palo arruginito. I bolli ci confermano la giusta direzione. Dopo il breve traverso si incomincia a salire tra erbe e roccette, seguendo sempre le segnalazioni. Secondo me la via scialpinistica si intercetta oltre i 2.000 metri, ma potrei sbagliarmi. Comunque credo questo abbia poca importanza, quando la via è segnata e la sella è lì davanti agli occhi. I bolli si esauriscono all'insellatura quotata 2.126 nella carta regionale, ma in realtà essa è molto ampia, e non è difficile a questo punto tralasciare i bolli che continuano in salita verso la cima principale del Biegenkopf 2263 e la cresta del Volaia, per proseguire verso settentrione lungo un tracciato logico e non difficile, quindi dapprima percorrendo un breve tratto di sella (c'è un evidente ometto, l'ultimo) poi la cresta come già detto. Il cippo posto sopra l'ometto ha la forma di un parallelepipedo schiacciato, con i lati lunghi orizzontali (non è il classico paletto verticale), dall'inquadratura non si vede bene, poiché lo scopo era di prendere il panorama. |
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06-09-2018 11:45 |
barbagianni  |
Incuriositi dai commenti precedenti, siamo saliti nei giorni scorsi al Nördlicher Biegenkopf, dopo aver ravanato non poco in cerca della giusta traccia, trovando soltanto in discesa l'esatto imbocco del sentiero con i bolli rossi ! Praticamente dal Passo Giramondo si scende in territorio austriaco per alcune centinaia di metri con alcune svolte, fino a giungere in vista del pianoro dove un tempo era ubicato un cimitero. Senza scendere ulteriormente, in prossimità di un masso con segnavia rossobiancorosso, si lascia il sentiero 403 e si gira a destra lungo una labile traccia. Dopo un tratto in piano, una breve salita ci riporta in territorio italiano (palo arrugginito contorto in alto a destra), dove si trova un grande masso con bollo rosso, dal quale si seguono le indicazioni descritte in precedenza fino all'insellatura quotata 2.126 nella carta regionale (che ci è parsa più che altro un intaglio, visto il precipizio sull'altro versante dell'Obere Wolayer Alpe) ed in cima, dove si trovano resti di baraccamenti ed una minuscola cavernetta. Il cippo della discordia in vetta, non è il solito parallelepipedo bianco, ma una piastra con l'andamento confinario e le sigle I ed Ö relative agli stati, posta su un ammasso di pietre cementate grossolanamente fra di loro. |
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