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    Fuerteventura - Cuchillos
BlogSentieriNatura
domenica 28 gennaio 2024

Cuchillos da Casillas del Angel

Ci troviamo oggi al centro di Fuerteventura per una escursione sulla dorsale che separa Casillas del Angel dalla Valle di Tetir. Raggiungiamo l'abitato di Casillas del Angel e troviamo parcheggio accanto al bar e al minimarket. Da questo punto si individuano subito i segnavia: prendiamo per Valle de Tetir e iniziamo sulla strada asfaltata che oltrepassa le ultime case del paese. Ci troviamo prestissimo su una larga sterrata molto ben mantenuta (presenti i segnavia bianco gialli del Camino Natural de Fuerteventura), che ci porta a sfiorare una recinzione con coltivazioni di olivi sulla sinistra. Davanti a noi si alza la dorsale che andremo a raggiungere.
01-Lungo la pista in uscita da Casillas del Angel01-Lungo la pista in uscita da Casillas del Angel
02-Vista sulla rossa Valle de Tetir02-Vista sulla rossa Valle de Tetir
Superata la piantagione di olivi la strada si restringe a sentiero e comincia la salita intercalata da tratti di gradinatura. Più sopra, due manufatti a forma di torretta segnano l'incrocio col sentiero che taglia in quota tutto il versante. Proseguiamo su segnavia bianco gialli su un tratto gradinato che si alza con alcune strette svolte fino ad arrivare alla Degollada de la Sargenta. Qui si apre per la prima volta la visuale sulla valle di Tetir, dalle case sparse su terre rossicce. Il sentiero principale scende nel versante opposto, noi invece ci teniamo sulla traccia che seguirà fedelmente la linea di cresta fino alla quota 628 di Cuchillos. Con un primo tratto dove la cresta è più larga e comoda, e dove si intravedono tratti di passaggio, si arriva nei pressi della prima elevazione del Morro de la Galera.
03-La Degollada de la Sargenta03-La Degollada de la Sargenta
04-Sulla cresta verso il Morro de la Galera04-Sulla cresta verso il Morro de la Galera
Successivamente la cresta si fa più esile e rocciosa. Tenendosi sul filo o leggermente sotto si oltrepassa una cresta rocciosa scendendo poi con cautela fino all'insellatura che precede la cima col segno geodetico. Da qui la cresta finale sembra complessa da superare ma è una falsa impressione perchè una volta che ci si avvicina è possibile rimontare comodamente su blocchi destreggiandosi tra i gradoni e arrivando così al punto geodetico di Cuchillos (m 628).
05-Sulla cresta presso Cuchillos05-Sulla cresta presso Cuchillos
06-Verso il punto più elevato (Cuchillos)06-Verso il punto più elevato (Cuchillos)
Il tratto successivo di cresta fino al Morro Bermejo è comodo e pianeggiante oltre che molto panoramico. Arrivati su questa quota si potrebbe proseguire ulteriormente scendendo alla successiva insellatura e quindi raggiungere anche l'ultima elevazione della cresta il Pico de la Fortaleza, noi invece lasciamo il filo di cresta scendendo a destra lungo un pendio ghiaioso sdrucciolevole che ci porta su una traccia più marcata. Si scende così alla Degollada de Facay alla quale si ricongiunge anche il sentiero che sale dalla valle de Tetir. A questo crocevia prendiamo a sinistra il buon sentiero che scende con poca pendenza tagliando in diagonale il versante.
07-Il Pico de la Fortaleza e il paesaggio di Fuerteventura07-Il Pico de la Fortaleza e il paesaggio di Fuerteventura
08-Ultimo tratto di cresta verso Morro Bermejo08-Ultimo tratto di cresta verso Morro Bermejo
Nei pressi di una azienda agricola il sentiero si trasforma nella pista terrosa che conduce alla Ermita de San Agustin a Tefia. La giornata è soleggiata e secca e le ore passate all'aperto ci hanno disidratato: troviamo un bar nella piazzetta della chiesa dove sostiamo al fresco. Da qui proseguiamo su asfalto (indicazioni per Casillas de Angel), per prendere poi la sterrata che passa accanto alle ultime case e poco dopo anche al serbatoio dell'acqua. In un paesaggio sempre molto arido, la pista comincia a salire leggermente tagliando in quota le pendici del Pico de la Fortaleza.
09-In discesa verso Tefia09-In discesa verso Tefia
10-Ermita de San Agustin a Tefia10-Ermita de San Agustin a Tefia
Alcuni gradini (seguiamo sempre i cartelli bianco giallo) ci portano a un punto di colmo poco sopra a una ampia insellatura (Degollada de la Vista de Casillas) in vista del paesino da cui siamo partiti e nostro punto di arrivo. Si scende lungamente guidati dai paletti coi segnavia bianco gialli. La pista perde leggermente quota e comincia lentamente a piegare verso sinistra per dirigersi verso Casillas del Angel.
11-Lungo il rientro alla base del Pico de la Fortaleza11-Lungo il rientro alla base del Pico de la Fortaleza
12-L'avvoltoio capovaccaio in perlustrazione12-L'avvoltoio capovaccaio in perlustrazione
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