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ricovero montemaggiore |
23-09-2005 00:00 |
elena  |
qualcuno sa come si accede al ricovero di montemaggiore?(chi lo gestisce, capienza...) e se è normalmente accesibile a fine ottobre o servono le ciaspole? Grazie |
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23-09-2005 00:00 |
ezio  |
il ricovero è descritto anche in questo sito (prova Ricerche, Per descrizione). Gli accessi più utilizzati sono: a)da passo Tanamea per sent.711 con deviazione diretta segnalata senza la necessità di raggiungere il crinale del Gran Monte, b) dal paese di Monteaperata percorrendo l'ex-mulattiera militare sent 711 e un breve tratto del crinale (in paese la meta del ricovero è esplicitamente indicata e visibile percorrendo la viabilità principale). |
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23-09-2005 00:00 |
elena  |
ringrazio ezio...ma forse non mi sono spiegata bene...cercavo informazioni pratiche sul rifugio: se è sempre aperto o le chiavi sono depositate presso qualcuno e chi, quanti posti letto ha, se a fine ottobre generalmente è già fortemente innevato da doversi raggiungere solo con le ciaspole, come funziona il riscaldamento...poichè se ci vado devo fare 400km e mi servirebbero tutte quelle informazioni utili che non posso trovare su un cartina! grazie comunque |
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25-09-2005 00:00 |
Giuseppe  |
Quello che posso dirti io è che nel settembre 2000 lo stavano completando e capitai lassù per caso. Mi dissero, quelli che ci lavoravano, che il ric. Montemaggiore è stato voluto dagli alpini della sezione locale (penso di Tarcento). E' un ottimo ricovero e per il riscaldamento ha un bel caminetto. Adesso, salvo nevicate improvvise, non necessita per raggiungerlo di ciaspole, fa ancora abbastanza caldo. Penso, comunque che la cosa migliore per te che disti 400Km, è telefonare alla Comunità Montana delle Valli del Torre, 33017 Tarcento (UD), Via C. Frangipane, 24. Tel e Fax: 0432-798211.
e-mail: info@cmut.ud.it
sito web: www.cmut.ud.it
Altrimenti ti potresti rivolgere alla Sottosezione SAF - CAI Tarcento (ma non so darti gli estremi che forse si trovano sul sito CAI nazionale).
Infine mi permetto di assicurarti che vale la pena di fare 400Km per passare una notte lassù e sul Gran Monte!
Ciao, Giuseppe. |
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26-09-2005 00:00 |
Andrea.Chiavoni  |
Ciao Elena ti consiglio la salita da Monteaperta anche se lunga ma meno faticosa come ripidità del versante. ciao
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18-10-2005 00:00 |
ezio  |
Sono passato qualche giorno fa presso il Ricovero Montemaggiore. La pregevole e singolare opera di ristrutturazione (ad opera dei volontari ANA di varie sezioni, oltre a quella locale di Monteaperta-Valcornappo, e contributo economico della fondazione CRUP e Comunità montana Valli del Torre), procede e rispetto alla scheda di SN (aggiornata al 2002) posso aggiungere che è a buon punto anche l'ala nord. L'arredo e le finiture sono di "pregio" e non ha nulla a che fare con l'usuale dotazione dei ricoveri montani. Pannelli fotovoltaici garantiscono l'illuminazione dei locali, camerate comprese. La vasca del sottotetto cha raccoglie l'acqua piovana permette poi l'erogazione idrica nella cucina e nei servizi igienici (piastrellati). Il serbatoio viene svuotato nel periodo invernale per evitare rotture da gelo. Al momento della mia visita c’era ancora l’acqua corrente, tuttavia un cartello con le modalità di fruizione della struttura indicava ottobre come primo mese d’indisponibilità. Naturalmente lo svuotamento del serbatoio rende non utilizzabili le “turche” e qualche problema anche per la cucina visto che all’esterno non ci sono sorgenti. La cucina dispone anche di fornello a gas (gpl). Non ho esaminato la dotazione di stoviglie che immagino all’altezza (la mia attezione è stata attratta da una mezza dozzina di moka da 7 tazzine…) Il caminetto e le altre stufe ubicate al pianterreno sono di tipo “efficiente” (chiusi) e corredati di note d’uso per il corretto tiraggio. Al primo piano c’è una cameretta aperta con almeno due coppie di brande. Maggiore disponibilià di brande nel sottotetto (copertura in lamiera grecata coibentata a vista). I materassi sono prevalentemente del tipo Esercito Italiano. C’è qualche coperta. Se dotati di sacco letto, la disponibilità di tavolato è poi praticamente illimitata. Tutte le finestre sono chiudibili; l’ingresso aperto sta sull’ala nord. Non ho verificato la disponibilità di legna fa ardere (sorry); un po’ di materiale secco nelle boscaglie circostanti si recupera in ogni caso. Singolare la presenza di un gran numero di sedie in una stanza del pianterreno (briefing dei volontari ANA, saletta conferenze?). Elena, sei riuscita a contattare la Comunità Montana delle Valli del Torre? hai raccolto info più precise? |
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