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Elenco commenti

Monte Plananizza dal vallone del Rio Molino
N. record trovati: 3
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06-06-2021 19:52
lorenzo.cocianni lorenzo.cocianni
Errata corrige: escursione effettuata in data 5 giugno 2021...per correttezza
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06-06-2021 10:21
lorenzo.cocianni lorenzo.cocianni
Escursione fatta in data 5 giugno 2020, itinerario: Rio Molino strada statale, n427, Costamolino, Case Trogul, Forcella Agar da lis Tais, Stavoli di sopra, n426, Monte Plananizza, Forcella Patok, Jof di Chiusaforte, Forcella Patok, Stavoli Patok, Stavoli Ceresarie, S. Antonio, n425, Chiusaforte, vecchia strada statale a fianco della galleria, Rio Molino, anello lungo, stupendo e selvaggio in un ambiente unico, i sentieri sono tutti evidenti anche se i tratti Case Trogul-Forc. Agar e Forc.Naurazis-Forc Patok sono inerbiti e poco segnalati, la parte finale della salita al Plananizza presenta mughi un po' invadenti, la salita allo Jof di Chiusaforte è segnalata Cai, poche zecche, pochi schianti tutti superabili, da fare, merita
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19-05-2019 19:32
giuseppe.venica giuseppe.venica
Escursione effettuata il 17/05/2017. Tutto come da puntuale descrizione di SN. Nel primo tratto di salita fino al bivio 427a per Montusel il percorso è semplice; nel proseguo s’incontrano alcuni schianti (parzialmente tagliati) e qualche punto esposto su terreno detritico che richiede un po’ di attenzione. Giunti ad intersecare il corso del Rio Molino in un punto particolarmente suggestivo, il proseguo sembra precluso dalle imponenti pareti rocciose che incombono da tutti i lati. Il sentiero invece continua sul lato opposto del rio, iniziando una faticosa risalita con una lunga serie di piccole svolte su stretto sentiero ben conservato; la ripidezza si attenua solo in prossimità della forcella Agar da lis Tais. (piccolo roccolo e uno stavolo con panca esterna). Ripresa una larga mulattiera al margine opposto della radura, non resta che fare attenzione al punto in cui abbandonare il SV CAI N°427, per risalire a sx su evidente traccia che si fa largo tra i mughi, provvidenzialmente diradati, uscendo infine sulla sommità del monte Plananizza (ampio panorama, impianto per telecomunicazioni; piccola croce di vetta; barattolo con fogli per la firma). Per il ritorno seguito il medesimo itinerario. Circa sei ore tra salita e discesa. Percorso mediamente impegnativo; per il dislivello e la lunghezza adatto per EE. Merita fatto. Buone camminate a tutti. Bepi (Cividale).
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