27/07/2015 laura.molinari Fatto domenica 26 luglio 2015. Bel giro, piuttosto lungo (una ventina di km per circa 6 ore di cammino!) e con diversi saliscendi (si inizia con una perdita di quota di 250 metri), ma con dislivello complessivo comunque contenuto entro i 900 metri. Si svolge interamente su pista forestale, in qualche tratto anche cementata e asfaltata, il che risulta un po’ monotono, specie nel primo tratto, quello di fondovalle. Poi la strada sale, la visuale si apre, e il percorso diventa notevolmente più piacevole ed interessante. Splendidi esemplari di larice tra Casera Monteriu e Casera Forchia. 23 mucche al pascolo a Casera Monteriu, la simpaticissima gestrice ce le ha indicate una per una chiamandole per nome. Attorno a Casera Valuta abbiamo trovato invece un bel gregge di capre, di nuovo tante mucche sugli ampi pascoli di Losa, mentre più avanti i ripidi prati a sinistra della strada erano letteralmente invasi da un gregge di circa un migliaio (!!!) di pecore, con tanto di pastore “armato” di cellulare hi-tech. Purtroppo nel tratto da Casera Forchia in poi abbiamo incrociato diverse auto, pick-up, motociclette, persino un quad. Rispetto alla relazione di SN, segnalo:1) la stradina oltre Lateis (circa 3 km) è stretta, ma comunque percorribile con l’auto senza problemi; per metà circa è anche asfaltata, poi si svolge su fondo naturale, fare un po’ di attenzione nell’attraversamento di piccoli guadi;2) La “comoda passerella” per il primo attraversamento del torrente Novarza non esiste più; in cambio di acqua ce n’era parecchia, in quanto alimentata anche dai temporali della nottata. Noi siamo riusciti ad attraversare cercando un passaggio più a monte e saltando da un sasso all’altro in modo un po’ avventuroso, a posteriori sarebbe stato meglio rassegnarsi a togliere scarponi e calzettoni, guadando sul passaggio carrozzabile. Abbiamo trovato altri tre guadi anche più su, tuttavia erano decisamente più stretti e non ci hanno dato eccessivi problemi (utili i bastoncini per un miglior appoggio!). 3) Volendo allungare di circa 40 minuti il giro, con 80 metri di dislivello in più, da Casera Monteriu (m. 1542) si può fare una puntata a Casera Campo (m. 1623), dove ci hanno detto che fa bella mostra di sé un larice centenario, uno degli esemplari più vecchi e più grandi della regione.