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Monte Spina (1967), Col Rosson (2305), Col de la Crodata (2310) e Col Quaternà (2503) da Casamazzagno..

11-09-2020 08:49
claudio.65 claudio.65
Entusiasmante e lunghissima camminata altamente panoramica, consigliata in parte anche durante la stagione invernale con le ciaspole.
Allegato: 1. Col Quaternà.jpg
Monte Spina (1967), Col Rosson (2305), Col de la Crodata (2310) e Col Quaternà (2503) da Casamazzagno..
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11-09-2020 08:53
claudio.65 claudio.65
AVVICINAMENTO: Da Sappada seguendo il corso del Piave, scendiamo in Comelico Superiore e raggiunta la frazione di Casamazzagno, lasciamo l'auto nei pressi della chiesetta di San Leonardo.
Allegato: 2. Casamazzagno.jpg
AVVICINAMENTO: Da Sappada seguendo il corso del Piave, scendiamo in Comelico Superiore e raggiunta la frazione di Casamazzagno, lasciamo l'auto nei pressi della chiesetta di San Leonardo.
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11-09-2020 08:57
claudio.65 claudio.65
Seguendo la rotabile asfaltata diretta alle abitazioni ed agli stavoli del Coston Sommo, raggiungiamo in breve il primo tornante.
Allegato: 3. Rotabile.jpg
Seguendo la rotabile asfaltata diretta alle abitazioni ed agli stavoli del Coston Sommo, raggiungiamo in breve il primo tornante.
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11-09-2020 09:02
claudio.65 claudio.65
Abbandonato l'asfalto, svoltiamo a destra e seguendo le indicazioni raggiungiamo in breve le radure adibite al pascolo degli stavoli Bidiè.
Allegato: 4. Bidiè.jpg
Abbandonato l'asfalto, svoltiamo a destra e seguendo le indicazioni  raggiungiamo in breve le radure adibite al pascolo degli stavoli Bidiè.
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11-09-2020 09:06
claudio.65 claudio.65
Il percorso segnalato entra quindi nel bosco fino al successivo bivio dove, ignorando una diramazione, proseguiamo sino ad ulteriori stavoli, in gran parte ristrutturati ed adibiti a residenze estive.
Allegato: 5. Stavoli.jpg
Il percorso segnalato entra quindi nel bosco fino al successivo bivio dove, ignorando una diramazione, proseguiamo sino ad ulteriori stavoli, in gran parte ristrutturati ed adibiti a residenze estive.
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11-09-2020 09:12
claudio.65 claudio.65
All'incrocio successivo svoltiamo a sinistra e, seguendo un'ampia forestale, raggiungiamo la località Federe dove, ritrovata la segnaletica CAI, proveniente da San Leonardo, iniziamo la risalita del Coston Sommo.
Allegato: 6. Coston Sommo.jpg
All'incrocio successivo svoltiamo a sinistra e, seguendo un'ampia forestale, raggiungiamo la località Federe dove, ritrovata la segnaletica CAI, proveniente da San Leonardo, iniziamo la risalita del Coston Sommo.
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11-09-2020 09:17
claudio.65 claudio.65
Il sassoso sterrato prosegue ripidamente nella pineta fino ad un bivio nei pressi di un roccione, dove sono riportate alcune indicazioni.
Allegato: 7. Bivio.jpg
Il sassoso sterrato prosegue ripidamente nella pineta fino ad un bivio nei pressi di un roccione, dove sono riportate alcune indicazioni.
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11-09-2020 09:21
claudio.65 claudio.65
La scorciatoia a sinistra evita un ampio tornante, presentando però alcuni schianti arborei, mentre lo sterrato prosegue fino al bivio successivo in località Sommo, dove tralasciamo la diramazione diretta alla Casera di Silvella.
Allegato: 8. Sommo.jpg
La scorciatoia a sinistra evita un ampio tornante, presentando però alcuni schianti arborei, mentre lo sterrato prosegue fino al bivio successivo in località Sommo, dove tralasciamo la diramazione diretta alla Casera di Silvella.
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11-09-2020 09:24
claudio.65 claudio.65
Entrambi i percorsi conducono comunque al Bivio Sommo, dove reperiamo le successive indicazioni ed ignorando il CAI 149, diretto alle casere Rinfreddo e Coltrondo, proseguiamo lungo il CAI 148.
Allegato: 9. Sentiero.jpg
Entrambi i percorsi conducono comunque al Bivio Sommo, dove reperiamo le successive indicazioni ed ignorando il CAI 149, diretto alle casere Rinfreddo e Coltrondo, proseguiamo lungo il CAI 148.<br />
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11-09-2020 09:28
claudio.65 claudio.65
Alcune svolte conducono ad una radura con un crocifisso in legno, dove svoltiamo a destra e, usciti definitivamente dalla vegetazione arborea, raggiungiamo le radure erbose sommitali.
Allegato: 10. Sentiero.jpg
Alcune svolte conducono ad una radura con un crocifisso in legno, dove svoltiamo a destra e, usciti definitivamente dalla vegetazione arborea, raggiungiamo le radure erbose sommitali.
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11-09-2020 09:30
claudio.65 claudio.65
Una breve deviazione a destra conduce alla vetta del Monte Spina (1967), caratterizzata da un cippo sovrastato da una croce marmorea ed un vasto panorama sulla Catena Carnica Principale.
Allegato: 11. Monte Spina.jpg
Una breve deviazione a destra conduce alla vetta del Monte Spina (1967), caratterizzata da un cippo sovrastato da una croce marmorea ed un vasto panorama sulla Catena Carnica Principale.
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11-09-2020 09:32
claudio.65 claudio.65
A ponente le inconfondibili Dolomiti occhieggiano fra gli abeti.
Allegato: 11. Dolomiti.jpg
A ponente le inconfondibili Dolomiti occhieggiano fra gli abeti.
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11-09-2020 09:36
claudio.65 claudio.65
Il cammino prosegue ora verso settentrione lungo la Costa della Spina, dorsale spartiacque fra l'antropizzata Val Padola e la selvaggia Val Digon.
Allegato: 12. Costa della Spina.jpg
Il cammino prosegue ora verso settentrione lungo la Costa della Spina, dorsale spartiacque fra l'antropizzata Val Padola e la selvaggia Val Digon.
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11-09-2020 09:39
claudio.65 claudio.65
Lungo il cammino troviamo diversi specchi lacustri di varie dimensioni, utilizzati durante la monticazione, mentre la ristrutturata Casera Ciampugon si nota chiaramente verso ponente, sovrastata dalle Dolomiti.
Allegato: 13. Casera Ciampugon.jpg
Lungo il cammino troviamo diversi specchi lacustri di varie dimensioni, utilizzati durante la monticazione, mentre la ristrutturata Casera Ciampugon si nota chiaramente verso ponente, sovrastata dalle Dolomiti.
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11-09-2020 09:41
claudio.65 claudio.65
Rasentando alcune quote minori proseguiamo lungo l'ampia dorsale prativa e, raggiunta l'insellatura fra le quote 2195 e 2247, abbandoniamo il CAI 148 e svoltiamo a destra verso quest'ultima altura.
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11-09-2020 09:42
claudio.65 claudio.65
Rasentando alcune quote minori proseguiamo lungo l'ampia dorsale prativa e, raggiunta l'insellatura fra le quote 2195 e 2247, abbandoniamo il CAI 148 e svoltiamo a destra verso quest'ultima altura.
Allegato: 14. Costa della Spina.jpg
Rasentando alcune quote minori proseguiamo lungo l'ampia dorsale prativa e, raggiunta l'insellatura fra le quote 2195 e 2247, abbandoniamo il CAI 148 e svoltiamo a destra verso quest'ultima altura.
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11-09-2020 09:44
claudio.65 claudio.65
Senza via obbligata seguiamo l'ampia dorsale sommitale, rasentando alcuni trinceramenti italiani risalenti alla Grande Guerra.
Allegato: 15. Dorsale.jpg
Senza via obbligata seguiamo l'ampia dorsale sommitale, rasentando alcuni trinceramenti italiani risalenti alla Grande Guerra.
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11-09-2020 09:46
claudio.65 claudio.65
Una breve risalita conduce quindi alla vetta del Col Rosson (2305), caratterizzata dalla presenza di una rudimentale croce.
Allegato: 16. Col Rosson.jpg
Una breve risalita conduce quindi alla vetta del Col Rosson (2305), caratterizzata dalla presenza di una rudimentale croce.
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11-09-2020 09:53
claudio.65 claudio.65
Lasciata la panoramica sommità, scendiamo lungo il versante verso la quota 2265, rasentando diversi trinceramenti parzialmente inerbiti.
Allegato: 17. Discesa.jpg
Lasciata la panoramica sommità, scendiamo lungo il versante verso la quota 2265, rasentando diversi trinceramenti parzialmente inerbiti.
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11-09-2020 09:55
claudio.65 claudio.65
Alla successiva insellatura, ritroviamo l'evidente tracciato del CAI 148.
Allegato: 18. Sentiero.jpg
Alla successiva insellatura, ritroviamo l'evidente tracciato del CAI 148.
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11-09-2020 10:00
claudio.65 claudio.65
Percorse alcune centinaia di metri, lasciamo nuovamente il percorso segnalato e saliamo a destra lungo alcune tracce sino all'ampia dorsale sommitale.
Allegato: 19. Dorsale.jpg
Percorse alcune centinaia di metri, lasciamo nuovamente il percorso segnalato e saliamo a destra lungo alcune tracce sino all'ampia dorsale sommitale.
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11-09-2020 10:04
claudio.65 claudio.65
Raggiungiamo in breve la vetta del Col de la Crodata (2310), caratterizzata da un misero ometto di sassi ed un ampio panorama sulla Val Digon.
Allegato: 20. Col de la Crodata.jpg
Raggiungiamo in breve la vetta del Col de la Crodata (2310), caratterizzata da un misero ometto di sassi ed un ampio panorama sulla Val Digon.
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11-09-2020 10:06
claudio.65 claudio.65
Scendiamo quindi lungo l'opposto versante diretti all'ultima meta della giornata.
Allegato: 21. Discesa.jpg
Scendiamo quindi lungo l'opposto versante diretti all'ultima meta della giornata.
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11-09-2020 10:12
claudio.65 claudio.65
Un'ampia conca erbosa con alcuni ruderi di ricoveri italiani, precede la Quota 2318, la maggiore elevazione della Costa della Spina.
Allegato: 22. Quota 2318.jpg
Un'ampia conca erbosa con alcuni ruderi di ricoveri italiani, precede la Quota 2318, la maggiore elevazione della Costa della Spina.
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11-09-2020 10:15
claudio.65 claudio.65
Un trinceramento ottimamamente conservato scende dalla quota principale al bivio con il CAI 173, proveniente dalle sottostanti Casere Coltrondo e Rinfreddo.
Allegato: 23. Discesa.jpg
Un trinceramento ottimamamente conservato scende dalla quota principale  al bivio con il CAI 173, proveniente dalle sottostanti Casere Coltrondo e Rinfreddo.
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11-09-2020 10:17
claudio.65 claudio.65
Alcune strette svolte conducono alla Sella del Quaternà, dove tralasciamo la prosecuzione del CAI 148 diretta al Passo Silvella.
Allegato: 24. Sentiero.jpg
Alcune strette svolte conducono alla Sella del Quaternà, dove tralasciamo la prosecuzione del CAI 148 diretta al Passo Silvella.
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11-09-2020 10:21
claudio.65 claudio.65
Ulteriori tornantini ravvicinati in parte sassosi, portano infine alla grande croce di vetta del Col Quaternà (2503).
Allegato: 25. Col Quaternà.jpg
Ulteriori tornantini ravvicinati in parte sassosi, portano infine alla grande croce di vetta del Col Quaternà (2503).
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11-09-2020 10:24
claudio.65 claudio.65
Sulla sommità dell'antico camino, formato da roccia più resistente rispetto al vulcano vero e proprio, smantellatosi gradualmente, essendo formato da rocce più alterabili, troviamo una cassettina contenente il libro firme.
Allegato: 26. Col Quaternà.jpg
Sulla sommità dell'antico camino, formato da roccia più resistente rispetto al vulcano vero e proprio, smantellatosi gradualmente, essendo formato da rocce più alterabili, troviamo una cassettina contenente il libro firme.
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11-09-2020 10:26
claudio.65 claudio.65
A settentrione si nota chiaramente l'inizio della Catena Carnica con Monte Elmo, Monte Arnese, Cima di Pontegrotta, La Muta, Cima di Valbella.
Allegato: 27. Panorama.jpg
A settentrione si nota chiaramente l'inizio della Catena Carnica con Monte Elmo, Monte Arnese, Cima di Pontegrotta, La Muta, Cima di Valbella.
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11-09-2020 10:29
claudio.65 claudio.65
A meridione invece ammiriamo la dorsale della Costa della Spina appena percorsa.
Allegato: 28. Costa della Spina.jpg
A meridione invece ammiriamo la dorsale della Costa della Spina appena percorsa.
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11-09-2020 10:33
claudio.65 claudio.65
Lasciata la panoramica cima, ritorniamo alla sella omonima ed al sottostante bivio.
Allegato: 30. Discesa.jpg
Lasciata la panoramica cima, ritorniamo alla sella omonima ed al sottostante bivio.
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11-09-2020 10:36
claudio.65 claudio.65
Nel caso avessimo predisposto una seconda autovettura, scendiamo lungo il CAI 173, raggiungendo in circa un'ora il grande parcheggio nei pressi della Casera Coltrondo.
Allegato: 31. Bivio.jpg
Nel caso avessimo predisposto una seconda autovettura, scendiamo lungo il CAI 173, raggiungendo in circa un'ora il grande parcheggio nei pressi della Casera Coltrondo.
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11-09-2020 10:38
claudio.65 claudio.65
Altrimenti iniziamo il lungo rientro a Casamazzagno lungo il CAI 148.
Allegato: 32. Rientro.jpg
Altrimenti iniziamo il lungo rientro a Casamazzagno lungo il CAI 148.
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11-09-2020 10:41
claudio.65 claudio.65
Costeggiando le pendici occidentali della Costa della Spina, scendiamo lungamente a mezzacosta verso meridione con qualche breve saliscendi alle pendici del Col Rosson.
Allegato: 33. Sentiero.jpg
Costeggiando le pendici occidentali della Costa della Spina, scendiamo lungamente a mezzacosta verso meridione con qualche breve saliscendi alle pendici del Col Rosson.
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11-09-2020 10:42
claudio.65 claudio.65
Il cammino prosegue verso la rossiccia Quota 2195, dove in mattinata avevamo lasciato il percorso segnalato per salire la dorsale sommitale del Col Rosson.
Allegato: 34. Discesa.jpg
Il cammino prosegue verso la rossiccia Quota 2195, dove in mattinata avevamo lasciato il percorso segnalato per salire la dorsale sommitale del Col Rosson.
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11-09-2020 10:45
claudio.65 claudio.65
Seguendo il percorso segnalato, scendiamo blandamente l'ampia dorsale prativa.
Allegato: 35. Laghetto.jpg
Seguendo il percorso segnalato, scendiamo blandamente l'ampia dorsale prativa.
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11-09-2020 10:48
claudio.65 claudio.65
Raggiunto il Monte Spina, rientriamo nell'ombroso bosco del Coston Sommo.
Allegato: 36. Costa della Spina.jpg
Raggiunto il Monte Spina, rientriamo nell'ombroso bosco del Coston Sommo.
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11-09-2020 10:50
claudio.65 claudio.65
Nei pressi della radura con il crocifisso, una breve scorciatoia con qualche schianto arboreo permette di evitare alcune svolte.
Allegato: 37. Discesa.jpg
Nei pressi della radura con il crocifisso, una breve scorciatoia con qualche schianto arboreo permette di evitare alcune svolte.
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11-09-2020 10:53
claudio.65 claudio.65
Ripreso il percorso segnalato ritorniamo al Bivio Sommo ed ignorando la scorciatoia Pedalonga, ingombra di schianti e ramaglie, scendiamo alla località omonima.
Allegato: 38. Indicazioni.jpg
Ripreso il percorso segnalato ritorniamo al Bivio Sommo ed ignorando la scorciatoia Pedalonga, ingombra di schianti e ramaglie, scendiamo alla località omonima.
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11-09-2020 10:55
claudio.65 claudio.65
Seguendo le indicazioni arriviamo al bivio successivo di Fedare, dove abbiamo due alternative di rientro.
Allegato: 39. Sterrato.jpg
Seguendo le indicazioni arriviamo al bivio successivo di Fedare, dove abbiamo due alternative di rientro.
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11-09-2020 11:00
claudio.65 claudio.65
La prima seguendo l'indicazioine "Pedalonga", relativa al percorso ciclabile, porta in breve alla rotabile asfaltata, diretta con diverse svolte all'abitato.
Allegato: 40. Indicazione.jpg
La prima seguendo l'indicazioine "Pedalonga", relativa al percorso ciclabile, porta in breve alla rotabile asfaltata, diretta con diverse svolte all'abitato.
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11-09-2020 11:03
claudio.65 claudio.65
La seconda si dirige alla volta di San Leonardo, proseguendo nel bosco.
Allegato: 41. Sentiero.jpg
La seconda si dirige alla volta di San Leonardo, proseguendo nel bosco.
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11-09-2020 11:09
claudio.65 claudio.65
Usciti dalla vegetazione arborea nei pressi di alcuni stavoli, raggiungiamo in breve la rotabile.
Allegato: 42. Indicazioni.jpg
Usciti dalla vegetazione arborea nei pressi di alcuni stavoli, raggiungiamo in breve la rotabile.
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11-09-2020 11:13
claudio.65 claudio.65
Ricongiunti al percorso della prima alternativa di rientro, scendiamo in breve all'abitato di Casamazzagno, concludendo così l'escursione odierna.
Allegato: 43. Casamazzagno.jpg
Ricongiunti al percorso della prima alternativa di rientro, scendiamo in breve all'abitato di Casamazzagno, concludendo così l'escursione odierna.<br />
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11-09-2020 11:28
claudio.65 claudio.65
NOTA TECNICA:
Quota minima: Casamazzagno 1345 metri
Quota massima: Col Quaternà 2503 metri
Dislivello: 1158 metri
Dislivello reale: 1310 metri, calcolando le varie risalite
Tempo andata: 4 ore e mezza
Tempo ritorno: 3 ore e mezza
Tempo totale: 8 ore, escluse le eventuali soste
Periodo escursione: Settembre 2020
Cartografia consigliata:
Tabacco 010 "Dolomiti di Sesto"
Tabacco 017 "Dolomiti di Auronzo e del Comelico"
Allegato: 44. Col Rosson.jpg
NOTA TECNICA:<br />Quota minima: Casamazzagno 1345 metri<br />Quota massima: Col Quaternà 2503 metri<br />Dislivello: 1158 metri<br />Dislivello reale: 1310 metri, calcolando le varie risalite<br />Tempo andata: 4 ore e mezza<br />Tempo ritorno: 3 ore e m
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