Montaña Blanca

Si parcheggia in località Montaña Blanca, tra Tias e San Bartolomè, proprio accanto alla candida chiesetta con la vicina scuola materna. Da qui si procede a piedi. La strada ben presto continua sotto forma di pista terrosa che attraversa orti coltivati con patate e piccoli recinti che proteggono piantine di vite. Si lascia la pista principale per imboccare a sinistra un sentiero più stretto che sale abbastanza deciso, sempre sul caratteristico terreno vulcanico. Questa lunga diagonale contorna la base del cono vulcanico della Montaña Blanca e ne comincia la salita. Arrivati presso un piccolo ripetitore, troviamo il bivio con la pista che si potrebbe prendere in discesa. Continuamo ancora su tracciato evidente arrivando sul bordo del bacino del cratere, di fine sabbia di pomice. Ne attraversiamo il fondo, piatto, ricoperto da prato ora secco e contornato da muretti di pietre e terrazzamenti. Attraversato il fondo si segue la salita su pista di morbida sabbia che rende faticoso l'incedere, ormai in vista delle antenne sulla sommità del cono. Il sentiero si porta poi sulla roccia salda, sulla quale è stato scavato. La roccia è bianca, in quanto ricoperta da licheni chiari, e forse è questa caratteristica a dare il nome al monte. Si arriva sulla linea della cresta e poi si gira a sinistra per raggiungere la cima di Montaña Blanca (m 595) dalla quale si apre la visuale su Tias e sugli altri coni vulcanici attorno. Il vento forte della mattina ora è più sopportabile. Sulla cima, una delle quote più alte di Lanzarote, è presente una piccola costruzione con impianti di antenne. Per la discesa è possibile scegliere, almeno per un tratto, un sentiero alternativo sul fianco est del cratere dove troviamo una traccetta che scende in vista di Arrecife e poi piega a sinistra. Con qualche tornantino su terreno un pò' scivoloso si raggiunge il fondo della caldera dove ritroviamo il percorso fatto all'andata. Si riprende la Calle La Degollada per tornare alla chiesa della partenza.