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Alluvione |
08-09-2003 00:00 |
ivo.sentierinatura  |
Prendo spunto dalla domanda nel precedente post di Alessandro che chiede se le inagibilità dovute alla recente alluvione in Valcanale verranno segnalate nelle relazioni.
E' chiaro che una relazione diviene "vecchia" nel momento stesso in cui la si scrive. A differenza però della carta stampata un sito internet ha il vantaggio di poter essere continuamente aggiornato.
Non è attualmente nelle nostre possibilità ricontrollare tutti i percorsi che in qualche modo potrebbero essere stati interessati (temo ce ne siano molti), però, a breve, inseriremo direttamente nelle relazioni la possibilità di scrivere commenti da parte vostra che possano arricchire e rendere sempre aggiornata l'informazione.
Nel caso doveste percorrere una delle proposte di SentieriNatura non dimenticatevi pertanto di inserire un vostro commento "recente" sull'escursione, la segnaletica o altro.
Naturalmente rimarrà in funzione il database delle segnalazioni di inagibilità con le stesse modalità di uso.
Ben consci che l'inagibilità dei sentieri è senz'altro l'ultimo dei problemi che in questo momento affliggono coloro che sono stati colpiti dal disastro, confidiamo in una vostra collaborazione ancora più assidua.
Altre idee saranno le benvenute.
Grazie a tutti ed un saluto particolare a coloro che soffrono le vere conseguenze dell'alluvione.
Ivo PECILE - SentieriNatura |
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08-09-2003 00:00 |
Alessandro  |
Concordo con la solidarietà alla gente colpita dall'alluvione sicuramente in questo momento ci sono cose più importanti di quelle che vado scrivendo io, per quanto riguarda l'alluvione penso che bisognerebbe parlarne per capire cosa possiamo fare per evitare il ripetersi di queste disgrazie resta l'eccezionalità del fatto ma penso che gli uomini dimentichino troppo presto i loro stessi errori.
Mandi |
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08-09-2003 00:00 |
Gianluca Spizzo  |
anch'io mi associo alla riflessione di Ivo pecile e di Alessandro: un amico malgaro mi diceva che con l'alluvione in alcune zone d'alta montagna sono partiti interi prati. Ma forse questo è nulla rispetto al dramma di chi si vede sparire la propria casa, o peggio.
Certo, dopo 3 mesi in cui non è piovuto nulla, con 28 gradi in agosto a 2000 metri, e dopo ettari di bosco bruciati, non è che si possa pretendere miracoli da Madre Natura...
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