Hacha Grande da Femés

Raggiungiamo Femés, nella parte sudoccidentale di Lanzarote. La Quesería Rubicón nel centro del borgo anche quest'anno attende la nostra visita!
Parcheggiata l'auto presso la Chiesa di Femés (Iglesia de San Marcial del Rubicon) imbocchiamo la pista che si avvia dall’altra parte della strada. La sterrata sale brevemente per arrivare sul colmo della dorsale, dove si trova un casolare adibito alla lavorazione del latte di capra. Da qui si scende su sentiero sassoso ma ben delineato fino a raggiungre un evidente bivio. Una direzione prosegue lungo il barranco de la Higuera fino alla Playa del Pozo (vedi Playa del Pozo da Femés); questa volta invece prendiamo a destra, su sentiero segnalato (indicazioni per Morro della Loma del Pozo LZ 10). Il buon sentiero sale leggermente e taglia in diagonale il versante per arrivare all'ampia insellatura sassosa sulla costa che scende dal Pico Redondo. Alla nostra sinistra abbiamo la quota del Morro del Lomo del Pozo. La deviazione non è lunga e la raggiungiamo in breve su buon sentiero. La cima (m 322) accoglie una tabaiba, un paio di fichi d'india spinosi e un cumulo di pietre accatastate. Pochi metri sotto corre una larga pista. Ritornati alla sella, continuamo in leggera discesa verso il barranco de la Casa fino a un vecchio abbeveratoio. Penso si tratti di una vasca per la raccolta d'acqua. L'adiacente vecchio punto di sosta è costituito da un muretto di pietre accatastate con due panchine ai lati. Il sentiero prosegue verso il solco del barranco. Anch'esso è dello stesso colore caldo degli altri versanti, completamente arido, segnato da terrazzamenti e cosparso di pietrame. Superato il fondo il sentiero comincia a salire leggermente. La piccola macchia di fichi d'india spinosi che si attraversa sembra essere -assieme alle sporadiche piante di tabacco - l'unica forma vegetale che ci è dato trovare lungo il sentiero. Proseguendo ancora si passa accanto a un vecchio recinto in pietra dove il sentiero piega a destra e continua la risalita. Siamo ormai sul costone che divide il massiccio di Los Ajaches dalla valle di Femés. Dal sentiero principale imbocchiamo ora una traccia marcata che scende verso il recinto di un allevamento. Qui troviamo anche la pista che sale dall'altro versante. Imboccata a sinistra in leggera discesa ci porta alla Degollada del Portugues (m 419). Qui abbandoniamo la pista che prosegue in discesa nel barranco de los Dises e imbocchiamo la traccia che ci porterà sulla Hacha Grande. Dopo un tratto iniziale più ripido il sentiero rimonta in diagonale restando sul lato sinistro del crinale. Una selletta attenua la pendenza ma ormai manca poco alla stretta vetta di Hacha Grande (m 562) vertiginosamente affacciata sulla punta meridionale di Lanzarote. Il terreno è brullo, arido e assolutamente lunare. Questo è il punto più elevato del Monumento Natural de Los Ajaches: da qui lo sguardo si spinge fino a Fuerteventura e all'isoletta di Lobos. Si torna sui propri passi fino al sentiero principale sopra l'allevamento di capre. Qui si prende a sinistra traversando una lunga cengia, molto comoda, che taglia le pendici rossastre del Pico Redondo. Raggiungiamo così la sella che ci separa dall'ultimo rilievo: il Pico de La Aceituna, dalla cima occupata da un largo e rotondo recinto in pietre. Proseguiamo dalla parte opposta e ci riconnettiamo col bivio dell'andata, dal quale faremo ritorno a Femés.