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alta via cai gemona (x alb) |
17-05-2006 00:00 |
Andrea.Chiavoni  |
Io sono stato a farla lo scorso ottobre partendo da Cesaris e per forcella dolina fino alla vetta del chiampon. Poi per foredor fino alla macchina. Giro lungo però molto bello. E' ben segnato il tratto tra cuel di lanis al chiampon. Io lo preso direttamente da sella dolina per la linea di cresta del postoucicco fino alla sella sotto il cuel di lanis. In questo tratto il sentiero è segnalato con bolli rossi abbastanza radi. Cmq la traccia è abbastanza visibile. Attenzione solo a un tratto nei mughi tra il postoucicco e il cuel di lanis.
Per il resto, confermo l'immensità della vegetazione e del panorama. i passaggi più ostici sono assicurati con corda.
La salita all'ambruseit richiede un attimo di attenzione.
La lunghezza è ripagata dal panorama e dalla flora.
mandi buon giro |
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17-05-2006 00:00 |
Stiefin  |
Io l'ho percorsa lo scorso anno a metà giugno, dal Chiampon al Cuel di Lanis... che mi ricordi, oltre al cavetto d'acciaio del passo della Signorina, in cresta abbiamo trovato un unico cavetto cortissimo (2 m max) in un "minicanalino" che scendeva verso S in un terrazzino esposto e stop; nel tratto forse più complicato (dove forse c'è qualche staffa, dovrei andare a ripescare qualche foto...) c'erano i fittoni, ma niente cavetto d'acciaio (in realtà c'era un esile cordino marciscente che sembrava sfaldarsi solo a guardarlo...): vuoi dire che la scorsa estate hanno sistemato un pò la via, che cmq è quasi sempre parecchio esposta? PS: percorrendola dal Chiampon al Cuel di Lanis, i segni latitavano notevolmente... probabilmente li hanno segnati, pochi, nell'altro senso... |
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19-05-2006 00:00 |
Andrea.Chiavoni  |
Il cavo del canale che indichi tu è in buono stato.(è il canale che sale in cima al Siroche Gjaline). Il cavetto, però, che hanno messo poco prima sulla cengetta, in direzione chiampon, è un po' così così. La cengia è comunque percorribile tenendosi, per sicurezza, sulla parete.
Il posto più "strano" è la cresta sul Siroche dolegne che è un po' esposta. Veramente si cammina sul filo di cresta, più in alto non si può andare, si tocca il cielo con un dito.
I segnavia li ho trovati ben visibili, probabilmente perchè erano appena ripristinati.
Riguardo ancora ai passaggi per così dire esposti e che richiedono un po' di attenzione, segnalo la discesa-salita( dipende da che parte si percorre la via) del monte Ambruseit dal lato rivolto verso la siroche dolegne.
Attenzione a non inciampare sul tratto della forcja d'ajar per la presenza di radici di mughi che nascondono piccoli buchi.
mandi |
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20-05-2006 00:00 |
Stiefin  |
Per intendersi...
http://img128.imageshack.us/img128/8632/050618altaviacaigemona137ky.jpg
;-)
Bellissima traversata! |
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22-05-2006 00:00 |
Giuseppe  |
Confermo la grandiosità della traversata e delle specie floristiche che incontri per strada, anzi cresta! Da evitare se il tempo non è stabile per il solito pericolo dei fulmini. Dopotutto quando sali al Cuel di Lanis e vedi apparentemente vicina la croce di vetta del Chaimpon non immagini che ti aspettano almeno 3 ore di cresta... Comunque, se può interessare, il CAI di Gemona forse 2 anni fa ha risistemato tutta l'Alta Via in occasione dell'anniversario della sua creazione e ha edito anche un libretto che la descrive. Provare a chiedere alla loro sede. In più, ogni anno, tra fine luglio e agosto la Pro Loco di Gemona, in occasione dell'Agosto mediavale gemonese, organizza la traversata dell'Alta Via accompagnati da una Guida Alpina del luogo. Come ho fatto io nel 2001 è una interessante occasione per compiere la traversata in compagnia e in sicurezza se qualcuno non se la sente di passare nei punti un po' delicati. Approposito, fino all'anno scorso la gita costava 7 euro. In anni precedenti era anche gratis, dipende dalle finanze della Pro Loco.
Ciao a tutti.
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02-06-2006 00:00 |
Andrea.Chiavoni  |
Il passaggio nella foto è rimasto tale e quale. Io intendevo il canalino che ti porta in cima. Confermo che è in buono stato.(Agg. ottobre2005) |
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02-11-2011 00:00 |
mario liut  |
Sabato scorso (29 ottobre) ho effettuato la traversata dal Postoucicco al Cuel di Lanis.
La traccia di sentiero nel tratto di cresta è abbastanza evidente.
L'unico problema è che i mughi stanno progressivamente colonizzando l'ambiente.
Sarebbe opportuno segnalare a chi fosse interessato a percorrere il tratto di portarsi dietro un "machete" per liberare almeno i tratti più malmessi del sentiero.
Viceversa nel giro di pochi anni il percorso non sarà più fungibile. |
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