il portale dell'escursionismo montano
  • Traduci questa pagina con Google Traduttore
  • Traduci questa pagina con Google Traduttore
  • Traduci questa pagina con Google Traduttore
  • IMG_5171
    Anello del lago di Bordaglia da Pierabech
    Alpi Carniche
  • IMG_7694
    Anello del lago di Bordaglia da Pierabech
    Alpi Carniche
  • IMG_5102
    Anello del lago di Bordaglia da Pierabech
    Alpi Carniche
  • IMG_7656
    Anello del lago di Bordaglia da Pierabech
    Alpi Carniche
  • IMG_5013
    Anello del lago di Bordaglia da Pierabech
    Alpi Carniche
SentieriNatura
I percorsi di SentieriNaturaA18

Anello del lago di Bordaglia da Pierabech

Avvicinamento

Da Villa Santina si risale la Val Degano lungo la statale n.355 attraversando in successione Ovaro, Comeglians e Rigolato. Oltrepassato anche Forni Avoltri, immediatamente dopo il ponte sul torrente Degano, si lascia la strada principale per piegare a destra verso Pierabech. Percorsi circa due km si parcheggia lungo la strada, poco dopo lo stabilimento delle acque minerali (m 1075, comodi spiazzi sui due lati).

Descrizione

Questa descrizione e la relativa scheda di approfondimento sono disponibili nel volume I Sentieri dell'Acqua
Sentieri CAI
Escursione
Mese consigliato
Agosto
Carta Tabacco
01
Dislivello
1000
Lunghezza Km
14,8
Altitudine min
1039
Altitudine max
2005
Tempi
Dati aggiornati al
2017
I vostri commenti
  • 31/10/2022 Il 30 ottobre dalla casera Bordaglia di sotto si è raggiunto il laghetto Pera, dalle acque immobili come specchio, e proseguito al passo Giramondo. Girovagato sui dossi erbosi compresi tra il passo e il Biegenkopfe, dove si trovano resti di fortificazioni e una postazione con feritoia. Siamo poi scesi al lago di Bordaglia, meta di decine di escursionisti, tra i quali noto parecchi di giovane età. Il bosco a monte della casera Bordaglia di Sotto mostra diversi schianti, ora sistemati, presumibilmente dovuti a Vaia 2018.
  • 11/09/2022 Fatto oggi come da relazione. Percorso articolato e molto bello, sicuramente piu' soddisfacente che raggiungere il lago solamente e tornare indietro. Sentieri in ordine, ben segnalati. Non puo' mancare la piccola deviazione finale sul sentiero naturalistico della forra del Bordaglia. Molto suggestivo
  • 08/01/2020 Fatto oggi escludendo la deviazione a destra al Passo Giramondo e limitando la salita alla sola Sella Sissanis e discesa alle casere Sissanis di Sopra e di Sotto. Si raggiunge comodamente il Piano di Guerra mentre allo stabilimento i camion sono già in movimento, il sottostante Rio Bordaglia viene oltrepassato su un nuovo ponticello, in breve fa la sua comparsa, a chiazze, la prima neve ghiacciata, conviene indossare i ramponi per un procedere più tranquillo; uscendo dal bosco la giornata si scalda, non solamente per il sole, ma anche, e soprattutto, per gli scherzi, le battute che sempre ci accompagnano. Si fatica un po' per salire il ripido pendio di Sella Sissanis, sosta brevissima perchè la neve sta diventando farinosa rendendo più difficoltoso l'avanzare e quindi giù veloci nuovamente in ombra superando i ruderi di casera Sissanis di Sopra, qualche residuo ammasso valanghivo e finalmente si sosta al sole sul bel ripiano di Sissanis di Sotto, oggi merenda e panorama. Ripresa la discesa lungo il sentiero 140 in breve siamo nuovamente al parcheggio; continuano i grossi lavori boschivi, i sentieri sono percorribili senza difficoltà, c'è una sola breve deviazione, segnalata, per raggiungere casera Bordaglia di sotto.
  • 27/12/2019 Saliti oggi fino al lago di Bordaglia seguendo la strada forestale, indossato le ciaspole a Bordaglia bassa. La bellissima giornata non particolarmente fredda ci ha permesso di soffermarci ad ammirare il meraviglioso paesaggio innevato. Incrociati diversi escursionisti mentre scendevamo. Mandi a duç
  • 27/06/2019 25_6_19 Effettuato l'intero anello in senso orario come da suggerimento di SN (2 anni fa l'avevo fatto in senso antiorario, passando per P.Giramondo/L.Pera e da qui ritornando per il sentiero dell'andata, ma consiglierei di seguire le indicazioni di S.N perch� merita!).Il giro � stupendo, un p� impegnativo ma appagante: alcuni scorci sono mozzafiato! Mi � piaciuta la presenza costante dell'acqua (ruscelli, laghi,fontane e cascatelle..), le marmotte ed il verde,verde ovunque...punteggiato qua e l�, in alto, dai fiori dei rododendri che si stanno preparando ad una massiccia fioritura. Sentiero non difficile e ben segnalato (attenzione solo lungo il ghiaione!) : unico dubbio al rientro. I sentierini che tagliano la forestale sono inagibili e, al termine della strada, al bivio che poi conduce alla forra, siamo scesi a sinistra (verso la forra,appunto) ignorando di proposito una freccia sotto al cartello Cai (penso avremmo ulteriormente allungato..). Facendo un po' di freestyle tra rami ed alberi a terra, si raggiunge il ponticello di tronchi e si risale verso il parcheggio, imboccando la stradina con la staccionata che, alla partenza,avevamo trovato sbarrata con il nastro.
  • 21/01/2019 Escursione effettuata domenica 20 gennaio 2019.Mattinieri come sempre ci siamo ritrovati al solito punto di ristoro e davanti ad una tazza di caffè caldo, tra le tre opzioni della giornata, in cantiere c’era anche il lago di Bordaglia. Meta affasciante in ogni stagione…ci mancava l’inverno ed ecco fatto appagato anche l’ultimo desiderio. Molti gli alberi abbattuti ancor prima di arrivare a destinazione e appena scesi dalle macchine questo è stato il pensiero comune a tutti. Giornata inizialmente fredda ma serena e non c’è mancato molto perché il sole iniziasse presto a scaldare le ossa.Neve fresca fin da subito che però non ha richiesto l’utilizzo né di ciaspe né di ramponcini. Impronte di scorribande notturne di un piccolo gruppo di cinghiali. Dalla stretta di Fleons alla Casera Sissanis di sotto e a quel che resta di quella di sopra…paesaggio meraviglioso e incantato …qui ci stavano aspettando i primi camosci della giornata “magicamente aggrappati” alla viva roccia. Iniziamo la salita alla Sella Sissanis tracciando per primi il sentiero sulla neve fresca…forse qui era il caso di calzare le ciaspe ma abbiamo proseguito tranquillamente senza anche se qualche volta si sprofondava un po’ troppo!!! Salita divertente e piacevolmente lunga che ci ha dato del filo da torcere…ma che ci ha regalato uno scenario suggestivo con la magnifica vista sulla Creta di Bordaglia ed il laghetto Pera completamente ghiacciato e ricoperto di neve….. un secondo gruppo di camosci se ne stava beato a godersi il tepore del sole. Non abbiamo proseguito per il ghiaione reputandolo, visto la neve caduta, una variante un po’ troppo azzardata ma siamo scesi al laghetto e poi alla Casera Bordaglia di sopra. Impronte di passaggi notturni in ogni dove! Ieri sera ci deve essere stata una festa per soli animali da queste parti! Vista panoramica del lago Bordaglia. Completamente ghiacciato e bianco! E poi giù verso Casera Bordaglia di sotto. Purtroppo il tratto tra le due casere porta con sè tutti i segni del fortunale di fine ottobre scorso. Il sentiero è interrotto in più punti da alberi caduti. Innumerevoli gli schianti e non sempre facili da aggirare. Sembra quasi un vero e proprio campo di battaglia. Un labirinto di tronchi, rami ed intere zolle sollevate da terra da cui non è facile uscirne. Con un po’ di tristezza, tanta fatica e molte contorsioni siamo arrivati in prossimità della casera di sotto dove abbiamo ripreso il sentiero originario che ci ha portato fino alla strada forestale che abbiamo seguito fino alla fine dell’escursione. La strada è stata completamente “ripulita”…. un lavoro immane visto la quantità di tronchi abbattuti. Un grazie a tutti coloro che con tanta devozione si adoperano per continuare a farci ammirare e gustare le nostre montagne.
  • 27/09/2018 Itinerario che ormai devo fare almeno ogni due anni, perchè rientra tra quelli che per me hanno qualche cosa di magico, specie se fatto in autunno con una giornata limpida e soleggiata, come quello che ho avuto ieri. Sentieri in ordine e ben segnati e segnalati.Buona vita a tutti
  • 27/08/2018 Escursione fatta oggi. Tutto come da relazione. Dopo 1800-1900 ho c’erano 20-30cm di neve, che non hanno creato nessun problema di percorrenza né di orientamento. Sentieri ok e paesaggio/ambienti a dir poco superlativi. Prevedibilmente spettacolare anche con i colori dell’autunno
  • 03/12/2017 3-12-2017 Neve fresca,giornata fredda ma serena…l’ideale per una bella escursione in uno dei luoghi più affascinanti delle Alpi Carniche.Dalla stretta di Fleons ho raggiunto la Casera Sissanis di sotto e quello che resta di quella di sopra.Calzate le ciaspe, divertente salita alla Sella Sissanis dalla quale appare la magnifica vista sulla Creta di Bordaglia con la Quota Pascoli e il laghetto Pera ghiacciato ed innevato.Discesa al laghetto e successivamente alle Casere Bordaglia di sopra e di sotto completando l’anello alla cava di marmo di Pierabech.Resti di una piccola valanga prima di arrivare a passare sotto il Chiastronat (aggirata a monte) .Qualche sprofondo nella neve fresca malgrado le ciaspe Il tratto finale della salita alla sella può essere soggetto a scariche di valanghe per cui è preferibile effettuare il percorso nelle prime ore del mattino (sono partito con le prime luci dell’alba) e dopo aver visionato l’apposito bollettino consultabile anche su questo sito. Oggi il pericolo era moderato (giallo).Buone montagne a tutti.
  • 11/06/2017 Sentiero in perfette condizioni ed affollato. Rispetto a due anni fà ho trovato ricostruito il ponticello al termine dell'itinerario, non si deve più attraversare su tavole malferme....decisamente un miglioramento
  • 22/07/2016 Oggi 22/07 fatto tutto l'itinerario in senso antiorario e devo dire che � stupendo. Bella la mattinata, giunto al lago di Bordaglia ho pure fatto il bagno era cos� invitante (1750 slm). Poi sconfinato in Austria x rientrare e fare un pezzo di ghiaione a strapiombo sul lago appena menzionato. Ritorno fatto nel versante opposto con la pioggia che non ha rovinato la bellezza del momento. Si scende fino al Rio Fleons dove � possibile gustare da una fontanella in anteprima la famosa "Goccia di Carnia". Ho condiviso questa bella giornata con il mio amico Stefano S. A lui devo la scelta dell'itinerario. Buona montagna a tutti.
  • 08/07/2016 Salito oggi. Tutto il percorso è perfettamente percorribile e non presenta alcun problema. Unica nota; il tratto finale del sent. 141 (scorciatoia per il parcheggio) viene segnalato come dismesso in quanto le acque del rio Fleons hanno spazzato via il ponticello. Sono passato ugualmente grazie un'improvvisato ponticello di legname.Buona vita a tutti
  • 16/04/2015 Salito ieri 15 aprile.Non mi sofferemerò sulla bellezza del percorso ma piuttosto sul tipo di neve che ho dovuto AFFRONTARE dopo casera sissanis di sopra. Non avevo portato via le cjaspe perchè mi immaginavo una realtà diversa.Invece la neve si è presentata del tipo molle e a quasi ogni passo sprofondavo fino all'inguine con tutte le difficoltà correlate.Ho provato a salire in parallelo sul versante soleggiato del monte chiastronat, ma oltre alla ripidezza per prendere quota, ho dovuto attraversare tre slavine.Insomma , 75 minuti da sissanis di sopra alla sella. La discesa verso bordaglia presenta meno neve ma in cambio è poco segnalata. Sono andato più a memoria. Tra cas.bordaglia di sopra, e si sotto , il sentiero è molto cambiato causa franamenti , alberi caduti e segnali radi ( forse coperti da neve o crollati con gli alberi). Però intuitivo perchè si deve sempre scendere seguendo l'andamento del vanalone.E' stata la prima volta che l'ho fatto in invernale e devo dire che è MOLTO meglio in versione estiva.Buona vita a tutti
  • 21/07/2014 Ciao a tutti ieri partendo dallo stabilimento della goccia di Carnia, son partito verso il lago di Bordaglia passando per la casera di bordaglia di sotto e poi la casera di bordaglia di sopra, sentiero in perfette condizioni, il lago come sempre uno spettacolo da vedere, completa assenza di neve. Giornata piacevolissima.
  • 14/07/2014 Bellissima escursione, fatta tra 12-13 luglio 2014 con pernottamento presso C.ra Bordaglia di Sotto (attrezzati con tende igloo. Parcheggio a Pierabech poco prima della cava di marmo, anello percorso in senso orario. Dopo la stretta di Fleons (fonte d'acqua potabile), si consiglia di raggiungere M.ga Fleons (vista suggestiva su imponenti pareti rocciose, numerose mucche, alcuni lavori in corso per sistemazione, no vendita formaggi). Dopo la malga, numerosi ruscelli da guadare, acqua abbondante, diversi alberi crollati per la neve. Dopo i ruderi di C.ra Sissanis si sopra, alcune interruzione del tracciato per cospique slavine di neve non ancora sciolta, mista a terra e detriti. Non impediscono di ritrovare il tracciato,ma il superamento è disagevole per l'abbondante fanghiglia. Splendide viste su lago Pera e lago Bordaglia, lunghi tratti di percorso davvero incantevoli per la presenza di ruscelli e ricche fioriture. Diverse marmotte avvistate nei pressi del passo Giramondo. A C.ra Bordaglia di Sopra diversi asini e muli liberi e molto affamati, sorgente d'acqua 200 m sotto la casera. A C.ra BOrdaglia di Sotto, Lavatoio al centro del tamer con acqua potabile, piccolo ricovero spartano, un vano con tavolino, panca e poche sedie e lavandino, un altro vano con poche brande. Impianto di illuminazione presente ma non funzionante. Tettoia con tavoli e panche davanti all'edificio principale della casera. Quest'ultimo trovato PER CASO aperto per la presenza di operai addetti alla manutenzione e sfalcio dell'erba (gentilissimi, ci hanno offerto riparo in seguito ad un fortissimo temporale improvviso).
  • 15/09/2012 Percorso che ho prolungato fino al Giramondo. Percorrendolo in senso orario lo trovo molto piacevole, ben segnalato, vario di vegetazione, fauna e panorami. Vista dall'alto del lago di bordaglia che sempre affascina. Molto bello anche il percorso che da sul rio Bordaglia (alla fine del giro) del quale non conoscevo l'esistenza. Vedi?! Sempre rifare i sentieri.....si scoprono cose nuove, sempre!
  • 05/11/2011 Percorso il 01/11/2011. Non c'è niente di diverso rispetto a quello segnalato nel sito. Aggiungo, ma è già stato detto, che da sella Sissanis in poi ci sono delle tabelle esplicative riguardo a fatti dellla Grande Guerra. Volendo da sella Sissanis è possibile salire, senza grossissime difficoltà, alla cima del monte Navagiust in circa 45 minuti per un vecchio sentiero di guerra. L'unica cosa da tener presente è che arrivati sotto il cocuzzolo bisogna aggirarlo passando sotto delle pareti rocciose (resti di guerra) e si sale per il versante opposto. Non sono passato per passo Giramondo ma dal laghetto sotto la sella Sissanis sono salito sulla Quota Pascoli e ridisceso al laghetto sono sceso alla casera Bordaglia di sopra per il sentiero diretto.
  • 08/09/2011 Anello percorso sabato 3 settembre: il clima perfetto, sole ma non caldo eccessivo, venticello in quota. La salita è semplicemente stupenda: dal bosco più basso, alla stretta di Fleons, per arrivare in fine a Quota Pascoli dove la vista è qualcosa di meraviglioso. Vedere il Volaia da questo versante è proprio emozionante.Neo dolente: la salita a passo Giramondo, attreverso il percorso sul ghiaione, è stata davvero insidiosa, se non proprio rischiosa. La sconsiglierei a chi non ha un allenamento più che buono. La discesa passando per la Casera Bordaglia di Sopra non è stata altrettanto semplice: sentiero mal segnalato. Ci siamo persi. Abbiamo evitato di scendere al Lago Bordaglia, eravamo troppo stanchi e snervati dal sentiero secondo noi per nulla semplice, del ritorno. Dopo Casera Bordaglia di Sotto, anche se il peggio sembrava passato, il sentiero è davvero molto più lungo di quanto sembra dalla Carta Tabacco, per non parlare dell'ultimo tratto nel bosco, tra piccoli sassi e massi più grossi spesso scivolosi. Insomma la discesa è stata una sofferenza totale. A chi è meno allenato o si fa scoraggiare, consiglio di scendere (dallo stessa parte da cui si è saliti passando per la chiusa di Fleons).Comunque un sentiero che merita davvero!
  • 22/06/2011 Ancora una volta ho percorso questo itinerario. C'è chi dice che facendolo contrario è meno faticoso. Io l'ho fatto in entrambi i modi e devo dire che quello presente sul sito è quello che più mi da emozioni ed entusiasmo. L'arrivo a sella Sissanis, con la vista del laghetto pera, è qualche cosa di veramente emozionante.La zona è stata ora munita di varie tabelle con foto e descrizioni dei combattimenti avvenuti. Fate un salto a vedere anche il Passo Val d'inferno vi si presenterà una bella visione dei monti austriaci verso nord-ovest- salite anche su quota pascoli ove c'è un cippo in ricordo di un bersagliere di ravenna, caduto in difesa della quota. Insomma, salite da dove volete, ma salite quassù.Buona vita a tutti
  • 17/08/2010 Buon giorno a tutti, la scorsa settimana ho avuto il piacere di fare questa escursione e vorrei segnalare a chi fosse interessato che arrivati a sella Sissanis è visibile un sentiero non segnato che porta verso il monte Novagiust(ho letto che è una vecchia mulattiera). Percorrendo questo sentiero, almeno parzialmente perché poi diventa impegnativo, si ha una visuale a mio parere molto suggestiva dell'area e che mi è piaciuta moltissimo. Non ho incontrato particolari difficoltà nel percorrerlo ma, come sottolineato, ad un certo punto secondo me diventa impegnativo.
  • 07/07/2010 salve a tutti. sarei intenzionato a raggiungere questo lago, munito di tenda per passare una notte all' aria aperta. C sono altri sentieri per arrivare al lago o questo è l' unico? non sono molto esperto e non vorrei fosse troppo complicato.. grazie, attendo possibili risposte
  • 23/02/2010 bundi qualcuno di voi ha fatto l'anello del bordaglia d'inverno
  • 14/09/2009 concordiamo con girardo mauro, percorrere l'anello in senso opposto a quello proposto a noi è sembrato meno faticoso, inoltre, come afferma manu-vrs l'escursione non presenta grandi difficoltà. Abbiamo affrontato il giro il 24 agosto 2009 (giornata stupenda) e l'unica cosa negativa che vorremmo segnalare è che sul sentiero dalla sella Sissanis alle omonime casere non appare mai il numero di segnavia 142 ma, anzi, più volte appare il nr. 403, probabile indicazione di segnavia austriaci che crea qualche confusione. Buona gita a tutti.
  • 16/04/2009 non lo descriverei così impegnativo. Per un escursionista anche senza troppe pretese non vedo grandi difficolta.Ma questo è solo il mio parare. Ciao a tutti e buona montagna!Io non vedo l'ora di ritornarci!
  • 07/03/2008 intendevo che concordo con girardo mauro
  • 07/03/2008 concordo: il tratto tra casera Bordaglia di Sotto e casera Bordaglia di Sopra è piuttosto impegativo da fare in discesa, per un principiante. me ne sono accorto l'ultima estate, quando ci sono stato, un po' all'avventura a dir il vero, ma almeno per la scelta da dove salire ci ho azzeccato. poi, arrivato al lago di quota Pascoli l'indicazione del sentiero austriaca mi ha fuorviato e ho preferito scendere per lo stesso percoso, visto che mancava poco al tramonto. e da lì mi sono accorto dell'impegno per scendere quel tratto tra le due casere, per un principiante affaticato dall'escursione.
  • 09/08/2007 una bella escursione,panorama molto bello.Vivo in Francia ma sono di Piano d'Arta ee vengo ogni anno in vacanza nella nostra bellissima regione.Ciao a tutti e felicitazione per questo sito magnifico.GrazieDanou
  • 15/07/2006 l'anello è molto bello ed offre viste panoramiche. Meglio farlo nel senso da voi proposto per godersi il lago in tranquillità sulla strada del ritorno. Resta un pò noiosa la mulattiera lunga ed interminabile che dal lago riporta alla cava. Ciao a tutti!
  • 07/08/2005 secondo me è meno faticoso percorrere l'anello in senso inverso a quello da voi proposto
  • Invia un commento
Le vostre foto
  • da casera Bordaglia di Sopra
    08/01/2020 da casera Bordaglia di Sopra
  • da sella Sissanis il laghetto Pera ghiacciato
    08/01/2020 da sella Sissanis il laghetto Pera ghiacciato
  • Il laghetto ghiacciato
    27/12/2019 Il laghetto ghiacciato
  • Monti di Volaia da Casera Bordaglia di sotto
    03/12/2017 Monti di Volaia da Casera Bordaglia di sotto
  • Navagiust e Navastolt
    03/12/2017 Navagiust e Navastolt
  • Invia una foto
I vostri tracciati
Le vostre escursioni
Mappa Scarica il tracciato kml Scarica il tracciato gpx Visualizza mappa dettagliata - Apertura su nuova finestra
Profilo altimetrico
Altre escursioni in zona
© Redazione di SentieriNatura - Udine, - Ivo Pecile & Sandra Tubaro - Sito ottimizzato per una risoluzione di 1024x768 - Privacy & Cookies - Powered by EasyDoc - Webdesign by Creactiva