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18-05-2020 22:47 |
alessandrob |
Percorso il 10.05.20. L'attacco al vecchio sentiero (adesso traccia) si trova dietro la galleria, salendo sul lato dx. Qualche problema di orientamento, ma gli sbiaditi segnavia bianco-rossi accompagnano più o meno lungo tutto il percorso fino a località Piedigiâf |
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01-05-2017 19:34 |
giuseppe.venica |
Ho cercato oggi 01/05/2017 di percorrerel’itinerario come descritto da SN, ma probabilmente dal 2001 molte cose sono cambiate. Come già evidenziato dal commento di Luciano (04/06/2009) il “vecchio” SV CAI N° 810 non è segnalato ne’ all’inizio della carrareccia e neppure dove questa termina nel largo spiazzo, dove c’è lo sbocco di una galleria sbarrata da inferriate (non so se esisteva nel 2001, in quanto SN non ne fa menzione). Più avanti, lungo una traccia praticamente abbandonata, spesso pericolosamente esposta sul torrente Comugna, si trovano degli sbiaditi SV bianco-rosso con l’indicazione 810. Dopo aver camminato per circa 40 minuti, giunto ad un passaggio che richiedeva una breve discesa con scarsi appigli , ritorno indietro (e non ero eppure arrivato allo spallone detritico). Decido quindi di portarmi (in auto) all’inizio del SV CAI 810a (ma la tabella all’inizio della carrareccia lo indica semplicemente come 810) per salire al monte Giaf. Scusate la lunga digressione (se qualcuno desidera approfondire sull’argomento può contattarmi all’indirizzo e-mail in testa allo scritto). Buone camminate a tutti. Bepi (Cividale). |
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09-12-2014 12:57 |
sandra.sentierinatura |
07/12/2014-Saliti da San Francesco a Sella Giaf e visitato la casera Giaf (CAI 810a) per una breve sosta; cielo grigio e bosco silenzioso. Alla prossima. |
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25-04-2010 00:00 |
Pietro.DN |
Anello percorso il 25.4.10, con direzione contraria a quella descritta. Difficoltà di orientamento a Piedigiaf per mancanza segnali CAI. Il suggerimento: giunti al ponte di Piedigiaf, stare alla destra orografica del ruscello, e seguirlo sino che si butta poco avanti sul Comugna. Qui andare a sx e seguire le poche segnalazioni e tanto occhio ad orientarsi. Il passaggio di cui tanto si parla lo ritengo facile essendo munito di cavi anche se un po' allentati. Unico problema: "Occhio alle zecche". Io non mi eromesso niente, ma me ne son tolte due da dosso. Consiglio: tipico sentiero da farsi in autunno o inverno. Appagante la visione della forra e delle pozze e cascatelle,in primis conl'affluente del Monte Rossa. Pietro. |
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04-06-2009 00:00 |
Luciano Pavlicevich |
Sentiero CAI: 810. anello del Giaf - dalla località reonis verso ponte piedigiaf. sentiero non segnalato - solo nella parte centrale ci sono vecchie segnalazioni ( per fortuna )- una parte attrezzata è fuori uso-luogo pericoloso se si percorre il sentiero in senso inverso- diciamo che si tratta di un percorso alpinistico. percorso alpinistico, secondo il mio parere- hanno tolto ogni indicazione all'avvio del sentiero- lo si scopre perchè rimane comunque una traccia sul terreno- si deve guadare in questo periodo- e si deve prestare molta attenzione fino all'arrivo al ponte, il quale presenta sulla sponda verso S. Vincenzo un'usura significativa.... luc_pavel@alice.it |
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23-09-2008 00:00 |
emanuelebordon@libero.it |
il percorso è molto bello e selvaggio...
consigliato a tutti!
confermo necessità di passo sicuro in alcuni passaggi. |
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11-03-2007 00:00 |
michele |
Percorso il 10/03/2007. Sentiero ed attrezzature in buone condizioni (tratto centrale un po' flebile ma basta un minimo di attenzione). Segnavia spesso sbiaditi. Serve passo sicuro. Abbondanza di zecche! |
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26-05-2005 00:00 |
carlo-basso@libero.it |
Il tratto friabile dello spalone roccioso è stato nuovamente attrezzato con cavo metallico e chiodi, è comunque consigliabile avere un passo sicuro. Verificato il 1 maggio 2005 in occasione della tradizionale festa a San Vincenzo. |
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