Avvicinamento
Il comune di Bordano ha ampliato da qualche anno la sua offerta di turismo naturalistico di qualità con la realizzazione del Sentiero Entomologico, un percorso guidato alla scoperta della
piccola fauna del Paese delle Farfalle. Il tracciato si svolge alle pendici del
monte San Simeone. Il monte, che riassume quasi completamente la realtà ambientale delle Prealpi Carniche, è stato da sempre oggetto di ricerche entomologiche che ne hanno messo in rilievo la ricchezza faunistica. Dieci cartelli, disposti lungo il percorso, guidano il visitatore alla conoscenza della fauna che vola in questi ambienti.
Descrizione
Il percorso ha inizio nell'abitato di Bordano (m 236) con un primo cartello che illustra le peculiari caratteristiche del
monte San Simeone guidandoci poi verso le case più a monte. Esaurita la strada asfaltata si imbocca un sentiero che sale in direzione nord. Dopo aver oltrepassato una passerella metallica si devia a sinistra entrando in una fitta boscaglia composta essenzialmente da
carpino nero,
orniello e
roverella. Il sottobosco di giugno offre la possibilità di osservare ai lati del sentiero la
campanula siberiana. Con alcuni tornantini si guadagna quota fino a giungere ad un tratto quasi pianeggiante, tra grosse piante di
castagno, che conduce alla radura dove un secondo cartello illustra il ciclo vitale delle farfalle. Da qui una comoda mulattiera si raccorda in breve con la strada asfaltata che sale verso il
monte San Simeone (m 410).
Proseguire a sinistra in leggera discesa, incontrando dopo poco il terzo cartello in una radura sulla destra, attrezzata con piante di Buddleia che, come è noto, attirano le farfalle e ne consentono una facile osservazione. Si giunge così al bivio con la strada che sale verso il
monte Festa. Imboccare la rotabile verso destra iniziando a traversare le pendici occidentali del San Simeone. Piccole radure invase dalla inoffensiva
ortica gialla e qualche lingua di ghiaia si alternano al bosco rendendo vario e piacevole il percorso. In questo tratto incontriamo anche i cartelli numero quattro e cinque, dedicati alla descrizione delle specie primaverili. In corrispondenza del quinto cartello si abbandona la strada per invertire decisamente direzione iniziando a scendere lungo un sentierino che si inoltra nuovamente nella boscaglia offrendo qualche scorcio sul sottostante
lago di Cavazzo. Seguendo il tracciato ci si immette nel sentiero CAI n.838 che, ancora verso sinistra, scende dolcemente in direzione dell'abitato di Interneppo. I cartelli sei e sette descrivono in questo tratto le specie estive. Si giunge così ad un viottolo che scende direttamente al centro del paese (m 250) dove una provvidenziale fontana funge da pretesto ideale per una breve sosta ad ammirare i murales dedicati alle farfalle.
Seguendo le indicazioni si prosegue verso Bordano ma ben presto si abbandona la strada principale per deviare a destra imboccando una mulattiera che, in leggera salita, conduce al cartello numero otto dedicato alle specie notturne, sboccando poi nuovamente sull'asfalto. Attraversata la strada si prosegue sul lato opposto ancora in salita fino a raggiungere una stradina che va seguita in discesa verso destra raggiungendo in breve la sella di Interneppo. Pochi metri di asfalto ancora e il percorso ci offre l'opportunità di camminare su terreno migliore imboccando una carrareccia sulla sinistra che oltrepassa il cartello numero nove dedicato alle specie della tarda estate per terminare in corrispondenza di una ampia radura. Proseguire ancora per sentiero raggiungendo una piccola ancona ed il cartello numero dieci incentrato su alcuni interessanti aspetti ecologici. In moderata discesa ci si immette per l'ultima volta nella strada asfaltata che in breve ci riporta all'abitato di Bordano.