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Monte Valcalda (m 1908) da casera Teglara |
29-06-2004 00:00 |
giuseppe.tolazzi |
Si lascia casera Teglara (Foto 1) seguendo ancora il sentiero CAI 826 verso ovest per pochi minuti fino ad un quadrivio segnalato da un palo con vecchi cartelli di legno. La direzione da prendere è verso destra (nord) sempre con il sentiero 826.
Il sentiero diventa subito poco più di una traccia e risale in dolce salita l’ampio vallone prativo che scende dal Valcalda e dal vicino monte Teglara (Foto 2). Questo vallone, di natura evidentemente carsica, è cosparso di massi e piccoli inghiottitoi dove spesso si trova della neve residua (Foto 3) ed è ricco di rododendri irsuti (Rhododendron hirsutum), rodotamni (Rhodothamnus chamaecistus) e di altra flora subalpina (es. Foto 4: Gentiana clusii e Globularia). I segnavia, rinvenibili sui massi lungo il tragitto, sono radi e bisogna fare attenzione ad individuarli per non perdere la direzione. In ogni caso si risale questo vallone quasi interamente fino ad un masso con segnato un deciso cambiamento di direzione: si punta decisamente a sinistra (ovest) guadagnando una cresta erbosa che si risale sul lato destro (sinistro orografico) (30 minuti dalla malga Teglara).
Qui il panorama è già eccezionale verso la Val Tramontina, il lago di Redona e verso ovest fino alle dolomiti. Più in alto, si traversa ancora a sinistra e si attraversano due canaloni che rappresentano la parte più delicata dell’itinerario. Il sentiero, infatti, è ridotto ad una specie di cengia, un po’ esposta sui dirupi colonnari che caratterizzano il versante meridionale del Valcalda. Si raggiungono così i prati sommitali dove il sentiero si perde completamente e i segnavia sbiaditi sono nascosti nell’erba alta. Comunque è consigliabile superare i prati diagonalmente verso destra (attenzione: proseguendo diritti il prato termina pericolosamente su un altro canalone strapiombante!) raggiungendo la cresta sommitale da cui si vede, verso sinistra, la croce di vetta.
La si raggiunge proseguendo comodamente sul filo di cresta in 5 minuti (Foto 5) (ore 1 e 10 minuti circa dalla Teglara). Il panorama è stupendo a 360° dalla pianura pordenonese alle Dolomiti d’oltre Piave (Foto 6), alle altre Prealpi Carniche con in primo piano il monte Rest (Foto 7 e 8), il profondo solco della Val Viellia e il Frascola (Foto 9). Verso nord le Alpi Carniche con l’imponente Cogliàns segnate dai due solchi del Canale di Gorto e di San Pietro. Più sotto, la piana dove scorre il Tagliamento. Ad est, nella rada foschia si distinguono chiaramente il Montasio, il Canin, Lo Jalovec e le altre Giulie.
Il ritorno si svolge lungo lo stesso itinerario di salita.
Note: Escusione in piena esposizione di sole; sentiero spesso ridotto ad una traccia, segnavia radi; potrebbe creare problemi d'orientamento in caso di nebbia.
EMail: dorjep@inwind.it
Carta Tabacco: 028 Dislivello: 400 Tempi: 1h e 15 min. Periodo: Giugno 2004 |
Allegato: Copertina.jpg |
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