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    Bivacco Val Zea da Arcola
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SentieriNatura
I percorsi di SentieriNaturaB04

Bivacco Val Zea da Arcola

Avvicinamento

Da Montereale, presso Maniago, si imbocca la strada statale n.251 che risale Val Cellina. La tortuosa rotabile che un tempo percorreva la angusta forra del torrente è stata ora sostituita dalla galleria del monte Fara che in pochi minuti esce nella conca di Barcis. Oltrepassato l'abitato si percorre la statale ancora per circa tre km fino alle case di Arcola dove si può parcheggiare (m 428, comodo spiazzo sulla destra presso le ultime abitazioni).

Descrizione

Questa descrizione e la relativa scheda di approfondimento sono disponibili nel volume I Sentieri del Bosco
Sentieri CAI
Escursione
Mese consigliato
Ottobre
Carta Tabacco
012
Dislivello
800
Lunghezza Km
15,9
Altitudine min
428
Altitudine max
1245
Tempi
Dati aggiornati al
2012
I vostri commenti
  • 05/03/2020 Da Arcola si attraversa la foresta del Prescudin fino ad arrivare a Villa Emma. Da Villa Emma si seguono le indicazioni per "bivacco Val Zea" e dopo aver percorso una strada sterrata inizia il sentiero molto ripido. Durante l'attraversata del sentiero si incontrano molti alberi atterrati che costringono a seguire un percorso alternativo segnato non in tutti i punti(bisogna stare molto attenti). Superato l'attraversamento degli alberi si inizia a intravedere il bivacco.
  • 18/10/2019 fatto oggi (17 ottobre 2019) in una splendida giornata di ottobre. Percorso segnato abbastanza bene; l'unica difficoltà è stata ritrovare il sentiero dove ci sono gli alberi sradicati. A un certo punto mi sono trovato sul sentiero una catasta di tronchi e rami invalicabile; ho ritrovato il sentiero poco più a monte, fiancheggiando i tronchi. Scendendo mi sono reso conto che bastava seguire il segnavia blu, per due volte, che aggira i tratti ostruiti dagli alberi. Arrivato in bivacco, è chiaramente segnalato che da lì il percorso che porta ai sentieri 980 e 979 è inagibile.
  • 15/09/2018 Buongiorno, vorrei segnalare un problema abbastanza grave ed evidente che riguarda questo sentiero.Una volta arrivati ad un bivio dopo circa 1 ora e 45 min da Villa Emma (Prescudin), c'è una segnalazione bianca e rossa (CAI????) con freccia metallica parzialmente conglobata nel tronco di un albero, che indica un sentiero segnato con segnavia CAI sulla destra, indicato sull'albero che la ospita come via per raggiungere il bivacco. In realta la traccia, nonostante i segnavia continuino, porta molto pericolosamente, attraverso il bosco pieno di alberi secchi e caduti, ad una forcella (Formica) e poi muore, non prendete ASSOLUTAMENTE questo sentiero, è pericoloso e da chiudere. Non posso credere che qualcuno abbia segnalato con segnavia bianco rossi questo sentiero, mi chiedo a che scopo, inoltre la zona è totalmente e inspiegabilmente priva di cartelli di segnalazione, per cui da sconsigliare vivamente a chi non è esperto e capace di orientarsi. Chi vuole raggiugere il bivacco deve girare a SINISTRA e scendere lungo un torrente, comunque sarebbe assoltamente necessaria una segnalazione migliore, io sono riuscito a venirne fuori intero grazie ad una lunga esperienza e anche credo a un po' di fortuna. Saluti
  • 28/09/2016 Sentiero e bivacco non danno l'impressione di essere molto frequentati, soprattutto il s.n.980 risulta poco battuto e malagevole in un solo punto dove un grosso faggio � caduto facendo franare un tratto di sentiero (circa 10mt). Il bivacco in effetti � un po' spoglio ma per il pernottamento ha lo stretto necessario con la stufa e della legna. Portarsi dei fiammiferi perch� non c'� altro a parte un piccolo accendino che ho lasciato. Il percorso in s� � bello e il silenzio della faggeta, in special modo dalla frequentata Villa Emma (acqua) in poi, appaga appieno i sensi. Il primo tratto da Arcola fin quasi alla Villa � asfaltato. � possibile evitare i tornanti della strada seguendo delle tracce che tagliano per il bosco, ma anche queste, essendo poco battute necessitano un po' di attenzione.
  • 23/04/2013 Ho percorso a metà aprile il sentiero in sinistra orografica di cui parla Sandra: merita senz'altro, ovviamente è più impegnativo della strada ma più interessante e panoramico; lo consiglio all'andata per un eventuale anello. Breve descrizione nella relazione che ho inviato del m. Arghena, mandi
  • 21/04/2013 21/04/2013-Nel primo tratto di strada che risale a Villa Emma (che oggi abbiamo raggiunto per poi salire al monte Medol), poco dopo la prima briglia sul torrente Prescudin, un nuovo cartello CAI segnala la direzione per il bivacco Val Zea (3,30h) in discesa a destra sul greto. Ci è sembrato che una pista segua il corso del torrente bypssando Villa Emma. Lo percorreremo sicuramente più avanti, in periodo più secco. Se qualcuno lo percorre prima di noi, attendiamo notizie in merito!
  • 28/10/2012 Il 7 ottobre 2012 abbiamo ripercorso questo itinerario assieme ai soci del CAI di Codroipo. Da segnalare che intorno a quota 950 il canalone alla nostra sinistra risulta franato e ingombro di enormi massi. Per fortuna questa frana non ha interessato il sentiero che invece sale sulla costa.Sul traverso finale che ci porta nel solco della valletta dove è ubicato il bivacco, alcuni smottamenti hanno suggerito di far passare il sentiero qualche metri più a monte per evitare il tratto malagevole con schianti e smottamenti. Il bivacco è stato oggetto di recente manutenzione e tinteggio.
  • 27/02/2011 Salve, condivido in linea di massima quanto affermato da Francesca e Flavio. Fino al bivacco tutto ok, una medaglia d'oro ai nostri veci per il tracciato del sentiero in mezzo a un bellissimo bosco di faggio e abeti. Nel bivacco c'era abbastanza ordine, l'unica pecca l'assoluta mancanza di un minimo genere di sussistenza sia alimentare che medico, almeno questo dovrebbe essere uno degli scopi di un bivacco......trovare qualcosa per sopravivere in caso di neccessità....Per il resto ci vorrebbe più manutenzione dei sentieri e delle attrezzature, ma chi lo fà? il Cai , il comune, la regione , la provincia.......
  • 29/06/2008 Segnalo la definitiva inagibilità (divieto CAI) del 969 dal Bivacco Val Zea. Peccato scoprirlo una volta saliti in quota, però!
  • 23/09/2007 Ho raggiunto il Bivacco domenica 2 settembre. I boschi che si attraversano per raggiungerlo sono bellissimi. Il proseguimento del sentiero 980 (tutto il costeggiamento attrezzato) è deludente per il pessimo stato delle attrezzature (scalette in legno marce, ancoraggi strappati per lunghi tratti, cavi rovinatissimi e pericolosamente fuorvianti circa il tracciato da seguire...). Vista la non eccezionale difficoltà del tracciato forse sarebbe meglio togliere tutto. Ho dovuto scendere per il sentiero 979 (non ho visto dove continuava l'attraversamento "attrezzato"). E' stato scoraggiante vedere l'abbandono del 979. Segnavia sbiaditissimi, sentiero praticamente invisibile. Spesso ho visto resti di segnavia su cortecce marce a terra (gli alberi erano rotti o sradicati). Il tutto in una pendenza boschiva spesso ripidissima, scivolosa (fango, foglie marce e umidità ovunque) con attraversamento di colatoi esposti, franosi e obbiettivamente pericolosi.La strada che porta a Villa Emma è un cantiere di lavori stradali di consolidamento quasi continuo. Villa Emma è tenuta molto bene anche se è tutto chiuso (assurdità).Il bivacco Val Zea e una piccola discarica a cielo aperto. Ho messo un po' in ordine ma ragazzi...Per la regione Friuli un bel fiore (nero) all'occhiello...peccato.La valle Prescudin sarebbe bellissima. Togliere tutto non sarebbe il peggior rimedio.
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  • Crep Nudo da forcella Antander. . . fata95@aliceposta.it
    18/06/2006 Crep Nudo da forcella Antander. . . fata95@aliceposta.it
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