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Bighellonare in FVG p. II |
06-12-2007 00:00 |
val  |
Tanto per cominciare GRAZIE !: grazie a Bruno per il suggerimento che so ottimo, infatti conosco le mete indicate per averle raggiunte quasi tutte in primavera, sia pure per itinerari parzialmente diversi….ma non poteva saperlo Grazie a Ivo, consigliere della impedibile (adesso posso dirlo!) escursione effettuata.
Nonostante un imbecille tagliatore di curve abbia fatto il possibile per vanificare i miei programmi scassandomi moglie (poco, per fortuna!) e auto, alla fine sono riuscito a coinvolgere un amico, e la sua vettura :-))), e tre giorni sono saltati fuori.
Partiti Domenica alle 10,40 dagli st,li Chiampees con tempo buono e previsione di temporaneo peggioramento, abbiamo pranzato al rif. M. Sernio per proseguire comodamente alla volta del biv. del Mestri (ore 15,30), immediatamente prima di essere avvolti dalla nebbia. Il sentiero 416 non presenta difficoltà, anche se in un paio di punti la presenza di neve (non c’era) mi avrebbe fatto adottare qualche precauzione. Confortevole pernottamento con sveglia quasi alle 8, orario per me, che di solito vedo l’alba, del tutto inusuale. All’esterno qualche centimetro di neve caduta nella notte e ancora nebbia abbastanza fitta che ci ha disturbati fin dopo il Foran de la Gialine (qualche difficoltà di orientamento e sentiero 435 imboccato, sotto un po’ di bufera, sfruttando più l’intuito che la segnaletica). La salita verso il M. Flop è stata rallegrata da una decina di minuti di fitta nevicata come non ne vedevo da anni.
Pranzo al ric. Zouf di Fau (5 cm di neve) e nuove difficoltà (si fa per dire) di orientamento dopo l’omonima F.ca per una rotabile di notevoli dimensioni (non presente sulla carta in nostro possesso) la cui costruzione ha comportato, evidentemente, modifiche alla viabilità e segnaletica sentieristica. Comodamente alle 15,30 siamo al ric. C.ra Forchiutta per il pernottamento. Bel tramonto e notte stellata.
In mattinata discesa a Dierico, autostop e 5,4 km a piedi su asfalto per recupero auto; dopo una mattinata di sole, nevischio e burrasca.
3 giorni (e 2 notti) MA-GNI-FI-CI
Al biv. del Mestri un avviso indica la mancanza di candele che, a mio parere, chi prevede di pernottare deve avere nel suo armamentario. Qui, e in alcuni altri bivacchi, credo invece sarebbe utile la dotazione di sega e accetta, salubre passatempo utile per non sfruttare sempre e solo il lavoro altrui
Mandi
val
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