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Anello di Cima Palombino (2600), Col de l'Ai (2512) e Cima Vallona (2532) dalla Val Visdende. |
23-09-2019 09:19 |
claudio.65 |
Un impegnativo anello sulla cresta confinaria fra Val Visdende, Comelico e Lesachtal, incontrando lungo il cammino diverse testimonianze risalenti alla Grande Guerra. |
Allegato: 1. Col de lAi e Cima Palombino.jpg |
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23-09-2019 09:23 |
claudio.65 |
AVVICINAMENTO: Da Sappada percorrendo la SR 355 verso ponente, dopo una galleria svoltiamo a destra entrando lungo la stretta gola del torrente Cordevole in Val Visdende, dove raggiungiamo il Bivio Ciadon ultimo parcheggio regolamentato su strada a tratti dissestata. |
Allegato: 2. Bivio Ciadon.jpg |
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23-09-2019 09:31 |
claudio.65 |
Tralasciando a sinistra il percorso del CAI 167 diretto a Malga Londo ed al Passo Palombino, attualmente chiuso per importanti lavori di esbosco, imbocchiamo la "Strada delle Malghe", contrassegnata dal segnavia CAI 170. |
Allegato: 3. Carrareccia.jpg |
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23-09-2019 09:38 |
claudio.65 |
L'ampio tracciato in gran parte asfaltato nel primo tratto, costeggiando in destra orografica il Rio Dignas, raggiunge una serie di tornanti facilmente evitabili tramite un sentierino marcato alla loro destra nei pressi della presa dell'acquedotto. |
Allegato: 4. Sentiero.jpg |
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23-09-2019 09:42 |
claudio.65 |
Ritrovata l'arteria di collegamento fra i vari alpeggi in quota della Val Visdende, proseguiamo a destra raggiungendo in breve la Malga Dignas, monticata nella stagione estiva con agriturismo e possibilità di pernottamento. |
Allegato: 5. Malga Dignas.jpg |
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23-09-2019 09:49 |
claudio.65 |
La carrareccia prosegue con un paio di svolte fino al successivo bivio tabellato, dove abbandoniamo la rotabile diretta alla Forcella Dignas (vedi la descrizione "Croda Negra/Bärenbadegg (2438 Metri)" presente in questo forum), seguendo a sinistra le indicazioni del CAI 142A. |
Allegato: 6. Bivio.jpg |
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23-09-2019 09:55 |
claudio.65 |
Il sentiero recentemente ripristinato dal CAI Val Comelico sul desueto tracciato della "Traversata Carnica", si inoltra nella rigogliosa pineta guadagnando subito quota. |
Allegato: 7. Sentiero.jpg |
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23-09-2019 09:59 |
claudio.65 |
All'uscita dal bosco il panorama si apre sui pascoli abbandonati della Valle del Palombino ed il sentiero segnalato prosegue verso ponente, costeggiando l'alveo dell'omonimo rio.
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Allegato: 8. Valle del Palombino.jpg |
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23-09-2019 10:06 |
claudio.65 |
Seguendo con attenzione i vari segnavia nei tratti dove il calpestio non è ancora ottimale, vista la recente riapertura del percorso, raggiungiamo il successivo bivio tabellato. |
Allegato: 9. Bivio.jpg |
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23-09-2019 10:14 |
claudio.65 |
Tralasciando il sentiero proveniente dal Passo del Palombino, diramazione utilizzata al rientro, svoltiamo a destra lungo il CAI 142 diretto alla Cima Palombino. |
Allegato: 10. Sentiero.jpg |
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23-09-2019 10:32 |
claudio.65 |
Raggiunta la forcella a quota 2302 ci raccordiamo al percorso principale proveniente dalla Malga Melin e svoltiamo a destra lungo la dorsale meridionale del massiccio roccioso, seguendo le precise indicazioni. |
Allegato: 11. Sentiero.jpg |
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23-09-2019 10:38 |
claudio.65 |
Il sentiero segnalato, sfruttando un ardito tracciato risalente alla Grande Guerra, raggiunge in breve la cresta sommitale, dove si raccorda al percorso della "Ferrata Camoscio", proveniente dai dintorni della Forcella Dignas. |
Allegato: 12. Cresta.jpg |
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23-09-2019 10:42 |
claudio.65 |
Un lungo traverso ed alcune svolte conducono infine sulla Cima Palombino (2600), dove troviamo soltanto una sgangherata e malferma croce. |
Allegato: 13. Cima Palombino.jpg |
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23-09-2019 10:44 |
claudio.65 |
A breve distanza sul cimotto austriaco denominato Porze (2599), raggiungibile brevemente tramite un sentierino, troneggia invece una maestosa croce fornita di libro vetta. |
Allegato: 14. Porze.jpg |
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23-09-2019 10:47 |
claudio.65 |
Dal minuscolo cocuzzolo si gode uno splendido panorama sull'Obertilliachertal con la Neue Porzehütte, chiaramente riconoscibile. |
Allegato: 15. Obertilliachertal.jpg |
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23-09-2019 10:53 |
claudio.65 |
Dalla vetta principale il CAI 160 sfruttando un sentierino risalente sempre al periodo bellico, prosegue lungo la dorsale occidentale rasentando diverse postazioni italiane. |
Allegato: 16. Sentiero.jpg |
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23-09-2019 10:58 |
claudio.65 |
La successiva discesa a tratti ripida conduce all'uscita in cresta della breve ferrata austriaca, proveniente dal Passo di Cima Vallona. |
Allegato: 18. Ferrata.jpg |
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23-09-2019 11:02 |
claudio.65 |
Se non adeguatamente attrezzati, ignoriamo tale variante e proseguiamo fino alla successiva ripida discesa a meridione. |
Allegato: 18. Discesa.jpg |
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23-09-2019 11:05 |
claudio.65 |
Il percorso su terreno a tratti friabile risulta però scarsamente segnalato e necessità di un pò d'attenzione. |
Allegato: 19. Sentiero.jpg |
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23-09-2019 11:10 |
claudio.65 |
Il successivo traverso leggermente esposto conduce all'imbocco del ripido canalone occidentale, caratterizzato da sfasciumi e ghiaie a tratti instabili. |
Allegato: 20. Canalone.jpg |
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23-09-2019 11:14 |
claudio.65 |
Percorrendolo con cautela, senza raggiungerne il fondo, il sentiero svolta quindi a destra seguendo alcuni vistosi ometti. |
Allegato: 21. Sentiero.jpg |
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23-09-2019 11:17 |
claudio.65 |
Costeggiando le pareti occidentali della quota 2487, si giunge infine al Passo di Cima Vallona, con la candida cappelletta. |
Allegato: 22. Passo di Cima Vallona.jpg |
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23-09-2019 11:20 |
claudio.65 |
Dall'ampio valico un ardito sentierino di guerra s'inerpica lungo il versante meridionale del Col de l'Ai, transitando nei pressi di un traliccio dell'alta tensione. |
Allegato: 23. Sentiero.jpg |
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23-09-2019 11:26 |
claudio.65 |
Alcune svolte conducono quindi alla zona sommitale, ricca di ruderi e postazioni italiane risalenti alla Grande Guerra. |
Allegato: 24. Col de lAi.jpg |
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23-09-2019 11:30 |
claudio.65 |
A poca distanza sul cimotto meridionale troviamo il solito cippo confinario ed un panorama notevole sulle innumerevoli vette cirscostanti. |
Allegato: 25. Col de lAi.jpg |
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23-09-2019 11:34 |
claudio.65 |
La successiva discesa avviene a ponente su tracce di sentiero in direzione della sottostante forcella, caratterizzata dalla presenza di un imponente trinceramento. |
Allegato: 26. Discesa.jpg |
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23-09-2019 11:40 |
claudio.65 |
Dall'importante testimonianza bellica esistono ora due possibilità per raggiungere la sovrastante Cima vallona. |
Allegato: 27. Trinceramento.jpg |
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23-09-2019 11:46 |
claudio.65 |
La più elementare consiste nel scendere brevemente verso il Cadin di Vallona fino ad incontrare un sentierino parzialmente segnalato diretto alla meta (vedi descrizione "Cima Vallona (2532) e Col de l'Ai (2512) dalla Malga Melin" presente in questo forum). |
Allegato: 28. Sentiero.jpg |
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23-09-2019 11:53 |
claudio.65 |
La più impegnativa si svolge invece sull'ardito percorso di cresta, transitando nei pressi della quota 2438. |
Allegato: 29. Sentiero.jpg |
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23-09-2019 11:57 |
claudio.65 |
Il sentierino ottimamente mascherato alla visione nemica, presenta tratti ottimamente conservati inframmezzati da altri interessati da franamenti. |
Allegato: 30. Sentiero.jpg |
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23-09-2019 12:00 |
claudio.65 |
Raggiunta la zona sommitale con il vecchio palo trigonometrico, simile a quello della Croda Negra e del Monte Cecido, ci raccordiamo quindi con la variante più semplice. |
Allegato: 31. Verso la vetta.jpg |
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23-09-2019 12:06 |
claudio.65 |
La Cima Vallona è caratterizzata dalla presenza di un ometto di pietre, ruderi di un osservatorio ed un precario barattolo con alcuni fogli dove lasciare le firme. |
Allegato: 32. Cima Vallona.jpg |
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23-09-2019 12:08 |
claudio.65 |
Verso ponente si notano chiaramente la Cresta della Pitturina, il Monte Cavallino, il Cavallatto, la Cima Vanscuro e l'inconfondibile cono vulcanico del Col Quaternà. |
Allegato: 33. Panorama.jpg |
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23-09-2019 12:10 |
claudio.65 |
La successiva discesa a meridione avviene su tracce di sentiero scarsamente segnalate. |
Allegato: 34. Discesa.jpg |
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23-09-2019 12:16 |
claudio.65 |
Seguendo uno dei vari sentieri presenti raggiungiamo il sottostante Cadin di Vallona, dove incrociamo il CAI 160 proveniente dal Passo omonimo. |
Allegato: 35. Cadin di Vallona.jpg |
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23-09-2019 12:21 |
claudio.65 |
Scendendo lungo l'ampia carrareccia, ignoriamo al bivio seguente una deviazione diretta al sentiero d'accesso della Ferrata D'Ambros. |
Allegato: 36. Bivio.jpg |
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23-09-2019 12:30 |
claudio.65 |
Arrivati al termine dell'ampio catino pascolivo, reperiamo ulteriori indicazioni erroneamente posizionate. |
Allegato: 37. Indicazioni.jpg |
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23-09-2019 13:14 |
claudio.65 |
Ignorando la breve deviazione diretta al Bivacco Piva, ampiamente descritta in "Cima Vallona (2532) e Col de l'Ai (2512) dalla Malga Melin" (presente in questo forum), scendiamo lungo il sassoso sterrato contrassegnato dal CAI 144. |
Allegato: 38. Discesa.JPG |
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23-09-2019 13:18 |
claudio.65 |
Una lunga serie di svolte conduce al successivo incrocio, dove ignoriamo la diramazione del CAI 161 diretta al Pian Minoldo, attualmente interdetto alla percorrenza. |
Allegato: 39. Bivio.jpg |
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23-09-2019 13:21 |
claudio.65 |
Un rettilineo conduce agli ampi pascoli di Casera Melin, dove troviamo le successive indicazioni ed una zona di sosta con tavolo e panca. |
Allegato: 40. Carrareccia.jpg |
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23-09-2019 13:28 |
claudio.65 |
Tralasciando la prosecuzione diretta al vicino alpeggio, seguiamo la carrareccia contrassegnata dal CAI 165, dopo aver superato l'alveo del Rio Melin, sconvolto dalle erosioni. |
Allegato: 41. Rio Melin.jpg |
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23-09-2019 13:33 |
claudio.65 |
L'ampio tracciato a tratti inerbito si dirige con percorso sinuoso verso le imponenti pareti delle Crode dei Longerin, la cui cima meridionale risulta accessibile con qualche cautela (vedi "Crode dei Longerin Cima Sud (2523) dalla Malga Melin" presente in questo forum). |
Allegato: 42. Carrareccia.jpg |
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23-09-2019 13:41 |
claudio.65 |
Raggiunto il Passo Palombino ignoriamo la prosecuzione del CAI 167, diretto al Bivio Ciadon, attualmente chiuso con apposita ordinanza per lavori d'esbosco, mentre a ripristino completato potremo concludere l'escursione lungo tale tracciato. |
Allegato: 43. Passo Palombino.jpg |
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23-09-2019 13:43 |
claudio.65 |
Risaliamo quindi lungo il CAI 142, a tratti fortemente inerbito, contornando le quote 2070 e 2137 a ponente. |
Allegato: 44. Sentiero.jpg |
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23-09-2019 13:57 |
claudio.65 |
Raggiunta una panoramica selletta, risaliamo in breve al bivio successivo. |
Allegato: 45. Bivio.jpg |
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23-09-2019 14:01 |
claudio.65 |
Tralasciando la prosecuzione diretta alla Cima Palombino, svoltiamo a destra seguendo il CAI 142A diretto alla Malga Dignas ed alla "Strada delle Malghe". |
Allegato: 46. Sentiero.jpg |
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23-09-2019 14:06 |
claudio.65 |
Il sentiero segnalato transita sulle pendici della Cresta del Palombino ed alcuni paletti biancorossi segnalano il percorso nei tratti ancora privi di calpestio consistente. |
Allegato: 47. Paletto.jpg |
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23-09-2019 14:08 |
claudio.65 |
Un'ampia svolta a sinistra scende quindi nella Valle del Palombino su pascoli ormai abbandonati. |
Allegato: 48. Pascoli.jpg |
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23-09-2019 14:13 |
claudio.65 |
Raggiungiamo quindi il bivio con la diramazione proveniente dalla forcella di quota 2302, dove siamo saliti all'andata diretti alla Cima Palombino. |
Allegato: 49. Bivio.jpg |
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23-09-2019 14:19 |
claudio.65 |
Seguendo a ritroso il percorso mattutino, raggiungiamo nuovamente la "Strada delle Malghe" e, transitando per la Malga Dignas, rientriamo al Bivio Ciadon, concludendo l'impegnativa escursione odierna. |
Allegato: 50. Valle del Palombino.jpg |
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23-09-2019 14:33 |
claudio.65 |
NOTA TECNICA: Quota minima: Parcheggio Bivio Ciadon 1430 metri Quota massima: Cima Palombino 2600 metri Dislivello: 1170 metri Dislivello reale: 1940 metri, calcolando le varie risalite Tempo totale: 7 ore e mezza, escluse le eventuali soste Periodo escursione: Settembre 2019 Cartografia consigliata: Tabacco 01 "Sappada-S.Stefano-Forni Avoltri"
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Allegato: 51. Cima Vallona.jpg |
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